Ricerca storica genealogica:

    Quanti di noi   ricordano i propri trisavoli?  pochissimi !  Per  avviare una ricerca sulle proprie origini si inizia a raccogliere  le notizie nella propria famiglia, chiedendo ai componenti più anziani se hanno documenti o fotografie conservati  per un semplice ricordo.

     La regola sarebbe quella di consultare gli atti anagrafici presso i Comuni di nascita o presso le Parrocchie, questa procedura è risultata molto impegnativa ed onerosa dal punto di vista economico. Non sempre gli addetti a quegli uffici sono disponibili  a dedicare il loro tempo per un lavoro fuori dalle loro normali mansioni.

    Ho pensato   che con i mezzi di comunicazione in nostro possesso - "Internet" - potremmo ottenere lo stesso risultato .

    Ho realizzato   questo "Sito" per creare tra di noi una rete di collegamento diretto, allo scopo di scambiarci le informazioni  utili e nello stesso tempo  verificare  i  progressi della ricerca.

     Ho   calcolato che con tre nominativi dei nostri progenitori si va indietro di un secolo e con sei si arriva all'inizio del 1800. 

     I Melucci - di Napoli e di Bologna, assunti ai fasti della nobilta' con  privilegio reale in data 10 ottobre 1815, e ricevute per giustizia nell'Ordine  dei Cavalieri di Malta. Fin dall'anno 1680 ha dato in ogni epoca uomini illustri nelle scienze giuridiche e nelle discipline ecclesiastiche.

     Eccellono tra questi:

1. "Virginia Melucci" donna illustre bolognese, morta del  1615, peritissima nella lingua latina, dalla cui scuola  uscirono valenti professori;

2. "Carlo", nato a Muro Lucano il 1701,  Nobile personaggio del luogo;

3. "Giuseppe Nicola", nato a Muro Lucano il 1793, noto giurista e consulente in materie giuridiche per tutti gli avvocati della provincia di Potenza;

4. "Pasquale", nato a Muro Lucano 1804 - 1874, Reverendo - Arciprete, seguace della scuola del Galluppi, pubblicò un saggio filosofico  sul "Potere temporale dei Papi", fu un accusa che suscitò le giuste critiche della Civiltà Cattolica ;

6. "Pasquale" - nipote del Reverendo Pasquale - (Giurista - Muro Lucano (PZ) 1854 - 1930, insegno' materie giuridiche a  Roma, Macerata, Modena, Padova e Napoli.

Le principali opere  scritte sono: Trattato della separazione del patrimonio del defunto da quello dell'erede; studio sul   Diritto di rappresentazione; il sistema ipotecario; la teoria delle obbligazioni; introduzione allo studio delle scienze giuridiche; istituzioni del Diritto Civile; lezioni di Diritto Civile; il diritto di successione; il testamento. (tratto dall'enc. Treccani).

Dal 1881 al 1903  fu   ordinario di diritto civile a a Modena, città dalla quale non volle ollontanarsi  nonostante avesse, nel 1886, conquistato  la stessa cattedra a Padova. A Padova, risulta essere stato assegnato quale professore di Diritto presso la facoltà' di Giurisprudenza, dal 1886 al 1888. Dal 1903 al  1917,  fu  prima ordinario di Istituzione di Diritto Civile e poi Emerito di Diritto Civile presso   l'Università di Napoli.

Egli  fu   "nomato" battezzato con il nome del più  famoso e notissimo zio "Arciprete  Pasquale" richiamato al punto (4). Annotazioni ricevute per gentile concessione dal  Signor Ottavio Viglione, di origine Lucana ed   appartenente alla famiglia Melucci, ora residente a Boston negli USA.

7. "Salvatore", compositore di musica sacra, nato  e morto a Roma (1813 - 1891). Fu maestro della Cappella    Giulia a San Pietro in Vaticano;

         Si ritiene  che il  cognome Melucci possa essere derivato da altri cognomi ( Meluzzi o Melluzzi) che   nel   corso dei tempi ha subito delle modificazioni dovute, probabilmente, ad errori di pronuncia e/o di trascrizioni anagrafiche.

        Entrambi tipicamente napoletani, Mellucci è assolutamente rarissimo, mentre Melluccio ha un ceppo anche a Roma, Melucci ha un ceppo nel riminese ed uno tra romano e latinense, uno in Campania, soprattutto nel casertano ed uno nel tarantino, Meluccio, estremamente raro, parrebbe del salernitano.  Potrebbe trattarsi, altra ipotesi,  di cognomi attribuiti a neonati abbandonati presso monasteri carmelitani.

           Si ritiene altresi' che il  cognome Melucci derivi da (Mèle), noto  a Matera, Montescaglioso, Rionero in Vúlture, Calabria, Sicilia, Napoli e nel Salento. Un Mele nel 1059 fu abate a Brindisi (Cod.Brindisi. 1); cfr. "Mèlis " cognome  in Grecia, Calabria Sicilia.    Meli da   "miele". Melucci noto a Metaponto, Muro Lucano: puó  essere  il   vezzeggiativo di  Mele ? . (tratto dal Dizionario dei Cognomi in Lucania pag. 131)

     Non risulta, almeno fino ad ora,  che Melucci sia stato originato dal cognome "Melacrino" sul quale sono state trovate tracce in Calabria.

   I nomi di battesimo:

      “Carmelo” trattandosi   di  un   nome comune di persona, è molto probabile che al capostipite  sia stato dato il nome di “Carmelo” tant’è che  nel tarantino è molto noto questo  nome  per devozione verso la madonna del Carmelo che viene festeggiata nel corso della settimana di Pasqua con processioni che durano 24 ore, senza interruzioni.

        Benché noto al latino ecclesiastico il nome Carmelo ci è probabilmente giunto dalla Spagna, dove il culto di Maria del Carmelo (cioè del monte palestinese, che diede ospitalità e nome all'ordine dei Carmelitani), è molto diffuso. Dal maschile si è formato il corrispondente femminile Carmela e, dalla forma parallela spagnola, Carmen ‘(ordine del) Carmelo’, Carmine.

       In alcune trascrizioni anagrafiche risulta che molti Melucci – del Tarantino – hanno come secondo nome  “Ippolito”.  I Romani presero il nome Hippolytu(m) dal greco Hippólytos, un composto di híppos ‘cavallo’ e lytós ‘che scioglie’ (dal verbo lýein, di origine indeuropea). (Dizionario Zingarelli Editore)

       I nomi di battesimo delle vecchie generazioni si ripetono sempre e sono: Nicola, Gaetano, Pasquale, Ippolito, Carmelo, Vincenzo, Rosa o Rosaria, Angela, Maria, Francesco. Si puó   tranquillamente dedurre, dopo gli aggiornamenti recenti,  che   il ceppo più numeroso risiede a Taranto  ed   in  Emilia-Romagna.

       Curiosità:

       Il cognome "Melucci" risulta essere presente in varie località dell'Italia, precisamente: Taranto (200), Muro Lucano (22), Potenza (2),  Napoli (9),  Trieste (6), Bologna(3), Rimini( oltre 1000), Provincia di Firenze (15).