SCHILLACI  SALVATORE

Il 1° dicembre 1964 nasce a Palermo Salvatore Schillaci, in arte "Totò Schillaci", uno dei più grandi giocatori italiani di tutti i tempi.

Dopo le giovanili nell'Amat Palermo ed un campionato di 1^a categoria nella stessa squadra, approda nel 1982-83 al Messina.

Bagna il suo esordio con una rete in Messina-Banco Roma 3-1 del 26.09.1982; al termine della stagione il Messina sarà promosso in serie C1 e grandi meriti vanno ascritti ai suoi guizzi e dribbling funambolici dentro le aree avversarie.

Nelle successive stagioni in serie C1 giocherà, con alterne fortune, nel ruolo di centravanti od ala.

Nel 1985-86 "Schillo" disputa un campionato eccellente sotto tutti gli aspetti; con le sue 11 reti contribuirà in maniera determinante alla promozione in serie B.

Dopo la prima stagione di rodaggio in serie B, la carriera di Totò sarà un'escalation continua ed il 1988-89 sarà la stagione della definitiva consacrazione; con 23 reti, nel Messina di Zeman, conquisterà il titolo di capocannoniere.

Attaccante tutto istinto, rapido e micidiale nel dribbling stretto in area, si era trasformato in un rapinatore di reti coraggioso e potente.

Nel 1989-90 passa alla Juventus ove esordisce in serie A il 27 agosto 1989 in Juventus-Bologna 1-1; segna la prima rete (una doppietta) in serie A il 3 settembre 1989 in Verona-Juventus 1-4.

Nella prima stagione alla Juventus segna 15 reti,  conquista Coppa Italia e Coppa Uefa ed esordisce in Nazionale A in Svizzera-Italia 0-1 del 31 marzo 1990.

Vicini lo convoca per i Mondiali di Italia '90 dove parte dalla panchina.

Il 9 giugno 1990 al 75' di Italia-Austria (sino a quel momento sullo zero a zero) entra al posto di Carnevale ed al 79' segna la rete decisiva.

I suoi occhi, spiritati dopo il gol, fanno il giro del mondo; uno sguardo, emblema del mondiale di Italia '90, che è entrato nella storia del Calcio Mondiale.

In quel mondiale segnerà altre 5 reti vincendo il titolo di capocannoniere.

Totò Schillaci è stato un grandissimo fuoriclasse che nel suo breve passaggio in azzurro ha lasciato un ricordo indelebile; quello che Totò ha fatto provare ai tifosi in quelle calde notti magiche del '90 fa si che nella mente di ogni tifoso rimanga sempre vivo il suo ricordo.

Disputerà complessivamente 16 partite (con 7 reti) in Nazionale A ed 1 presenza in Nazionale Giovanile.

Dopo il mondiale giocherà altre 2 stagioni alla Juventus ed altre 2 all'Inter; la sua ultima rete nella serie A italiana è datata 26 marzo 1994, rete iniziale di Inter-Genoa 1-3.

Nell'aprile del 1994 si trasferisce in Giappone allo Jubilo Iwata dove ha giocato con grande successo sino al Dicembre del 1997; il Giappone tentò invano di convocarlo come oriundo ai Mondiali di Francia '98.

Nel Messina disputò complessivamente 219 partite di campionato con 61 reti; nella storia del Messina è il secondo per numero di presenze, dopo Angelo Stucchi, ed il terzo per reti segnate, dopo Renato Ferretti e Giovanni Corallo.