Foggia. Si sono conclusi i quattro giorni
di lavoro del Congresso Internazionale di Cardiologia, svoltosi a Foggia,
con il confronto scientifico sulla riabilitazione cardiologica. 450
partecipanti iscritti, 130 medici che hanno diritto all’ECM, il
punteggio concesso dal Ministero della Sanità per l’aggiornamento
professionale e la formazione, circa 60 relatori e
moderatori, un altissimo livello di qualità e la esposizione dei
risultati scientifici di due anni di letteratura, sottoposti a revisione
critica e confronto fra le diverse scuole in cardiologia. Questo
il primo, positivo bilancio, del Congresso di Cardiologia che si è svolto
a Foggia dal 4 al 7 aprile, organizzato dalla ASL FG/3– Unità
Operativa di Cardiologia dell’ospedale "Lastaria" di Lucera,
dall’ IRCCS "Casa Sollievo della Sofferenza" di San Giovanni
Rotondo e dall’Università di Foggia. Nella
quarta giornata di lavori, si è fatto il punto sulla situazione della
riabilitazione cardiologica, che migliora la qualità della vita del
paziente e limita il rischio di eventi futuri attraverso
il cambiamento dello stile di vita (esercizio fisico, dieta, abolizione
del fumo, ecc.) con evidenze scientifiche di successo: una percentuale tra
il 75% al 95% dei pazienti che hanno usufruito della riabilitazione
cardiologica in strutture
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adeguate, rientra nel pieno svolgimento
delle normali attività. Moderatori i proff. Cannone
e Lucentini. Il dr. P. L. Temporelli (Veruno PV) ha parlato dello sviluppo
della riabilitazione cardiologica, dei bisogni e delle offerte della
realtà italiana. "Il training fisico dev’essere
comunque modulato sulle capacità del paziente", ha affermato
Temporelli, augurandosi il potenziamento delle strutture nel nostro paese.
Sulla riabilitazione dei pazienti con cardiopatia ischemica,
cardio- operati, con arteriopatia periferica e con scompenso cardiaco,
hanno riferito M. Galli e E. Bosimini (Veruno), C. Chieffo (Caserta), M.
Impagliatielli (S. Giovanni Rotondo), anche nella sessione moderata dai
prof. I. De Luca (Bari) e A. Villella (Lucera, Foggia)
e conclusa dall’intervento della prof. E. Froelicher (San Francisco,
USA) che ha presentato i risultati di uno studio sulla incidenza dell’abitudine
al fumo nelle donne cardiopatiche. Grande
soddisfazione e compiacimento sono stati espressi al dr. Alessandro
Villella, anima organizzativa dell’evento, dal Commissario Straordinario
della ASL FG/3, dr. Egidio Mele per il respiro internazionale e la
serietà del confronto scientifico verificati al Congresso cardiologico di
Foggia.
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