RELIGIOSITA'
e/o RELIGIONE ? |
La "libertà" per "gli illuminati d'Oriente".
Al convegno del Centro Edoardo
Agnelli su <<Dignità umana e libertà di scelta religiosa>>,
che si è chiuso ieri, studiosi cattolici e musulmani hanno annoverato la
libertà fra i fondamenti delle rispettive religioni, imputando le
coercizioni storiche all'uso politico della fede. Oggi, le voci dell'induismo
e del buddismo sembrano dire che la questione non riguarda le grandi
religioni d'Oriente, per il semplice motivo che nessuna di esse richiede
atti di fede. La libertà è implicita. Anche il venerabile Mettanando Bhikkhu, leader buddista thailandese, non ha problemi di libera scelta quando afferma che dalle parole di Buddha non verrà mai una religione monolitica. <<L'illuminazione>>, spiega, <<è la via verso una superiore consapevolezza che ciascuno può seguire secondo la propria indole; non si tratta di credere nel suo insegnamento, ma di sperimentarlo secondo le intenzioni personali>>. Ma lo stesso Bikkhu parla di discriminazioni a opera di buddisti contro minoranze o contro buddisti di scuola diversa: ciò accade <<quando la religione si mischia al nazionalismo, generando sciovinismo, fanatismo>>. Per esempio, l'ortodossia buddista, in Sri Lanka, Thailandia e Myanmar, non concede alle donne libertà di scelta religiosa pari agli uomini. Nessuno è immune dai dèmoni, insomma: e la salvezza, anche per quei saggi d'Oriente, stà nel dialogo con altre tradizioni spirituali. Compresa la nostra. (by Cesare Medail)- "Corriere della Sera" del 24-11-2001. Commento condiviso da molti studiosi: Ciascuno dunque, sia "religioso" secondo il proprio spirito (informazioni raccolte), senza appartenere ad alcun "gruppo religioso" (leggasi religione) ma, sapendo che la propria "verità" raggiunta non potrà mai avere un valore di "certezza assoluta", sia sempre pronto ad affinare il proprio pensiero religioso, imparando da TUTTI e da Tutto. Ma ad ogni livello conquistato, occorre che il “ricercatore” della verità si adegui con i propri comportamenti, ai nuovi livelli spirituali raggiunti e ne faccia parte al suo prossimo in primis con l’esempio e contemporaneamente con la dialettica. |