Un gruppo di ricercatori Contro le riviste "scientifiche"

Un gruppo di scienziati di tutto il mondo ha deciso di boicottare le riviste che impediscono la consultazione in Rete dei contributi scientifici. Il loro obiettivo è creare una biblioteca online

MILANO - Migliaia di scienziati sono pronti a boicottare le riviste accademiche che rifiutano di pubblicare le ricerche in Rete e di permettere la consultazione gratis poco tempo dopo l’edizione cartacea. Un lungo elenco di scienziati, che comprende anche alcuni premi Nobel, chiude una lettera aperta con cui si invoca la creazione di una biblioteca online, che raccolga tutti i contributi  scientifici da tutto il mondo e aiuti laboratori di ricerca, università e singoli scienziati.

Attualmente chi vuole pubblicare i risultati di un lavoro di ricerca non solo non riceve alcun compenso, ma spesso è costretto a pagare per ottenere la pubblicazione e perde tutti i diritti d’autore. Per di più chi vuole consultare le riviste scientifiche deve pagare un abbonamento molto alto. Il boicottaggio portato avanti dagli scienziati consiste nel non sottoporre i propri lavori alle riviste che aspettano troppo tempo per pubblicare su Internet i contenuti stampati.

Secondo i firmatari della lettera, questo atteggiamento danneggia la ricerca scientifica e rallenta il lavoro degli scienziati. Una volta creata la biblioteca virtuale, invece, chiunque potrà accedere a un patrimonio di conoscenze e innovazioni che faciliterà il progresso. La biblioteca online, che ha ottenuto alcune donazioni private ed è sostenuta economicamente dagli scienziati stessi, dovrebbe iniziare le pubblicazioni nei primi mesi del 2002.

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