Home Su Sommario

Chiesa dello Spirito Santo

CHIESA DELLO SPIRITO SANTO

Ritornando in Piazza  Salvatore Rizzo, si imbocca, a sinistra, la Via Roma, dove all’inizio si trova la chiesa dello Spirito Santo o di Santa Lucia dell’Ospedale.

Originariamente la chiesa era dedicata alla Martire siracusana ed era sede della Congregazione dell’Ospedale.

La chiesa fu danneggiata dal terremoto dell’11 gennaio 1693 e ricostruita con orientamento ad Est.

Presenta una facciata barocca, in conci di pietra dura calcarea, opera dei maestri intagliatori melillesi Antonio La Bella Maggiore, Antonio La Bella Minore e Antonio Versaggi.

I lavori di ricostruzione furono ultimati nel 1766.

“Questa chiesa di stile barocco presenta nella facciata potenti capitelli corinzi affiancati, sormontati su pilastri di pietra liscia con volute a foglie di acanto.

Negli spazi liberi riscontriamo dei nicchioni, vuoti di statue, caratterizzati da linee massicce e sormontati da linee miste rette alle estremità e curve al centro.

Una grande cuspide si innalza al centro del piano superiore con dentro un grande cartello accartocciato, ornato di anse.

Questa cuspide è ricca di cornicioni molto rilevati, che, elevandosi, interrompono i pilastrini dell’attico, e, a sua volta, è sormontata da guglie terminali.

E’ caratteristico, al culmine, il suppedaneo che porta come in trionfo la croce di ferro.

Particolare attenzione meritano il grande portale e il finestrone che lo sormonta.

Sull’arco del portale d’ingresso si riscontra una chiave su cui è scolpito il nome di Maria in “nexus literarum”.

Al di sopra è raffigurato il SS. Sacramento e una scultura della colomba, simbolo dello Spirito Santo”. (9)

Sopra i nicchioni laterali sono collocati i simboli di Santa Lucia. Sui cartelli, posti lateralmente al portale, si leggono le seguenti iscrizioni: a sinistra, “velato pani quod inops solertia coepit templum confratum cerma turba vovet” (la folla prona dei confrati consacrò il tempio che il povero aveva iniziato con solerzia al SS. Sacramento). A destra, “ hoc opus erexit pietas et sospes in Aevum stabit nam Mater Virgo Patrona tegit” (la pietà eresse questo edificio  e sano e salvo resterà nei secoli perché la Patrona Vergine Madre lo protegge).

Il campanile, eseguito a nord dell’edificio, fu progettato e realizzato da Antonio La Bella maggiore coadiuvato da Antonio Versaggi.

L’interno della chiesa è ad unica navata con l’altare maggiore in stile settecentesco.

La nicchia che sormonta l’altare e il tabernacolo sono in legno scolpito, opera del maestro Luigi Sapia di Melilli, eseguiti nel 1880.

Vari dipinti ornano le pareti della chiesa: “Deposizione”; “Liberazione delle anime del Purgatorio”; “Sacra Famiglia”; “Annunciazione”; “Madonna della Mercede”.

 Vi si trovavano anche le statue lignee di Santa Lucia, Santa Filomena e Maria SS. dei peccatori.

Attualmente la chiesa è chiusa, perché inagibile a causa dei danni del terremoto del 1990.

 

Direttore: Dott. Remo TERNULLO - Sindaco

Direttore Responsabile: Paolo MAGNANO

Progettazione di Vincenzo MOLLICA e Paolo MAGNANO

Realizzazione ditta IM.SIR di Siracusa

Testi: Paolo MAGNANO

Impaginazione - grafica e aggiornamenti: Vincenzo MOLLICA/ Giovanni MARCHESE/ Giuseppe ORECCHIA

Inviare a master@comunemelilli.it  un messaggio di posta elettronica contenente domande o commenti su questo sito Web.
Aggiornato il: 13 maggio 2000