Dipinti
di lettere

disegni, collages e calcografie

Personale dell'artista
Angelo Romanò





Inaugurazione della mostra
Sabato 30 settembre alle ore 17.00
Fino al 15 ottobre



Note biografiche dell'artista

Angelo Romanò, che trova i suoi natali nel mondo dell'Arte all'inizio degli anni '80
intraprende l'impervio cammino dell'intima ricerca di un proprio e definito senso artistico
con opere figurative semplici ma pregne di sguardi sul mondo reale.
La sua evoluzione percorre l'intricato labirinto delle sintesi che abbracciano l'intera sfera emotiva,pur non disdegnando, in alcune opere, un freddo aggancio alla cruda sfera della razionalità,
che a volte pare strappare l'interiorità dell'Artista dagli empirici voli della fantasia pura.
Dopo una prima fase interlocutoria, in cui l'occhio si espande attraverso tutte le sfaccettature del "visibile",
ricercando la realtà più immediata, si può chiaramente rilevare l'avvento di una seconda fase
ben più complessa e ramificata, in cui l'Artista Romanò si trova di fronte ad un empirico sillogismo:
Natura oppure Architettura?
Forse ingenuamente tenta l'accostamento di due tipi di "perfezioni" di antipodica natura,
la Nascita e la Costruzione; si crea così nel suo intimo un profondo conflitto ed una dolorosa frattura che,
suo malgrado, lo scaraventa nel "vuoto artistico" che lo costringe, suo malgrado, ad affrontare una nuova fase.
Questa terza fase comincia quasi in sordina, ma rapidamente assune proporzioni incontenibili.
L'ossessiva ricerca dell'Antico... un mondo sconosciuto ai più ma che stimola nell'anima dell'Artista
l'orgoglio della riscoperta di scritti dimenticati, della scienza artistica della calligrafia ormai scomparsa,
soffocata dal tecnologismo dei nostri giorni.
Le opere di questo periodo sono caratterizzate da pallidi cromismi,
da violenti accostamenti di frammenti di opere perdute nelle spirali del tempo,
da caratteriali accenni del puro calcolo matematico.
Sovente questo calcolo si scontra con la ferma dolcezza di una piccola sfumatura sovrapposta
su un pallido velo tendente ad evidenziare timidamente un chiaro-scuro medievalesco
che tenta di fondersi con il tutto artistico.
Le Opere ultime si sono impreziosite con effetti di rilievo,
come se la pressione applicata al supporto potesse tradursi in un grido di incredulità
scagliato contro l'indifferenza nei confronti di tecniche dimenticate.
La ricerca di simbologie quasi esoteriche denota un animo profondo anche se contrastato,
che arricchiscono tutte le opere di un'aura quasi mistica, fiera sorella di un'Arte ricercata e voluta.

Giuseppe Oddonetto

Esposizioni personali
1991.Palazzo Rusconi, Castano Primo (Mi)
1998.Saletta Conte Turati, Busto Arsizio (Varese)

2000.libreria La Memoria del Mondo, Magenta
Esposizioni collettive
1983.Rassegna Giovani Incisori, Galleria d'arte Arona. Arona (Novara)
1989.Arte Vigevano.Castello Sforzesco ex Cavallerizze.Vigevano (Mi)
1993.Centre Jean Hardouin. Montgeron (Francia)
1995.Centro Culturale Cesare Pavese S. Stefano Belbo (Cuneo)
1995."Ex Voto".Galleria Acquifante.Busto Arsizio (Varese)

 
   

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