COME DORMIRE BENE

L’insonnia è molto diffusa, ben il 35 % degli italiani ne soffre.
Meglio seguire poche ma buone regole.
I SONNIFERI NON SERVONO e sono nocivi !
Andare a letto sempre alla stessa ora.
Se si va a letto tardi, alzarsi sempre alla stessa ora.
Imparare una tecnica di rilassamento per ridurre la tensione mentale.
Non bere troppi caffè durante il giorno e/o troppo alcol la sera; ci si addormenta ma ci si sveglia presto.
Non cenare tardi, né fare pasti serali pesanti, ma frugali e leggeri.
Non guardare la TV fino a tardi perché stimola la veglia.
Non fare sport la sera prima di andare a letto.
Non fare il sonnellino per tentare di recuperare il senso di sonno.
Non fare bagni caldi prima di coricarsi.   


Fino ad ora non abbiamo parlato che della parte diurna, cosciente, cosa si deve fare in situazione di veglia; ora dobbiamo in quanto altrettanto importante, parlare della parte notturna, del sonno.

Questa è una delle situazioni che meritano la nostra attenzione; senza dormire non possiamo vivere, questo lo sanno tutti; però pochi sanno come, quanto e quando dormire.

Come ? Abbisogniamo tutti, per il nostro assetto scheletrico/muscolare, di giacigli, letti, con il fondo rigido non troppo morbido, infatti i nostri progenitori dormivano per terra; ricordarsi: niente reti metalliche nei nostri letti, ma delle assi oppure reti fatte di strisce di legno duro che permetteranno di dormire bene e con un assetto regolare; ovviamente anche i materassi devono essere di lana d’inverno, di crine in estate od altri prodotti naturali, non sintetici, ma meglio quelli di tipo ortopedico cioè duri; cuscini bassi non spessi, di lana o cotone od altri prodotti vegetali, in modo da permettere la posizione giusta da tenere durante il sonno.

Queste le regole naturali per un buon dormire: Se si ha sonno è segno evidente che occorre dormire.

Si deve cercare di dormire un certo numero di ore senza interruzioni in quanto lo svegliarsi facilmente e più volte durante le ore notturne, rende le persone irritabili e sopra tutto impedisce un vero riposo.

E’ bene andare a letto ed alzarsi sempre alla stessa ora; non si dovrebbe aver bisogno della sveglia al mattino.

Non cercare di recuperare il sonno dormendo più a lungo la mattina, questo è un modo per turbare il ritmo veglia/sonno.

E’ meglio recuperare il sonno perso andando al letto per più sere consecutive più presto (almeno 15, 30, 60 minuti prima). E’ importante riportare in pareggio le ore settimanali normali di sonno.

Se per vari problemi si soffre di una carenza cronica di sonno, è bene anticipare ogni giorno e per un periodo di almeno 8 settimane, di almeno mezz’ora, il coricarsi.

L’esercizio fisico e la ginnastica, aiutano a dormire meglio, ma occorre evitare l’attività fisica intensa nelle 3 ore precedenti il sonno, in quanto sarete eccitati ed avrete difficoltà ad addormentarvi.

Evitate il consumo di caffè od altri stimolanti, che durante la notte riducono le fasi del sonno REM e possono accentuare durante il giorno ansietà e depressione, perché le cellule cerebrali non si rilassano.

Provate la pausa/pisolino giornaliera diurna di almeno 5 o 20 minuti; aiuta ad aumentare produttività e creatività. Evitate di dormire più di 45 minuti, cadreste nel sonno profondo e vi svegliereste peggio di prima.

Quanto dobbiamo dormire ? Una regola fissa non c’è, ma il ciclo naturale ci dice già molto.

Guardando gli animali diurni, notiamo che al tramonto del sole vanno a dormire e si alzano poco prima dell’alba; purtroppo gli uomini non fanno altrettanto, approfittando dell’invenzione dell’elettricità, perdono le ore migliori, quelle che vanno dal tramonto alla mezzanotte circa e così non utilizzano al massimo le facoltà ristoratrici e rigeneratrici delle prime ore del sonno.

Di notte nella posizione orizzontale, facilitiamo la riMagnetizzazione cellulare corporea, che è una componente indispensabile per il buon funzionamento della macchina elettronica umana e per utilizzarla al massimo, alcuni affermano che occorre dormire in un senso preciso rispetto al Nord magnetico: il meglio dicono è essere orientati con la testa a NORD, se si è nell’emisfero Nord, nell’emisfero Sud la posizione deve essere invertita.

L'ideale secondo noi, sarebbe avere un letto che gira su se` stesso seguendo il moto del sole.

Se si dorme con la testa a Nord, all’equinozio di Primavera e per 4 settimane od una Luna, invertire la posizione del letto in modo che la testa sia a Sud; passata la lunazione, riportare il letto od il corpo nella posizione iniziale.

Il magnetismo corporeo è una componente armonica del magnetismo terrestre.

Altro importante fatto per ottenere un buon sonno ristoratore è aerare bene il locale ove si dorme, è meglio avere un po’ di luce piuttosto che avere aria viziata.

Secondo la Bio Elettronica Vincent, il sonno normale corrisponde ad una polarizzazione (con l’H2) di neuroni, sotto l’effetto di attività che portano alla fatica. La polarizzazione con l’H2 produce il sonno, interrompendo le correnti elettrochimiche delle attività nervose dei neuroni nel cervello. Il sonno normale corrisponde ad un abbassamento dello rH2 sanguigno; tutti gli stati di coma, danno dei rH2 molto bassi (15 e sotto).

Ugualmente il sonno prodotto artificialmente con farmaci; ricordarsi che purtroppo questi ultimi hanno sempre controindicazioni.

Colui che soffre di insonnia è dunque una persona i cui neuroni non possono cambiare facilmente di polarità, egli continua a creare sinapsi (collegamenti neuronali) cioè pensieri ed è di fatto impolarizzabile, per eccesso di carica positiva.

Per dormire occorre eliminare l'eccesso di carica positiva, cioè occorre NEGATIVARSI (vedi vol.1 cap. 6: voce Equilibratore Ionico ed Orino terapia, un dito della propria orina concilia molto bene il sonno a qualsiasi ora).

La migliore riserva di carica negativa NATURALE è la nostra TERRA; per dormire colui che soffre di insonnia deve, oltre a bere un po' di orina, dovrebbe mettersi in contatto con la Terra, cioè negativarsi naturalmente.

Numerosi altri esperimenti effettuati dal Prof. Vincent, padre della BEV (Bio Elettronica Vincent) e la BTA, hanno dimostrato l’efficacia del metodo della negativazione, nella prevenzione di tutti i disturbi causati collateralmente dall’insonnia.

Ricordiamo comunque la necessità di integrare a questa tecnica elettronica l’uso giornaliero di microbi, minerali, vitamine, fattori vitali adatti, conoscendo preventivamente eccedenze e carenze con i test adatti, oltre ad una alimentazione crugivora (solo crudità vegetali), per aiutare ad eliminare le intossicazioni corporee che impediscono sempre un buon sonno ristoratore.

Buona norma sarà disporre, in certi casi durante la notte, di un buon umidificatore a freddo con spugna e ventola, nella camera da letto e tenuto acceso per tutta la notte; l’umidificatore dovrebbe essere a freddo e non ad evaporazione di acqua con il caldo; questo è importante per poter trarre il massimo beneficio dagli umidificatori, sopra tutto nei casi di influenze persistenti e di tutte le infiammazioni croniche alle vie respiratorie, sarà indispensabile dormire tutte le notti (sopra tutto quelle estive) con l’umidificatore acceso nella stanza; non utilizzate quelli reclamizzati per i lattanti, che sono in genere insufficienti a fornire la giusta dose di umidità ed in più essi funzionano con evaporazione di acqua a caldo.

Si può aditivare l’acqua con essenza di Timo o Eucalipto, Lavanda ecc.; una delle funzioni dell’umidificatore è anche quella di far precipitare a terra tutto il pulviscolo che galleggia nell’aria.

Ciò favorirà la disinfiammazione delle mucose interne nelle vie respiratorie, evitando la congestione con conseguente produzione abnorme di catarro, che si trasformerà certamente in sinusiti, bronchiti ecc.; questa tecnica DEVE essere effettuata in concomitanza, per i primi 3 o 7 giorni, ad un’alimentazione di tipo curativo, come indicato al cap. 5 del vol.1.

In certi casi sarà utile dormire per tutta la notte e per più notti, con una fasciatura (panno di lino o di cotone) bagnata di acqua fredda (con qualche cubetto di ghiaccio) , messa dal basso stomaco fino al pube, dentro il pigiama oppure con cataplasmo di fango freddo, vedi vol. 1.

L’attività onirica (sogno) è funzione assolutamente indispensabile al buon funzionamento della macchina umana. Nella veglia noi utilizziamo di più e quasi sempre la parte analitico razionale della mente/organo, mentre nella notte dormendo, diamo sfogo alla parte istintiva emotiva (detta “irrazionale”, anche se non lo è), così facendo le ghiandole del cervello secernono i prodotti indispensabili all’organismo ed alla sua miglior operatività durante il giorno.

Durante il sonno ognuno di noi ha delle fasi di sonno leggero alternate da sonno profondo con sogni ed in certi casi visioni; i sogni sono esperienze e stati interiori della coscienza che per mezzo della mente/organo che li crea, li evidenzia e possono essere correlati a motivazioni razionali, esperienziali o irrazionali, istintuali, legati agli stati emotivi della personalità.

Nei sogni irrazionali la mente/organo fa affiorare e “scaricare almeno in parte” evidenziandole in un vissuto reale notturno, le paure, le ansie, i desideri della personalità, in esperienze notturne godute o sofferte dall’essere stesso in stati di coscienza coinvolgenti, tant’è che si gode o si soffre realmente con tutto il corpo.

Nei sogni “razionali” invece prevediamo e “viviamo” in anteprima le importanti esperienze (per la personalità) di ciò che faremo dopo, nel futuro durante la cosiddetta veglia; ecco perché in molti casi ci pare di aver già vissuto quell’esperienza, infatti lo consideriamo, già visto, “dejà vù” (già visto), lo abbiamo già vissuto nel sogno (questo non ha nulla a che vedere con le reincarnazioni dell’essere).

Oppure un’altra spiegazione del “dejà vù”, potrebbe essere questa: siccome tutte le informazioni del nostro presente, passato, futuro prossimo, sono già inserite nel DNA e precisamente negli Atomi dei suoi Geni, in certe condizioni fisiologiche in cui il DNA percepisce di essere nel posto giusto ove egli ha già l’informazione delle coordinate del luogo, i Geni rilasciano circolare l’informazione fornita dagli Atomi entro contenuti e tutti Cromosomi si mettono a vibrare dando quella sensazione forte di presenza all’Essere, gli Atomi dei geni potrebbero essere “già stati sul posto” con altri corpi oppure potrebbero rivedere e risentire il programma del tipo di vita scelto per la reincarnazione e di conseguenza viverlo nel fisico con il nuovo corpo.

Le visioni sono invece dei particolari sogni che sono sempre Veritieri, nel senso che essi hanno o contenuti simbolici o rappresentano una realtà futura o contemporanea; queste visioni si ricordano bene al mattino ed alle volte per tutta la vita; esse aiutano l’Ego/IO nella sua evoluzione verso la Conoscenza.

Con una semplice TECNICA da fare alla sera, avrete la possibilità di utilizzare meglio la mente/organo: impostate tutti i vostri problemi alla sera in fase di relax, introducendo tutte le vostre risposte razionali, aggiungete la possibilità di una incognita, la cosiddetta X, lasciate lo spiraglio a che la risposta che otterrete sia anche in netto contrasto o diversa a quello che pensavate razionalmente su quel problema, vedrete, se non proprio al mattino ma sicuro al più presto, otterrete risposta dal vostro computer, la Mente/Organo, che deve essere sempre al servizio dell’Ego/IO, come un antico detto dice: "la notte porta consiglio".

Prima di coricarsi alla sera, occorre aver digerito bene il cibo ingerito del pasto serale, per cui si raccomanda di mangiare poco alla sera e soprattutto non ingerire molte proteine vegetali ed ancor meno animali; ciò favorirà il sonno profondo e ristoratore, così la vostra attività onirica non si caricherà di angosce e di quelle agitazioni inutili, che sono quasi sempre causate anche da cattive digestioni.

Il fatto di svegliarsi dopo aver fatto sogni da incubo, non faciliterà di certo la vostra giornata lavorativa ed i buoni rapporti con il vostro prossimo.

Se vi svegliate di notte con dei dolori o pesantezze di stomaco, bevete un dito di orina, vedrete tutto passerà.