KAINO ed ABELE

Vediamo di riprendere per meglio capire, un’altra mitologia della Bibbia: il cap. 4 della Genesi ove si parla di “Kain ed ABel” e ritraduciamola al meglio per comprenderne i veri significati.

“E da ADAM, dall’Umanità contenente il Principio di Lui gli Dei (YAOUE’), cioè dal lato Maschile e da quello Femminile, simboli del pensiero, dei Principi, prese coscienza, cioè conobbe HEVA, l’Esistenza, l’Energia elementare e con la sua facoltà volitiva (la volontà), emanò e partorì, cioè fece venire alla luce, KAIN”, la cui radice significa: 
K-ain = occhio - (che significa anche, la sorgente, la fontana; l’anagramma fonetico di ain è ani = IO);
Colui che è nel KA, la Luce penetrante; cioè che ha in Sé la Forza, il Potere, la Penetrazione, la Regalità, la Potenza, il Comando, la Guida, il Carisma, ciò che attira a Sé, colui che prende, che agglomera, che assimila a Sé (Egocentrismo), ma anche chi usa ciò per rendere psico dipendente per dominare con la violenza fisica o psichica; sul piano fisico è la forza denominata in Fisica: Gravitazionale.

Ed essa disse: ho formato una Intellettualità, una personalità, un modo di essere dell’essenza e proveniente da YAOUE’.

Molta attenzione bisogna riporre nei nomi Kain ed Abal o Abel perché essi ci permettono di comprendere bene i significati del senso nel testo Mosaico; tutti i due nomi possono avere 2 punti di vista o definizioni che ne aiutano a comprendere i 2 lati, le 2 antitesi; essi rappresentano le 2 parti della personalità che l’Ego/IO (essenza di YAOUE’ nell’Umanità, femminile e maschile) adopera con i suoi estremi risvolti.

Il popolo degli Umani, l’Umanità, cioè gli Adami, hanno 2 possibilità di esprimersi: la prima, la “Kainita” quella che tende verso il “Comando”, che consiste nel prendere la guida, per avere Potere e prima di arrivare a farlo con Giustizia, tende a comandare con la non informazione, con l’ignoranza, la disinformazione; ciò genera sempre violenza, dittatura e psico dipendenza sull’altra parte dell’umanità; questo comportamento infine finisce sempre con l’uccisione spirituale o fisica del popolo degli “Abeliti”, l’altro lato della personalità del popolo degli Uomini, quelli che non sanno, cioè gli ignoranti.

E’ di tutta evidenza che Kain ed Abel non sono rispettivamente il genio del Male e del Bene, ma rappresentano dei modi di essere dell’Uomo e dell’Umanità stessa.

Di conseguenza essi non sono assolutamente due persone vissute agli albori della civiltà, come insegnano stupidamente i religiosi.

Prosegue il testo: ...”Poi partorì oltre a ciò, suo fratello: ABEL o ABAL, la cui radice significa: il debole, il suddito, il fedele, il docile, il pacifico, l’abbandonato”, colui che rifugge il centro, il potere; ma significa anche: padre di bal, il dio stupido; infatti se diamo dell’Abal ad un Ebreo od ad un Arabo, essi si offenderanno perché significa “Pirla”, nel senso di Coglione, cioè l’Ignorante, colui che NON conosce, lo Stupido. Sul piano fisico è la forza denominata in Fisica: forza Debole.

Anche Abel e gli Abeliti hanno 2 modalità nell’esprimersi: una parte, verso la bontà, la pacificità, l’altra parte è il lato negativo dell’ignoranza, della stupidità, della dabbenaggine, della coglioneria, colui che non vuole sapere, di conseguenza li si può chiamare “pirla”.

Il testo continua: ...”Il debole Abal diventerà, guarderà nel senso di identificarsi con il gruppo delle bestie, la massa animale, la folla degli ignoranti, l’insieme di coloro che non sanno.

Il forte Kain diventerà lavoratore, trasformatore, modellatore, plasmatore, della sostanza Adama che significa: il “Terreno”, la Materia Intelligente”... Il trascorrere del tempo, il futuro, portò il forte Kain a lavorare il terreno sociale e ad offrire come offerta a YAOUE’ il frutto di questo terreno; invece il debole Abel od Abal portò i frutti della sua debolezza, la stupidità della folla ignorante.

I loro frutti sono le azioni delle due correnti di comportamento dell’Umanità che sono messe davanti a YAOUE’, che è l’IO SONO Universale, ma presente in ogni singolo essere che compone l’Umanità e continua il testo: “YAOUE’ si mostrò benevolo, misericordioso, salvatore, riscattatore, nei confronti del frutto di Abel, perché docile ed ignorante, non conoscitore ma con potenzialità adatta ad evolvere e verso Kain ed i suoi frutti non fu come per Abele.  Kain il Forte, il violento, non comprende il perché e si irrita e la sua personalità è abbattuta.

E YAOUE’ disse a Kain: perché sei abbattuto ed in confusione? Se tu fai il bene ne porterai il segno e se non lo fai, il vizio apparirà sulla fronte, essa verrà alla luce”.

Il non usare misericordia verso Abel, l’ignorante per redimerlo, aiutarlo ad uscire fuori dalla sua ignoranza che gli genera sempre psico dipendenze, cioè salvarlo dalla propria non conoscenza, genera in Kain la violenza, la prevaricazione, la dittatura, la psico dipendenza, l’uccisione psichica e fisica di Abel, il buonaccione (che non significa il Giusto), il debole, che invece va salvato dalla sua debolezza e Kain ne è il medium, il mediatore, il possibile salvatore e lo può fare solo fornendogli le informazioni necessarie.

“E Kain disse ad Abel suo fratello mentre erano nei campi, (al lavoro nella Manifestazione): e dice il forte il prevaricatore ad Abel il docile, il debole suo fratello, (mentre esistono assieme nella Natura intelligente.) ...e Kain il forte (prevaricatore e violento) attirò Abel il docile, il debole e lo uccise.

E YAOUE’ disse a Kain dov’è Abel tuo fratello ? Kain rispose “non lo so”, non devo fargli la guardia, non devo salvarlo, assisterlo, aiutarlo come me stesso.

E YAOUE’ disse: cosa hai fatto ? La voce, i lamenti, dal sangue di Abel tuo fratello gridano”(plurale) fino a me dalla Adama (il mondo delle energie plasmiche intelligenti).

Maledetto te dalla Adama sarai, perché hai ferito il fato per prendere il sangue di tuo fratello per qualcosa per te, per il tuo egocentrismo e la tua avidità”.

Ecco come è descritta nel testo la lotta fra due comportamenti degli esseri Umani (femmine e maschi): i Kainiti e gli Abeliti; la lotta fra coloro che usano il potere per egocentrismo proprio e distruggono gli altri con la violenza; la competizione è nata, nel seno dei due modi di essere della progenie Umana.

“Siccome lavorerai, la Adama non aggiungerà, non darà la sua forza a te, Tu errerai, sbaglierai e sarai errabondo, insoddisfatto fin che sarai sulla terra, perché sei egocentrico”.

Ecco inseriti i principi di: “amare il proprio prossimo come se stessi” e di non essere egocentrici, ma giustamente egoisti, cioè anche altruisti.

“Kain disse a YAOUE’: grande è la mia povertà spirituale attribuita. Certamente espulso e cacciato oggi dalla faccia della T...erra. Sarò lontano dalla tua presenza, sarò insoddisfatto ed errerò spiritualmente, non arriverò alla conoscenza della essenza di YAOUE.

Chiunque mi troverà mi ucciderà, mi spoglierà, mi dominerà (il violento trova sempre quello che più violento di lui). E YAOUE’ disse: ogni probabile assassino di Kain 7 volte si alzerà e sempre gli darà la sua forza e Kain sarà segnato, indicato con un segno riconoscibile e non sarà picchiato da chi lo troverà, non sarà assassinato, ucciso, ma continuerà a vivere errando.

E Kain si allontana da YAOUE’ e risiede sulla T...erra di esilio che precede, che è prima dell’Eden o Adan, dell’esistenza corporale delle cose.

E Kain conobbe sua moglie, cioè la sua Volontà Intellettuale ed essa partorì ENOC l’essere Fisico (EGO=Egoismo, ovvero l’Amor Proprio (ENO=Sangue), (non si tratta di Egocentrismo che è il malEssere ovvero il vero male dell’essere) l’EGO, che costituirà e costruirà su questo concetto, una fortezza, una cintura, una difesa, una città e la chiamerà con il nome di ENOc” (il corpo fisico); infatti l’Egoismo rappresenta l’unica arma o possibilità di difesa dell’Essere da utilizzare per costruire il corpo fisico ENOc (perché Ama Se stesso) per mantenere la propria sopravvivenza; l’Egoismo è il bene ed è una ottima difesa (non è l’egocentrismo che è il suo contrario); guai se l’Egoismo non esistesse, il corpo fisico soccomberebbe facilmente alle lotte per la sopravvivenza; infatti nel concetto: “Ama il tuo prossimo COME te stesso”, NON è detto di amarlo più di se stessi; ecco l’Ego/IO che media e mette ordine nelle azioni dell’Essere ed in quelle dell’UManità.

Dal testo della Genesi vediamo che questi Kain ed Abel sono modi di essere, di esistere e sono quindi i comportamenti della Umanità, quelli di Adam; questi modi di esprimere se stessi, fanno anche parte di ognuno di noi (maschie e femmine), infatti ci comportiamo alternativamente a seconda delle possibilità e delle occasioni nei due modi e ci aggreghiamo ora all’uno ora all’altro gruppo di comportamenti: i Kainiti, al Comando, al Potere, alla Guida degli altri in modo giusto od errato; alcune situazioni ci possono portare ad essere utili in modo salvifico nei confronti degli Abeliti, i buonaccioni, i pacifici perchè deboli, gli ignoranti, i coglioni; dovremo imparare ad aiutarli fornendo loro le giuste e le necessarie informazioni, perché passino di livello spirituale, dalla psico dipendenza all’autogestione; purtroppo invece altre volte il nostro comportamento sarà quello che usa questo modo di essere per: schiavizzare, rendere a noi psico dipendenti gli Abeliti, fino ad arrivare in certe occasioni, ad ucciderli spiritualmente e fisicamente.

Vediamo di essere Kainiti, ma nel primo e giusto modo di essere.

Conclusione: anche se il testo Biblico ci è un poco ostico, dato che si tratta di espressioni linguistiche che hanno millenni, riteniamo di poter comunque aver ben compreso il senso del testo Mosaico e di poterlo proporre anche ai religiosi che d’ora in poi dovranno smettere di continuare a propinare alle folle dei propri fedeli le stupidità su questi testi, che al contrario sono profondamente sapienti.

 

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