Farmaco
Pericoloso
"Signora,
suo figlio è molto intelligente ma non si applica." La vecchia frase
preferita dai diplomatici insegnanti italiani potrebbe ben presto
trasformarsi in un inquietante "suo figlio soffre di ADHD , lo porti
dallo psichiatra" , come avviene da tempo negli Stati Uniti.
Anche
in Italia arriva il Ritalin e la "moda" dello psicofarmaco ai
bambini.
Dal
sito del Ministero della Sanità riportiamo questa breve nota a proposito
del discusso farmaco commercializzato col nome Ritalin.
<Il
metilfenidato (Ritalin) trova indicazione nei bambini con disturbi
dell'attenzione con o senza iperattività (Attention Deficit Hyperactivity
Disorder, ADHD). Anche se in merito esistono pareri non sempre
concordanti, le prove cliniche di efficacia sono sufficienti a considerare
il metilfenidato tra i farmaci di scelta nel trattamento dello ADHD. Il
metilfenidato è uno stimolante centrale: come tale appartiene ai farmaci
d'abuso ed è incluso nella Tabella I degli stupefacenti.
La
sua commercializzazione venne sospesa in Italia nel 1989, su iniziativa
dell'azienda che allora lo produceva. Visto il ruolo del metilfenidato nel
trattamento dello ADHD, l'elevata incidenza di questa manifestazione in età
pre-adolescenziale e l'assenza dal mercato nazionale di farmaci
alternativi, la Commissione Unica del Farmaco e il Dipartimento del
Farmaco del Ministero della Sanità, in un incontro, hanno invitato
NOVARTIS, attuale titolare del Ritalin, a presentare richiesta per la
registrazione del farmaco e la sua commercializzazione in Italia. In data
18/10/2000 la Novartis ha comunicato al Dipartimento Valutazione
Medicinali e Farmacovigilanza la disponibilità per una rapida
registrazione e commercializzazione del farmaco. >
Cos'è
l' ADHD ?
La
sigla significa "Attention Deficit & Hyperactivity Disorder",
in italiano "disturbo dell'attenzione e iperattività". In
pratica viene diagnosticata questa (presunta) sindrome ai bambini con
problemi di rendimento scolastico dovuto alla loro vivacità, alla loro
difficoltà nello stare buoni , attenti, ubbidienti ecc.
Negli Stati Uniti l'uso del Ritalin sui bambini è in voga da tempo con
incrementi significativi ogni anno e, sebbene l'uso su soggetti di età
inferiore ai 6 anni venga sconsigliato dalla stessa casa produttrice, ci
sono stati incrementi fortissimi anche nelle prescrizioni a bambini in età
prescolare.
Già
in un articolo su Repubblica nel 1998 si leggeva: [...] Negli Stati Uniti,
l'ADD viene curato con un farmaco, il Ritalin, un leggero stimolante del
sistema nervoso centrale non in commercio in Italia, che oggi rappresenta
uno dei migliori affari di tutto il mercato farmaceutico. Secondo la Drug
Enforcement Agency, dal 1990 al 1995 le ricette del Ritalin sono aumentate
del 600 per cento, con un giro d'affari valutato sui due miliardi di
dollari.
Troppi,
dicono i critici, e testate autorevoli come il "New York Times"
hanno affrontato più volte il tema dell'abuso del farmaco, usato, invece
che per curare, per migliorare il rendimento scolastiche di bambini
assolutamente sani ma afflitti da genitori con l'ansia della prestazione.
In più, intorno al Ritalin fiorisce il mercato nero, che inserisce il
farmaco tra le cosiddette "smart drugs", le sostanze usate per
sovrastimolare il cervello durante gli esami o i periodi di superlavoro:
"Jama", la rivista ufficiale dell'associazione medica americana,
nel numero di aprile ha smentito che vi sia un eccesso di prescrizioni
rispetto alle necessità, analizzando studi e casi dal 1975 al 1997. Dalle
indagini epidemiologiche emergerebbe che l'aumento del consumo di Ritalin
è la conseguenza del miglioramento delle diagnosi, così come è avvenuto
per altri
problemi
mentali e cognitivi, ad esempio la dislessia.
Ma
più in generale, il dibattito sull'ADD e le sue terapie sembra riflettere
una questione più vasta e di implicazioni ancora più ampie, che
coinvolge le cause, e quindi le cure, del disagio mentale. "La
comunità psichiatrica americana", ha dichiarato uno psicoterapeuta
al "New York Times" due anni fa, "è passata dal dare la
colpa alla madre al dare la colpa al cervello". [...] .
Ad
oggi le prescrizioni sono aumentate ancora vorticosamente e con esse le
polemiche.
Ma
è lo stesso concetto di classificare come malattia mentale, con
conseguente terapia farmacologica, le inquietudini dei bambini a far
discutere e preoccupare. E mentre negli Stati Uniti impazzano le polemiche
la Novartis , in Italia, riesce addirittura a far si che siano gli stessi
Commissione Unica del Farmaco e Dipartimento del Farmaco del Ministero
della Sanità a richiederne espressamente l'importazione , sollevando così
la multinazionale da qualsiasi accusa di pressione per l'allargamento di
un businnes così cospicuo.
Il Ritalin , leggero
stimolante o vera e propria droga ?
Il
dibattito in ambito medico sugli effetti a lungo termine di terapie col
Ritalin e' tuttora in corso e lungi dal giungere a risultati chiari. Anche
per quanto riguarda gli effetti collaterali in generale vengono
minimizzati dai medici, ma sono ormai moltissimi i genitori americani che
lamentano di aver osservato gravi effetti collaterali durante la terapia
sui propri figli.
In
ogni caso il fatto che il Ritalin venga spacciato al mercato nero dai
tossicodipendenti dovrebbe per lo meno far riflettere...
Ma
il Ritalin funziona davvero ?
Contrariamente
a quanto si potrebbe supporre il Ritalin non è un calmante. Il suo
funzionamento è simile a quello delle anfetamine e quindi è classificato
tra gli stimolanti del sistema nervoso. Come possa uno stimolante agire
rendendo i bambini più docili e ubbidienti è poco chiaro anche ai medici
e ai ricercatori. In pratica non sono ancora perfettamente noti i
meccanismi che lo rendono efficace.
In
definitiva il farmaco funziona ma non è chiaro come faccia.Un approccio
così empirico in una materia tanto delicata come la psiche dei bambini
non dovrebbe indurre maggiore cautela ?
Al
contrario, invece, il fatto che funzioni così bene ha spinto i
ricercatori Statunitensi a dichiarare che il numero delle diagnosi non è
affatto troppo elevato anzi, secondo molti ricercatori americani ,è il
resto del mondo a ignorare e trascurare la malattia e la sua cura.
Negli
Stati Uniti le diagnosi di ADHD hanno ormai raggiunto i quattro milioni di
bambini: un numero
straordinariamente elevato , in pratica circa due alunni per classe.
Persino Hilary Clinton recentemente si è detta preoccupata per un aumento
così vertiginoso delle prescrizioni di psicofarmaci ai bambini.
Secondo molti critici il fatto che il farmaco funzioni ne aumenta il
pericolo: l'uso dei farmaci come forma di controllo sociale è da sempre
prerogativa dei regimi fortemente dittatoriali come il Nazismo o lo
Stalinismo. Una cultura in cui il diverso, l'eccentrico, chi non si
uniforma ai comportamenti dettati dalla società è da considerarsi malato
rischia di prendere sempre più campo. A partire dai primi anni di vita.
Qual'è l'opinione della
comunità scientifica italiana ?
I
ricercatori italiani in questo delicato campo hanno sempre agito con molta
diplomazia. E' ormai posizione comune alla maggior parte dei medici e dei
ricercatori che le diagnosi di ADHD negli Stati Uniti siano in numero
troppo elevato, ma allo stesso tempo sostengono che , al contrario, in
Europa la malattia è sottostimata e sottocurata. In pratica un colpo al
cerchio e uno alla botte, da buoni italiani.
Funzionale
alla scuola-azienda……sponsor dei vaccini e dei farmaci…….
Attualmente
in Italia impazza il dibattito sugli aiuti alla scuola privata e sui
cosiddetti buoni-scuola. Negli Stati Uniti da sempre il sistema scolastico
assomiglia molto a quello che, a opinione di molti, si vorrebbe attuare in
Italia.
In
pratica buona parte delle scuole sono private e quelle pubbliche
funzionano con una gestione di tipo manageriale, con finanziamenti legati
ai rendimenti degli alunni. Più la scuola è produttiva e più riceverà
fondi dal governo.
E'
opinione di molti che proprio questo tipo di competitività portata
all'estremo abbia favorito la ricerca di metodi sbrigativi per conseguire
i risultati. E il Ritalin è uno di questi.
I
GENITORI DENUNCIANO gli EFFETTI COLLATERALI del RITALIN
Mentre
negli USA dilagano le proteste contro il farmaco, i medici svizzeri ne
aumentano le prescrizioni dell'80% !
Genitori
disperati denunciano la Novartis a causa degli effetti dannosi del Ritalin
!
Bambini
depressi, sull'orlo del suicidio, che possono acquisire tendenze criminali
o darsi alla droga: chi può fermare l'irresponsabilità di certe
prescrizioni ?
Lo
scorso mese di maggio, un gruppo di genitori americani, disperati per gli
effetti catastrofici che il Ritalin aveva manifestato sui loro figli, si
sono uniti ad alcuni pazienti adulti e insieme hanno depositato una
denuncia collettiva contro il produttore del farmaco, la multinazionale
basilese Novartis.
I
denuncianti lamentano fra l'altro di non aver ricevuto informazioni
sufficienti sugli effetti secondari del farmaco. Ovviamente la
multinazionale ha reagito col ritornello abituale: ha rigettato tutte le
critiche, affermando fra l'altro che 170 studi provano la sicurezza e
l'utilità del farmaco.
Ma
spetterà al giudice di decidere. Il Ritalin, a base di metilfenidato (un
derivato delle amfetamine), è soprattutto prescritto ai bambini per
"curare" le sindromi ipercinetiche, cioè un aumento patologico
della motilità, iperattività e mancanza di concentrazione. È prescritto
anche agli adulti. Si tratta di uno psicofarmaco compreso nella categoria
degli psicostimolanti.
Le
compresse di Ritalin sono da anni nell'occhio del ciclone perché danno
assuefazione e modificano la personalità al punto che chi le prende può
cadere in forti depressioni con manie suicide. Possono inoltre condurre il
paziente a far uso di droghe illegali o trasformarlo in un delinquente.
Dal punto di vista fisiologico provocano dolori di stomaco, cefalee,
nervosismo, insonnia, capogiri, nausea, tachicardia, alterazioni della
pressione sanguigna e contrazioni involontarie: tic nervosi cronici noti
col nome di Sindrome di Tourette.
A
tutto questo si aggiungono le frequenti psicosi che attanagliano i
consumatori di Ritalin.
Mentre negli USA i genitori insorgono contro questo farmaco, in Svizzera
le prescrizioni aumentano in modo vertiginoso: nel 1998 furono
prescritti nel nostro paese, soprattutto ai bambini, 21,8 chili di Ritalin;
nel 1999 la quantità prescritta aumentava a 39,2 chili! Un aumento
corrispondente all'80%, di cui sono responsabili medici che,
evidentemente, non conoscono la portata delle loro prescrizioni. Quanto ai
genitori, che fanno ingoiare ai loro figli questo farmaco troppo discusso,
ricevono informazioni unilaterali o nessuna informazione: si fidano
semplicemente delle decisioni di medici di cui il minimo che si può dire
è che sono incompetenti. Negli USA, per giustificare le enormi
prescrizioni di psicofarmaci per l'infanzia, sono stati
"inventati" disturbi del comportamento infantile che offrono
agli psicologi e agli psichiatri delle scuole un'ottima arma per mettere i
bambini sotto prescrizione medica. In questo modo le vendite delle case
produttrici aumentano vistosamente, assieme ai loro profitti. Nel caso del
Ritalin, la produzione mondiale è salita dalle 2,8 tonnellate nel 1990
alle 15,3 tonnellate nel 1997: un aumento del 546% in soli sette anni!
Malgrado negli USA sia stato artificiosamente allargato il cerchio dei
disturbi psichici dei bambini creando malattie per lo più inesistenti, l'iperattività
esiste realmente e va curata, ma con la psicoterapia, non certamente con
farmaci, i quali non hanno niente a che vedere coi disturbi psichici e
peggiorano la situazione. Molti bambini iperattivi lo sono per conseguenza
delle vaccinazioni, come scientificamente dimostrato da diversi autori,
fra cui Harris L. Coulter.
Secondo
la pubblicazione scientifica JAMA (febbraio 2000 ), il Ritalin viene
prescritto anche a bambini di 2-4 o 5 anni, malgrado sulle confezioni sia
scritto che è indicato a partire dai 6 anni.
Il
Ritalin, come tutti gli altri psicofarmaci, è stato elaborato e testato
sugli animali. Gli psicofarmaci sono generalmente messi a punto su gatti e
scimmie, mediante crudeli procedure che comportano l'apertura del cranio,
l'uso di elettrodi, asportazione di materia cerebrale, ecc.
da
"ORIZZONTI" n. 85 dicembre 2000 - Fonte:
Kontrokultur
Bambini
geneticamente modificati.....
Sono
finiti sotto accusa gli scienziati americani che hanno messo a rumore
tutto il mondo con il "metodo a tre" per la infertilità;
hanno creato diciassette feti con il DNA di 2 madri ed 1 padre biologico,
1 è abortivo,
l'altro non è arrivato a termine perché entrambi affetti da grave e
misterioso disordine genetico (sindrome di Turner) malattia nella quale un
intero cromosoma è del tutto mancante.
A furia di forzare la natura.........si ottengono questi risultati !
Ed in agricoltura..........non se ne deve parlare !!!!!
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