Scoperto
ossario datato 63 dopo Cristo.
E' la più antica prova della vita di Gesù ? 22 ottobre 2002
Articolo messo in Rete alle 16:15 ora italiana (14:15 GMT)
Apparterrebbe al fratello di Gesu', Giacomo
SCOPERTA (CNN) -- Una cassa funebre calcarea, vecchia quasi duemila anni,
è in grado di fornire la più antica testimonianza archeologica
dell'esistenza di Gesù di Nazareth (il Nazareno).
E' quanto sostengono diversi esperti che lunedì hanno annunciato la
scoperta.
L'ossario riporta incisa la data del 63 dopo Cristo e un'iscrizione in
aramaico che tradotta recita: "Giacomo, figlio di Giuseppe, fratello
di Gesù".
La scritta è stata identificata sulla cassa da Andre Lemaire, un esperto
di scritture antiche che ha fatto la scoperta la scorsa primavera a
Gerusalemme.
L'aramaico, un antico linguaggio semitico, è stata la lingua franca del
Medio Oriente per molti secoli. Al tempo della vita di Gesù, l'aramaico
era la lingua comune degli ebrei. L'ebraico era invece la lingua ufficiale
del governo, della religione e delle classi più agiate.
Scrivendo della sua scoperta nella nuova edizione della Rivista di
archeologia biblica, Lemaire, insegnante alla Sorbona di Parigi, ha
definito "molto probabile" che l'ossario appartenesse al
fratello di Gesù, Giacomo, che nella tradizione cristiana fu il capo
della prima chiesa di Gerusalemme.
Alcuni studiosi hanno però espresso il dubbio che la cassa, lunga 51
centimetri e larga 28, possa essere associata in via definitiva a Gesù,
un falegname ebreo venerato dai cristiani come il figlio di Dio.
Nonostante la maggioranza degli studiosi sia concorde nel ritenere
che Gesù sia esistito, nessuna prova fisica proveniente dal primo secolo
dopo l'era volgare, è mai stata collegata in maniera esauriente alla sua
vita.
Articolo
tratto da
http://www.cnnitalia.it/2002/TECNOLOGIA/10/22/gesu/index.html |