Il 13 e il 14 maggio 1910,  si disputò a Palermo la seconda edizione della Coppa Lipton, in occasione delle festa per il cinquantenario dell'impresa dei Mille.

Il Messina schierò una squadra di giovanissimi, composta da giovani indigeni, tre della Riviera S. Francesco di Paola.

Al torneo parteciparono lo stesso Messina, il Palermo, l'Audax di Palermo, il Naples e la Lazio.  

Nelle due partite disputate il 13 maggio, perse 9-0 con il Palermo (alcune fonti riportano una sconfitta di misura) e 5-0 contro il Naples, il Messina schierò due formazioni diverse.

Non abbiamo certezza in ordine alla formazione che giocò contro il Palermo e quella che giocò contro il Naples; comunque le due formazioni schierate in campo sono state probabilmente le seguenti:

Salvato A., Gismondo, Salvato C., Crupi G., Messina, Crupi A., Gregorio, Jonata, Barone, Allegra I, Musolino.  

Griggio, Gismondo, Salvato C., Caccamo, Colarese, Messina, Musolino, Gregorio, Barone, Pappalardo, Mascarini.

Il centravanti di quel Messina era Pasquale Barone, appena 14 anni; il maggiore di età aveva 19 anni.

Italo Zingarelli su "La Sicile Illustreé" scriveva:  " Nei giorni 13 e 14 maggio 1910 si è svolto a Palermo un interessante torneo di football, organizzato ed indetto dal glorioso Palermo Fbc. Cinque società di calcio hanno prese parte all'importantissima manifestazione e cioè: Lazio, Naples, Messina, Audax Palermo e Palermo che è riuscito vincitore. Nella prima giornata il Messina si è incontrato con il Palermo Fbc che ha vinto 9 punti a 0. Dopo scesero in campo Audax e Lazio; la squadra palermitana ha perduto per 7-0. Il Naples incontrava il Messina e vinceva per 5-0. In finale andarono Palermo e Lazio, vinse il Palermo per 2-1 ".

Dopo quel torneo il Messina si imbattè in una crisi economica che portò alcuni giocatori presso altri lidi.

In quel tempo sorse a Messina la S.S. ARDOR costituita da un gruppo di amici fra i quali Antonino La Corte, Nazzareno Allegra, Previ, Fabiano Calofaro, ecc.

Il 14 agosto 1910 nella spianata di San Raineri  (campo delle esercitazioni) sita di fronte al Macello (vicino Maregrosso tra la via Santa Cecilia e il torrente Zaera) si incontrarono per la disputa di un match i soci della S.S.Ardor: vinsero per 4-2 i soci in distintivo rosso su quelli in distintivo blu; dei rossi era capitano Nazareno Allegra, dei blu era Antonino La Corte, arbitro Giuseppe Musolino del Messina F.C.

Nazareno Allegra ed altri nel 1910 ricostituirono la S.S.Umberto I che assorbì la S.S. Ardor, nata poco prima. Detta squadra sprovvista di campo adatto, peregrinò e fu anche ospite dei Salesiani di Boccetta.

Un giorno dopo appositi approcci coi dirigenti, la sezione calcio dell’Umberto I passò alla società Ginnastica Garibaldi e ne prese il glorioso nome.

Il Messina F.C. non ebbe lunga vita, ben presto i fondi di Mister Barret si esaurirono e così ebbe termine il Messina F.C.

I suoi giocatori andarono a confluire nella nuova realtà calcistica messinese: la Società Ginnastica “Garibaldi” . capitano della Garibaldi come dell’Umberto I era Nazareno Allegra.

La Garibaldi portava camicia rossa.  

Erano tempi di tornei locali e regionali, al massimo interregionali.

Nel 1910 nasce anche l'Avanti Savoia poi nel 1919 U.S. Messinese.