Polaroid 55 Positivo/negativo scaduta :

come funziona ?

 

La Polaroid 55 positivo/negativo piana da 4x5" scaduta da 16 mesi che ho impiegato nella prova

 

La Polaroid tipo 55 è stata un cavallo di battaglia di molti professionisti , dal momento che forniva in un sol colpo una stampa positiva ed un negativo ad alta risoluzione (circa 160 l/mm) a tono continuo e già pronto per la stampa , previo semplice fissaggio in Sodio Iposolfito al 18% e lavaggio.

Soprattutto per gli utenti del grande formato (pellicole piane) rappresentava un pratico sistema per sgravarsi delle noiose procedure relative al caricamento/scaricamento degli chassis al buio assoluto ed al trattamento delle emulsioni, comunque critico sia utilizzando le apposite tank sia effettuandolo al buio in bacinella ; addirittura la 55 veniva impiegata on location in esterni, con al seguito l'apposita tanichetta sigillata di fissaggio.

Anche molti fotoamatori sedotti dal banco ottico ne fanno uso per i motivi appena elencati , tuttavia - com'è ovvio - non capita tutti i giorni di avere a disposizione un soggetto che meriti una piana 4x5" , nè è molto salutare per la loro schiena passeggiare con 15 kg di banco e stativo in spalla, per non parlare degli sfottò che piovono....in sostanza, molto spesso le Polaroid 55 acquistate a caro prezzo con tanti buoni propositi finiscono con lo scadere inutilizzate.

Ho raccolto leggende metropolitane di ogni tipo sulla resistenza di questo materiale alle ingiurie del tempo , quindi ho provato ad eseguire uno scatto con una lastra di Polaroid 55 formato 4x5" scaduta da 16 mesi e sempre conservata a temperatura ambiente; ho realizzato un semplicissimo set con un singolo punto luce ed un pannellino riflettente , impiegando due compassi malconci.

Per lo scatto mi sono avvalso di un banco ottico Fatif DS 4x5" col soffietto standard e lo speciale chassis Polaroid 545, adatto a queste lastre dotate di volet e caricabili a luce ambiente ; trattandosi di uno still-life ho montato il Rodenstock Apo-Ronar 240mm f/9 , una vetusta versione Linhof su Syncro-Compur 1 ma tuttora validissimo.

La Polaroid 55 dichiara una sensibilità nominale di 50° iso , tuttavia come gli utenti ben sanno non è possibile ottenere simultaneamente una copia positiva ed un negativo correttamente esposti in simultanea ; in pratica, affinchè il negativo abbia la giusta densità necessaria ad una stampa corretta occorre sovraesporre l'immagine, sacrificando la resa della copia positiva che risulterà chiara e priva di dettagli nelle alte luci ; quindi effettuando l'esposizione ( incidente , con un Sekonic  L 328 ) sono partito con un I.E. di 25 iso ; tuttavia la prima lastra presentava un negativo leggermente sottoesposto : evidentemente i 16 mesi oltre il limite di scadenza hanno avuto come primo effetto una certa riduzione della sensibilità.

La seconda lastra è stata esposta ad I.E. di 12 iso , naturalmente considerando l'assorbimento del soffietto del banco, completamente esteso ( ottica da 240mm ; tiraggio ad infinito = 240mm ; tiraggio impiegato = 380mm ; tiraggio aggiuntivo = 140mm ; compensazione dell'esposizione di EV 140/240 = + 0,58 stop ) ; lo scatto è stato eseguito con posa di 135" ad f/45 , con basculaggio incrociato anteriore (asse orizzontale + asse verticale ) , decentramento anteriore a sinistra e decentramento posteriore verso l'alto, cercando di accomodare al meglio la profondità di campo .

il negativo 55 ottenuto come sopra descritto, grandezza naturale

 

il positivo 55 corrispondente ; notare la sovraesposizione necessaria per ottenere un  negativo stampabile

 

Questo negativo presenta una densità idonea ad una stampa corretta , tuttavia le basse luci sono particolarmente prive di dettagli , come se il piede della curva Gamma si fosse appiattito per un tratto maggiore della sua lunghezza ; evidentemente il materiale abbondantemente scaduto - oltre a perdere circa 1 stop di sensibilità - fatica anche un po' dove la luce è più scarsa ; non ho invece notato particolari variazioni nella dimensione della grana nè nella nitidezza generale ; resta solo un certo senso di fiacchezza nel contrasto.

Ho stampato il negativo utilizzando un IFF Eurogon con obiettivo Rodenstock Rodagon 150mm f/5,6 , utilizzando condensatori , lampada opale da 500w  ed un'esposizione di 16" ad f/11 su carta Agfa Multicontrast Classic formato 24x30 cm e filtro Multigrade a gradazione 2 .

 

"Maschio e femmina"

stampa a contrasto 2

 

L'immagine presenta una sensazione "di velo" ed una riproduzione delle basse luci penalizzata ; in sostanza è ancora possibile impiegare il materiale Polaroid 55 abbondantemente scaduto per prove tecniche o soggetti illuminati bene, ma quando si richiede la massima estensione tonale la risposta nelle ombre diviene "pigra" ; ricordate inoltre che l' I.E. nominale di 50 iso va senz'altro tarato a 25 iso per il materiale fresco e a 12 iso per quello scaduto , almeno quando si sacrifica la copia positiva per ottenere un negativo stampabile.

 

"Maschio e femmina"

per simulare la resa del positivo istantaneo sovraesposto (prassi necessaria per avere il negativo ben modulato) occorre stampare a contrasto 5 dimezzando il tempo di esposizione, come in questo caso.

                                                                                                                                ( MARCO CAVINA )