MESSINA FOOTBALL CLUB 1901

Presidente: Becker Walter F.

Formazione Tipo:

Allenatore: Padgett F.L.

Marangolo -  Padgett (cap.) - Pappin - Way - Huleatt - Oates I - Arena Ainis - Vaccaro - Crisafulli - Greco - Falorsi.

Altri giocatori: Cervello - Gooding - Rowlett - Skinner.

Sede Sociale:  
Campo di Gioco: San Raineri

La rosa dei giocatori

Cognome

Nome

Pres.

Reti

Ruolo

Luogo di nascita

Data di nascita

Provenienza
Arena Ainis Giulio     Forward Messina    
Cervello         Messina    
Crisafulli       Forward Messina    
Falorsi       Forward Messina    
Gooding Horace     Goalkeeper (Inghilterra)    
Greco M.     Forward Messina    
Huleatt Charles Bousfield     Half-back Folkestone (Ing) ??.??.863  
Marangolo Gaetano o Adolfo     Goalkeeper Messina    
Oates I Walter     Half-back (Inghilterra)    
Padgett F. L.     Full-back (Inghilterra)    
Pappin       Full-back (Inghilterra)    
Rowlett George Francis       (Inghilterra)    
Skinner William B.     Forward (Inghilterra)    
Vaccaro Natale     Forward Messina 03.05.876  
Way M.     Half-back (Inghilterra)    

Le partite amichevoli del Messina

Risultato

Data

Anglo Palermitan Messina 3-2 18.04.1901
Messina Royal Yacht Catania 1-1 02.05.1901
Messina Marinai inglesi ?-? sospesa 03.05.1901
Il Marchesino del 13-14 aprile 1901

LA NASCITA DELLA FOOTBALL ASSOCIATION

Il foot-ball nasce per merito della Football Association il 26 ottobre 1863 nella londinese Free Mason's Tavern:  quel giorno tredici delegati che rappresentavano undici società calcistiche inglesi si riunirono per dare il primo regolamento organico al gioco del calcio.

Già nel 1855 era stata costituita la prima società di calcio del mondo, lo Sheffield Club; negli anni seguenti erano state costituite altre squadre, ma mancavano norme comuni per il gioco. 

Fino al 1863, fino cioè alla riunione nella Taverna dei Frammassoni, sulle regole da imporre al gioco esistevano due tendenze in contrapposizione: alcuni ritenevano che la palla potesse essere toccata sia con i piedi che con le mani e con uno stile che ricordava il tono violento delle competizioni medievali, mentre altri, viceversa, intendevano escludere sia l'uso delle mani sia il tono violento.

Questi ultimi si consociavano nella Football Association e davano così vita al "memorabile battesimo del calcio moderno". 

Sul versante opposto i rappresentanti favorevoli alla prima tendenza, e tra questi vi era il rappresentante dell'Università di Rugby (Warwickshire), si univano per dare vita alla Rugby Union.

Nel 1866 la Football Association faceva disputare la prima partita ufficiale, mentre nel 1872 scendevano in campo a Londra per la prima volta due squadre nazionali, quelle dell'Inghilterra e della Scozia.

Nello stesso 1886 le quattro confederazioni britanniche (Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda) costituivano l'International Board, un organismo che ancora oggi ha giurisdizione per le modifiche al regolamento.

Con questo retroterra e con questa organizzazione il football si accingeva alla fine dell'Ottocento ad attraversare la Manica e a sbarcare sul continente europeo dove avrebbe fatto numerosissimi proseliti.

Il football avrebbe trovato in Italia un campo di gioco particolarmente sensibile e recettivo.

 LE ORIGINI DEL CALCIO IN ITALIA

In Italia, già dal 1886, diverse città avevano avuto contatti con inglesi, impiegati di ditte italiane o commercianti, apprendendo le regole del football.

In quegli anni il punto di riferimento erano l'Inghilterra e la Svizzera dove si giocavano campionati con gironi di andata e ritorno; mentre da noi era sporadica l'attività ufficiale e si svolgevano poche partite amichevoli. 

L'organizzazione calcistica era divisa in 2 federazioni: la F.I.F. (Federazione Italiana Football), solo per il calcio, e la F.G.I. (Federazione Ginnastica Italiana) che era più potente ma che considerava il calcio come una disciplina della ginnastica.

La F.G.I.  era di spirito nazionalistico ed escludeva il coinvolgimento di dirigenti e calciatori stranieri.

Nel 1896 nell’ambito del  concorso di ginnastica di Treviso (in Piazza d’Armi a S.Maria del Rovere), venne organizzata una competizione a cui parteciparono 3 formazioni trevigiane (Istituto Turazza, Società Ginnastica Velocipedistica Trevigiana,  Vittorio Veneto); la Società Udinese Scherma e Ginnastica e la Società Ginnastica Ferrara.

L’Udinese, dopo aver superato 3-1 il Turazza in semifinale, vinse 2-0 in finale sul Ferrara.

Altri tornei, organizzati dalla F.G.I,  si disputarono sino al 1907.

Il 15 marzo 1898 nacque la Federazione Italiana del Foot-ball con sede a Torino dove  l’8 maggio 1898 si disputò il primo campionato nazionale vinto dal Genoa.

LA SICILIA E MESSINA NELL'OTTOCENTO

Alla fine del settecento e gli inizi dell'ottocento, a causa delle restrizioni imposte al commercio inglese dai decreti napoleonici, gli inglesi avevano visto chiudersi molti porti europei, occupati dai francesi.

La Sicilia si era rivelata in quella congiuntura una valida alternativa ai mercati del continente europeo: tra il 1806 e il 1815 molti mercanti si erano insediati nell'isola, a Palermo, Marsala e Messina dando vita a fiorenti attività commerciali, imprenditoriali e finanziarie, con particolare riguardo al settore enologico, agrumario e dello zolfo.

Nell'età della "Restaurazione" molti di quei mercanti erano rimasti in Sicilia per continuare i commerci avviati nel periodo napoleonico.

Nella città dello Stretto nel corso dell'Ottocento si erano stabilite anche altre colonie straniere e grazie alla presenza di mercanti inglesi, tedeschi, svizzeri, francesi, greci, ecc..., la città assumeva un carattere cosmopolita  con grande apertura verso le novità introdotte dagli stranieri nel campo economico, culturale, artistico e sportivo.

La presenza straniera era rilevante per la formazione e l'attività di circoli e club cittadini:

 

NASCITA DEL CALCIO A MESSINA:  

Le notizie sulla nascita del sodalizio sono tratte in gran parte dal "Marchesino" e dalla "Gazzetta di Messina".

 


 

Si ringraziano immensamente:

 

- la Prof. Michela D'Angelo, autrice dei "Mercanti Inglesi in Sicilia"; "Comunità straniere a Messina tra XVIII e XIX secolo" "Una famiglia di mercanti-imprenditori tra Malta e la Sicilia: i Sanderson, in I Whitaker e il capitale inglese in Sicilia tra Ottocento e Novecento ed altre interessantissime opere; 

 

 

- il Dr. Giuseppe Podda, autore della Tesi "Alle origini del calcio a Messina: il Messina Football Club 1901-1908", depositata presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Messina.;

 

 

- il Dr. Piero Zagami, autore del libro "100 anni di calcio a Messina" e profondo conoscitore del calcio messinese dagli albori ai tempi moderni.

 


Alessio Valore, fondatore e direttore del "Marchesino",  con lo pseudonimo di Elvaro, in un articolo del 2-3 marzo 1901 annunciava la nascita, a Messina,  di un nuovo Circolo sportivo: il Messina Football Club.

La costituzione della prima società calcistica peloritana era opera dei più eminenti mercanti ed imprenditori stranieri residenti in città.

I soci fondatori erano in maggioranza inglesi ma vi erano anche uno svizzero, uno statunitense e due italiani; i colori sociali erano il bianco e il blu.

Il primo organigramma societario, come si evince dagli articoli di Elvaro sul Marchesino del 2-3 marzo e 9-10 marzo 1901,  era così composto:

PRESIDENTE

sig. WALTER F. BECKER, armatore navale inglese, titolare in città dell'Agenzia di navigazione "Peirce, Becker & Ilardi" e dal 1899 della compagnia di navigazione "Peirce & Becker".

VICEPRESIDENTE

il console statunitense CHARLES M. CAUGHY.

SEGRETARIO

sig. WALTER OATES, inglese discendente di una famiglia stabilitasi in città all'inizio dell'ottocento e che nel 1901 era un collaboratore (nel 1906 sarebbe diventato anche socio) della "W. Sanderson & Sons", la più importante fabbrica di derivati agrumari.

CONSIGLIERI

- HORACE GOODING, inglese appartenente ad una famiglia di commerciante e cognato di George Francis Rowlett;

- l'ing. PADGETT F.L., inglese;

- M. WAY, inglese;

- ADOLFO MARANGOLO, messinese;

- GIULIO ARENA AINIS, messinese;

- J. GIORGIANNI, messinese;

- il conte G. LOVATELLI, messinese

SOCI ONORARI

WILLIAM ROBERT SANDERSON, inglese, proprietario della "W. Sanderson & Sons";

- l'imprenditore svizzero, di origine danese, GUGLIELMO SARAUW, titolare della fabbrica di derivati agrumari "Baller & C.";

- GIORGIO OATES, inglese;

- HERBERT OATES, commerciante inglese e cugino di Walter Oates ;

- EDWARD JAMES EATON, inglese;

- il tedesco EDUARD JACOB;

- lo svizzero, di origine danese, CARLO SARAUW.

Secondo Vincenzo Prestigiacomo, il messinese Adolfo Marangolo aveva avuto un ruolo determinante nella nascita della società: nei  primi giorni dell'agosto del 1900 il giovane Marangolo era rientrato a Messina dopo un lungo soggiorno a Londra dove, insieme al suo compagno di college Ignazio Majo Pagano, aveva acquisito oltre alle conoscenze commerciali anche quelle del gioco della palla rotonda molto in voga in Gran Bretagna; i due amici al loro rientro in sicilia avevano promosso nelle rispettive città la formazione del Messina Football Club e dell'Anglo Palermitan Athletic and Football Club.

 

Pur essendo promosso da una élite, il gioco del calcio non tardò ad attirare l'attenzione della città.

 

Ogni domenica nel vasto campo di S. Raineri, a ridosso della Cittadella, si organizzavano partite di foot-ball, le quali attiravano molto pubblico.

 

In questo ambito, i giocatori cominciavano a diventare anche personaggi di richiamo: era questo il caso del capitano Padgett, del quale il Marchesino a luglio (27-28)  pubblicava una fotografia accompagnata dai seguenti versi:

 

"Io son Padgett l'inglese

uomo gentile, uomo cortese,

uom robusto, forte e sano

promotore Capitano

nella giostra al Foot Ball"

 

 

Foto del capitano: Ing. F.L. Padgett

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nell'aprile del 1901, a poco più di un mese dalla sua costituzione, il Messina F.C. giocava la sua prima partita, in trasferta a Palermo.

La partita, organizzata dagli amici Marangolo e Majo Pagano, risale alle ore 17 del 18 aprile 1901

Il cronista Elvaro , nel giornaletto di svago settimanale " Il Marchesino"  di Messina  del 13-14 aprile 1901, riportava il seguente comunicato del Messina Football Club: " Riunitosi questo Club in assemblea generale presieduta dal presidente Sig. Walter F. Becker, ha accettato il cortese invito, fatto dall'Anglo Palermitan Atletic and Football Club di Palermo, di chiudere così la stagione con un match fra i due clubs. Avendo comunicata questa decisione, il Club di Palermo ha fissato la data del match per giovedì 18 corrente. Il team messinese, accompagnato dal presidente e da qualche membro del Consiglio, partirà mercoledì per Palermo. Esso è composto dai signori Padgett (capitano), Pappin, Way, Rev. Caulfield , Marangolo Gaetano, Giulio Arena Ainis, Vaccaro, Greco, Falorsi, Crisafulli, W. Oates e ne sono supplenti i signori Gooding, Roioletti , Cervello. Partiranno mercoledì col vapore "Città di Palermo" messo a disposizione dal presidente sig. W. F. Becker . Il Marchesino augura vittoria al simpatico team messinese".

In realtà il reverendo Caulifield non era altro che il reverendo Charles Bousfield Huleatt, mentre Roioletti era un cognome italianizzato da Rowlett.

Sull'effettivo nome della squadra palermitana affrontata dal Messina ci sono varie ipotesi e discussioni: alcuni parlano di Anglo Palermitan Athletic & Football Club,fondato il 1° novembre 1900; altri di Anglo Panormitan Athletic & Fooball Club, nato nel 1898. C'è da dire anche che come primo club palermitano c'è chi parla del Palermo Sport Club nato nel 1897; ma questa è materia che riguarda la storia del Palermo Calcio.

Anglo Palermitan-Messina 3-2

Anglo Palermitan

Messina
Sayers Marangolo (o Gooding)
De Garston Pappin
Milazzo Padgett
Pojero M. Way
Pojero R. Huleatt
Blake Oates I
Olsen Arena Ainis
Payne Vaccaro
Caneva Crisafulli
  Greco
  Falorsi

Marcatori: ? - ? - ? - ? - ?

Arbitro: Marangolo di Messina

Il cronista del "Giornale di SiciliaFrack Rosso il 19 aprile 1901 commentava così l'avvenimento: " il match tra Palermo e Messina ha avuto luogo ieri sul campo dell'A.P.A. Foot-Ball Club. Tutti i mille posti erano occupati prima dell'ora stabilita. I rappresentanti del Club Messina compreso il referèe e i linesmen erano 14 . Essi vestivano un elegantissimo costume in maglia bleu con calzoni bianchi, gambali di legno e berretto bleu e bianco. Non meno eleganti erano quelli del Club Palermo. Alle ore 17 il referèe Marangolo di Messina diede lo start. Nella prima mezzora di gioco i palermitani ottennero 3 punti e i peloritani 2. Il match alla fine non cambiò ".

La "Gazzetta di Messina" del 19 aprile 1901 riportò: "In particolare, Marangolo giocava in porta (goal-keeper), il capitano Padgett e Pappin avevano il ruolo di "full-backs" e Way, Huleatt e Oates quello di "halfbacks", Vaccaro, Crisafulli, Greco e Falorsi quello di "forwards", mentre Rowlett e Skinner erano le riserve. La squadra palermitana era formata da Sayers, De Garston, Milazzo, M. Pojero, R. Pojero, Blake, Olsen. Payne, Canera e da altri giocatori".

La stessa "Gazzetta di Messina"  del 19 aprile 1901 riportava:  A Palermo "alle mura della città"  erano stati affissi "grandi manifesti annunzianti il match, per cui prendono vivo interessamento i più spiccati sportsmen palermitani". La partita, il cui ricavato era destinato "ad un'opera di beneficenza" (le due società avevano decisero che l'introito andasse ai barcaioli isolani disoccupati) , veniva giocata "nel campo del Football palermitano, in via Libertà, che per l'occasione è stato limitato da uno steccato, dietro il quale potrà assistere il pubblico nei posti all'impiedi o seduti".

Per l'occasione i biglietti furono venduti in diversi punti della città ed anche al campo di gioco il giorno della partita.

Biglietto di Tribuna (costo Lit. 1) emesso in occasione del match del 18 aprile 1901.

 

 

 

Nel contempo Elvaro nel Marchesino del 20-21 aprile 1901  riportava quanto segue: " il match che ebbe luogo a Palermo lo scorso giovedì, tra undici valorosi campioni dello sport di quella città e gli undici campioni del nostro Foot Ball-Club fu interessantissimo, tanto per la bravura dei contendenti quanto per il concorso di pubblico scelto che vi assisteva. La sorte arrise a quelli del Palermo che guadagnarono tre boals, mentre i nostri ne vinsero due. Non può dirsi, però, che questo risultato abbia segnato una sconfitta per i nostri; esso, invece, è stato una prova eloquentissima dei nostri bravi campioni i quali soccombettero soltanto per una boal, dando prova d'immensa resistenza e tenendo alto il vessillo del Club al quale appartengono. Ed è proprio il caso che il Marchesino se ne congratuli con loro".

La partita si disputò in 2 tempi di 30 minuti ciascuno.

La stagione calcistica non si chiuse con l'incontro di Palermo, ma aveva una ricca appendice con altre due partite a San Raineri.

La "Gazzetta di Messina" del 2-3 maggio 1901 riportò dell'arrivo il 1° maggio 1901, in porto da Palermo, di  uno yacht inglese comandato dal cap. Cocke, con un equipaggio di 34 uomini e con 6 passeggeri a bordo (il duca di Sutherland e i suoi familiari in crociera nel Mediterraneo).

L'arrivo dello yacht del duca forniva l'occasione per giocare una partita di foot-ball.

Il Marchesino del 4-5 maggio 1901 riportò notizia del match: giovedì 2 maggio nel campo di San Raineri si svolse "un match interessantissimo fra il team del R. Yacht Catania del duca di Sutherland e i soci del  Football Club Messina" .

L'incontro richiamo numerosi spettatori e spettatrici.

Lo stesso Marchesino del 4-5 maggio 1901 riportava che il duca di Sutherland assisteva alla partita "insieme alle due bionde nipoti Lady F. McKenzie e Miss Chaplin che, per la loro fresca bellezza e pei loro leggeri e graziosissimi abbigliamenti estivi, attiravano la generale attenzione". Alla partita assisteva anche l'alta società locale, sia inglese che messinese: "Moltissime signore elegantissime e una folla di pubblico maschile trassero, nel bel pomeriggio, a quella palestra di geniale quanto ardua ricreazione sportiva".  "I contendenti - entrambi forti, entrambi resistenti - si disputarono la vittoria palmo a palmo. E la vittoria, da cavalleresca signora, arrise all'uno e all'altro team con eguale intensità, giacché tanto l'uno che l'altro guadagnarono una boal".

Messina-Royal Yacht Catania 1-1

Messina

Royal Yacht Catania
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

Marcatori: ? - ?

Arbitro: 

Sempre il Marchesino del 4-5 maggio 1901 riporta che il giorno seguente, alle ore 17, a San Raineri, il Messina Football Club " diede il match di chiusura della stagione" alla presenza di "una folla di signore e di signori in equipaggi e a piedi". La partita, però, fu sospesa a causa di un temporale: infatti, "dopo mezz'ora di esercizi interessanti, la pioggia venne all'improvviso a far cessare la lotta e a far dispedere gli astanti". Lo stesso Marchesino esprimeva così i suoi apprezzamenti e i suoi auguri alla squadra messinese: "Il Marchesino rivolge alla balda e giovine schiera del Foot Ball Club un saluto non disgiunto dall'augurio, che la nascente associazione sportiva accolta con tanto entusiasmo dalla cittadinanza, raggiunga ben presto la meta gloriosa cui essa aspira".

All'epoca con l'arrivo dell'estate l'attività calcistica si bloccava per poi riprendere in autunno, in quanto i ricchi e nobili componenti delle squadre di calcio si recavano nelle loro ville di campagna.