ALIMENTAZIONE e NUTRIZIONE ENERGETICO SPIRITUALE

I prodotti destinati all’alimentazione animale ed umana debbono essere assolutamente provenire dall’agricoltura biologico naturale, questo per non intossicare coloro che se ne cibano. Purtroppo oggi, in questo “sistema” ignorante ed industriale di ciò non se ne tiene conto, l’importante è fare facilmente e senza nessun scrupolo dei quattrini, scopo dell’ingegneria genetica nel campo agricolo è proprio questo, fare business.

Ma la salute di vegetali, animali ed umani, passa SOLO ed UNICAMENTE attraverso il rispetto delle leggi della Natura, quindi solo per mezzo dell’agricoltura biologica, possiamo star bene; il consiglio che diamo è di ABOLIRE i cibi non provenienti da agricoltura biologica e di quelli modificati geneticamente; facendo estrema attenzione a tutto ciò che entra nei vostri corpi: acqua, cibo, aria, energia.

Tutti gli esseri viventi si “cibano”, si alimentano e quindi si nutrono di questi 4 elementi che si trovano in natura solo sotto 4 forme: solidi, liquidi, gas, energia (frequenze o vibrazioni). Per la propria alimentazione ognuno di essi varia le percentuali di assorbimento di ognuna di queste 4 forme, esempio: ad ogni pasto tutti utilizzano cibo in forma solida, liquida, gassosa, energetica, ma ogni pasto è composto da percentuali e da rapporti che variano sempre anche nel corso dell’età dell’essere; per la forma umana, quando si nasce il primo alimento è quello gassoso (proveniamo dalla placenta che è in massima percentuale liquido che respiriamo), il secondo cibo è il latte materno e fin quando si è lattanti oltre a nutrirci di aria, succhiamo il latte della madre (alimento solo liquido); allo svezzamento la quantità di liquidi diminuisce ed aumenta quella dei cibi solidi ecc; nell’età adulta aumenta ancora quella dei cibi solidi; in tarda età occorre variare e ritornare più verso la percentuale di liquidi.

Ma ciò che desideriamo comunicare ai nostri lettori è che TUTTI utilizzano le energie vibratorie (frequenze) di ogni sostanza introdotta nel corpo, attraverso il metabolismo; ogni tipo di cibo viene scomposto e ridotto in forma energetica a livello atomico (frequenziale), anche il DNA si “nutre” di queste vibrazioni.

Oltre a questo tipo di cibo energetico (solido e liquido) introdotto dalla bocca e che transita nell’apparato digerente, abbiamo anche il cibo (aria) che penetrando nei nostri polmoni viene scomposto nelle varie parti biochimiche dell’aria (ossigeno, idrogeno, elio, ecc.) e quindi decodificato dalle singole cellule del corpo alimentate dal sangue che trasporta i prodotti provenienti dall’aria, in energia “pranica”, cioè nelle varie frequenze presenti nell’UniVerso, per ridistribuirlo a tutte le cellule del corpo.

Ma vi è di più.......tutti gli esseri viventi sono essi stessi dei creatori di energia, per il fatto che Tutti hanno una propria identità e quindi sanno di essere vivi, in quanto ognuno a proprio modo, sono in grado di distinguere fra gioia e dolore.

Tutti questi esseri hanno quindi un proprio IO (identità) anche se non ne sono consapevoli come la forma Umana, la quale ha la possibilità di percepire in modo più completo la propria identità, quella degli altri esseri e quindi imparare a convivere e comunicare con gli altri esseri del pianeta Terra e dell’Universo.

Gli uomini in particolare hanno la possibilità, non tutti la capacità e l’abilità di generare essi stessi energia, traendola dal proprio Ego/IO che null’altro è che un “buco” sull’InFinito; ciò significa che ogni essere umano può trarre energia vitale, di vita, generandola da sé per mezzo del proprio vortice di spazio centro mosso dall’Ego/IO della persona stessa, letteralmente “succhiandola” dall’InFinito e non traendo l’energia necessaria per vivere, solo dai cibi solidi.

La prova è che ormai, ed è noto, nel mondo vi sono migliaia di esseri umani che vivono SENZA alimenti solidi, cioè senza mangiare, bevendo solo acqua ed attingendo dal proprio vortice di luce, l’energia necessaria per vivere, essi si chiamano “breathariani”.

Queste persone hanno riprogrammato la memoria cellulare a ridurre la quantità di molecole necessarie al metabolismo delle cellule stesse in modo che l’energia derivante sia la minima necessaria al corpo intero, a decodificare molto di più le frequenze vibratorie introdotte nel corpo attraverso l’aria, in modo da utilizzarle in pieno e ad attingere anche dalle energie prodotte dall’Ego/IO che le succhia dall’InFinito, attraverso il suo vortice di spazio centro mosso. Tutte queste persone partono da una serie di digiuni programmati che insegnano loro piano piano ad arrivare a questo livello.

Non che tutti gli esseri umani siano in grado di vivere in questo modo, ma occorre accettare che esiste anche questa possibilità.

Il ciclo della vita di ogni essere umani deve fare questa parabola dalla “nascita” alla “morte”, imparando consapevolmente a variare il tipo e le percentuali fra le 4 forme dell’energia (solida, liquida, gassosa, energetica) in modo da poter scegliere nelle varie occasioni, ciò che necessita in quel momento.

L’alimento è ciò che si porta... al mento (a-li-mento), esso deve essere “nutriente”, cioè deve nutrire l’ente, l’essere (nutri-ente); fate attenzione perché vi è una sostanziale differenza di funzioni fra le due parole.

L’alimentazione è quindi ciò che si immette nella bocca e che può essere fonte di beneficio oppure di maleficio; la nutrizione è solo la distribuzione e l’assimilazione dei fattori vitali di cui l’organismo psico/fisico abbisogna per stare in buona salute e che dovrebbe trarre, triturando, decomponendo e distillando da ciò che si mette nella bocca; ciò che intossica non è da considerarsi un nutriente, quindi non tutti gli alimenti sono nutrienti, perciò occorre imparare sopra tutto a nutrirsi con alimenti adatti a produrre i fattori vitali i “nutrienti” necessari per ognuno.

L’Orina non è un alimento ma bensì un ottimo nutriente base (liquido), ideale per mantenere la perfetta Salute,  preparare buone digestioni e quindi avere un sangue fluido adatto a trasportare i nutrienti estratti dai cibi e quelli contenuti nell’orina, in modo da ottenere una orina sempre più adatta ad ogni situazione.

La digestione inizia in bocca attraverso la triturazione degli alimenti per mezzo dei denti, quindi essi sono insalivati con enzimi ed altre sostanze e già nella bocca la nutrizione inizia, per mezzo della lingua ma sopra tutto del sotto lingua.

La superficie della mucosa della lingua è un ottimo assorbente per tutto ciò che viene introdotto nell’organismo; lo chiamiamo assorbente Vivente in quanto il sangue che percorre la mucosa della lingua è senza sosta rinnovato ad una cadenza molto rapida.

Esempio: che si tratti di una iniezione endovenosa o della penetrazione di un prodotto fitoterapico assunto dalla bocca attraverso i capillari della lingua, il prodotto arriva alla STESSA VELOCITA'’ al cuore, nell’atrio destro, il ventricolo destro, la circolazione polmonare, nell’atrio sinistro, il ventricolo sinistro ed infine nell’aorta, che lo conduce nella circolazione generale; da qui l’estrema importanza nella scelta dei prodotti da inserire nell’organismo.

Da molti anni si è dimostrato che sulla lingua abbiamo dei recettori (sensori) in grado di distinguere i quattro sapori primari: dolce, acido, salato, amaro, tutti gli altri derivano dalla combinazione di questi.

Questi recettori inviano al cervello degli impulsi elettrici di 5-15 micro volt, dopo 300 millisecondi dalla sollecitazione del sapore. Dopo il loro passaggio nello stomaco i cibi occupano tutta la superficie dell’intestino tenue, che è lungo normalmente da 8 a 9 metri ed è ricoperto da milioni di piccole asperità chiamate villi intestinali. E’ in questo luogo che avvengono le demoleculizzazioni (riduzione in molecole) per mezzo dei batteri simbioti e degli enzimi che preparano le sostanze (micro molecole) le quali passando attraverso la parete dell’intestino sono in seguito trasportate dal sangue in tutte le cellule del corpo a seconda delle necessità di ogni singola cellula.

Queste utilizzano ciò che serve loro e parallelamente producono, nuove sostanze per altre cellule del corpo che reimmettono nella circolazione sanguigna, che le trasporta dove devono andare, richiamate dalla “sintonia” del Campo (CEI) di ogni singola cellula che “richiama” per “simpatia” ogni singola sostanza di cui ha bisogno.

Le fermentazioni e le putrefazioni dei cibi introdotti, provocano irritazione immediata sulle pareti della mucosa intestinale e questo causa sempre a seconda dei soggetti, diarree o rallentamento del transito intestinale cioè la stitichezza. Se il soggetto continuerà ad alimentarsi in modo così sregolato, sicuramente avrà un’alterazione dei giusti rapporti minerale/vitaminici corporei (malNutrizone) ed il deterioramento progressivo delle cellule intestinali, processo che favorirà l’accumulo dei parassiti e delle tossine, che passeranno nel sangue e poi nelle cellule dei vari organi del corpo andando a modificare i giusti rapporti minerale, vitaminici intra ed extra cellulari e si otterrà un’alterazione Nutrizionale ed un’intossicazione del corpo, quindi la malattia.

La mucosa viscerale dell’intestino quando è infiammata, anche se il soggetto non avverte nessun dolore, è sempre responsabile per esempio, anche delle cisti ovariche nelle donne.

Grande importanza si darà all’ingestione di prodotti biologici, NON raffinati. La crusca e le fibre grezze vegetali combattono tutte le malattie del colon, perché permetteranno la proliferazione di determinati batteri che hanno dimora (stanzialità) proprio nel colon; la loro assenza favorirà le infiammazioni ed i cancri del colon.

I cibi dopo essere stati masticati ed insalivati, arrivano nello stomaco dove potenti enzimi incominciano a scinderli in componenti più piccoli. Dopo questo primo trattamento, il cibo passa nell’intestino tenue, dove la catena trofica microbica ed altri enzimi continuano l’opera di scomposizione, fino ad arrivare a molecole di piccole dimensioni che possono essere agevolmente assorbite: amminoacidi ed alcuni derivati dalle proteine; il glucosio ed altri zuccheri semplici estratti dagli amidi; gli acidi grassi e la glicerina dei grassi.

Nel grosso intestino, di cui il colon è la parte più importante, avvengono delle utili fermentazioni che apportano energia solamente nel caso di utilizzo di cibi integrali e contenenti molte fibre grezze; nel caso di cibi raffinati queste fermentazioni non avvengono e il colon diviene subito pigro, non avendo l’energia necessaria per il suo buon funzionamento; un’anormale riduzione di fibra vegetale nell’alimentazione rende il colon pigro, con conseguente rallentamento del transito intestinale e conseguente stitichezza immediata, che nel tempo sarà la matrice di gravi patologie.

La riduzione delle fermentazioni che hanno come base la fibra e gli amidi contenuti nelle cellule vegetali, lascia spazio libero a certi batteri che fanno fermentare le proteine, con produzione di parassiti e tossine che causano l’irritazione della mucosa interna del colon, nascono così spasmi, infezioni, fino ad arrivare a gravi alterazioni ed intossicazioni della mucosa, questo stato di cose produrrà anche l’infiammazione, per conduzione termica dalle terminazioni nervose viscerali, di tutto il sistema nervoso anche quello cerebrale; diminuisce inoltre la disintossicazione delle sostanze cancerogene presenti negli alimenti o prodotte dai batteri e quindi aumentano i cancri o le gravi malattie del colon.

La quantità di fibra grezza che l’uomo dovrebbe ingerire normalmente è di circa 20 grammi; generalmente non è molto semplice coprire il fabbisogno giornaliero di fibre grezze, nelle attuali condizioni di alimenti industrializzati.

Ovviamente con l’utilizzo di una dieta a base di cibi biologici (sopra tutto riso e tante verdure crude) ed integrali questo fabbisogno in genere è coperto giornalmente, senza l’uso di integratori con crusca.

Gli alimenti così decomposti vengono trasformati, nei processi digestivi dai catalizzatori fisiologici chiamati enzimi od anche fermenti inorganici. Essi trasformano le sostanze complesse ingerite in sostanze più semplici facilmente assimilabili dalla circolazione sanguigna ed utilizzabili dalle cellule, per la produzione di sostanze cellulari.

La fermentazione intestinale è prodotta dai batteri; grazie a questi “ospiti specializzati” intestinali, certe vitamine sono elaborate nel corso della digestione e nello stato normale, i batteri e la micro flora intestinale adatta, evitano le costipazioni microbiche importanti.

Quando essi però sono sommersi ed alterati nelle loro funzioni, dagli errori alimentari o dall’ingestione di farmaci, vaccini e di prodotti tossici, l’intestino non effettua che parzialmente le sue funzioni e le intolleranze digestive o le diverse malattie si producono sempre più.

Le intolleranze digestive producono forti fermentazioni ed i prodotti di queste non sono utilizzabili come elementi nutritivi, ma essi sono velenosi.

Esempio classico è quello di evitare l’associazione di diversi tipi di proteine, animali e vegetali, nell’ambito dello stesso pasto. Non seguire questa fondamentale regola è ottenere immediatamente cattive digestioni e di conseguenza alterazioni Termico/Nutrizionali cioè intossicazioni generali dell’organismo.

Evitate di mangiare molte proteine animali (latte, carne, uova, formaggi, pesce) e sopra tutto alla sera; inoltre i cibi raffinati, il pane bianco privo di fibre, la pasta non integrale, i cereali ed il riso a cui sono stati tolti i rivestimenti, sono potenziali nemici per la salute.

Il loro uso eccessivo altera le funzioni del nostro apparato digerente, distruggendo la capacità di assimilazione dei metalli, che sono essenziali per la salute.

ARIA pura e CIBI CRUDI sono il cibo per eccellenza, perché vi sono contenuti più elementi VITALI e NUTRIENTI dell’aria inquinata e dei cibi cotti:

Tutti i cibi cotti è notorio, contengono meno sostanze vitali di quelli crudi. Quando ci cibiamo di cibi cotti e magari mangiamo soddisfatti un bel piatto, saporito anche se preparato con cibi biologici, ricordiamoci che comunque nell’organismo scatta un meccanismo di difesa: i soldati del sistema immunitario, i globuli bianchi, accorrono in massa contro il “nemico” il cibo cotto, insomma un qualsiasi prodotto che abbia subito il processo della cottura.

Appena i globuli bianchi si mettono in guardia l’organismo reagisce con una iper-produzione di leucociti (leucocitosi) in quanto il programma mentale/immunitario di difesa, riconosce i prodotti cotti come “innaturali” e pericolosi, per la radicale trasformazione molecolare che avviene nel processo di cottura; al contrario tutti i cibi crudi vengono accettati senza la reazione di leucocitosi.

Fu il medico Svizzero, dott. Kouchakoff di Losanna, che dopo 25 anni di sperimentazioni su migliaia di persone, nel 1934 pubblicò i risultati delle sue ricerche nel saggio: “Nouvelles lois de l’alimentation humaine, basées sur la leucocitosi digestive”. Assieme a questo dottore, anche un medico italiano dell’Università di Parma, nel 1924 aveva pubblicato un lavoro sulla leucocitosi digestiva, con conclusioni simili al medico svizzero.

Le variazioni leucocitarie successive all’ingestione di alimenti, sono dovute a meccanismi di reazione nervosa che, regolando il calibro basale, determinano per mezzo di vasocostrizioni o vasodilatazioni, l’aumento o la diminuzione dei globuli bianchi (leucociti); infatti i globuli bianchi programmati per difenderci da corpi estranei e dannosi, aumentano di numero dopo l’ingestione dei cibi cotti.

Ingerendo al contrario cibi crudi, i leucociti tendono a diminuire e l’organismo reagisce con un rilassamento delle pareti vasali apportando “leucopenia”, in quanto i leucociti non considerano dannosi i cibi crudi.

Ricordiamoci la Vita sta nell’aria, acqua pura e nei cibi crudi.

L’uomo per milioni di anni è stato crudista e malgrado alcuni millenni di alimentazione di cibi cotti, il programma mentale/immunitario sa ancora riconoscere perfettamente quali cibi sono Vitali e quali no.

I cibi VIVI sono quelli che contengono i fattori vitali, le energie di: minerali, vitamine, enzimi, proteine, ormoni, essenze volatili, bio stimoline, anti ossidanti, amminoacidi, ecc.

Quelli “morti” o cotti, non sono solo i cadaveri degli animali di cui ci alimentiamo, ma anche le verdure, la frutta, i cereali germogliati, cereali in chicchi, non in farine (preferibilmente riso, miglio, segale, avena), orzo, farro, frumento con molta parsimonia, cioè tutti i cibi di materia organica che subiscono uno stress termico, la cottura, in quanto subiscono trasformazioni chimiche irreversibili, divenendo cibi impoveriti sul piano nutrizionale.

Naturalmente queste informazioni vanno contro gli interessi delle multinazionali che preparano cibi cotti o precotti, quindi NON si deve far sapere quanto fa male alla salute il cibo cotto.

L’uomo è l’unico animale che prepara con la cottura il suo cibo, erodendo il capitale energetico che ogni prodotto crudo contiene ed obbligando il suo organismo a ritrasformare in materia vivente ciò che egli ha distrutto con la cottura dei suoi cibi.

L’alimento vegetale vivo, CRUDO, fresco e maturato all’aria ed al sole, è un concentrato di tutte quelle energie vitali che lo hanno generato, fatto crescere e maturare, energie che una volta introdotte negli altri organismi viventi, si liberano apportando quelle energie, ricche di fattori vitali, di vita e donando tanta vitalità ai corpi nei quali esse sono introdotte.

Quindi è assolutamente indispensabile per mantenere la salute o per ripristinarla, cibarsi di cibi CRUDI il più possibile.

La tecnica per eccellenza per poter mantenere il giusto peso forma è comunque quella di riprogrammare la mente “organico/cellulare” del corpo, in modo che tutte le cellule abbiano l’ordine adatto al mantenimento del peso complessivo.

Come fare ? occorre utilizzare la tecnica di rilassamento già descritta od usare l’ipnosi ed inserire il comando conscio: “devo mantenere il mio giusto peso forma, per cui DNA, Geni, cellule, organi, sistemi, aiutatemi a ritrovarlo e mantenerlo”.

Ovviamente occorre mettersi con decisione a mangiare ciò che necessita per ottenere lo scopo.