ASSOCIAZIONE CALCIO MESSINA 1929-30

CAMPIONATO DI  1a DIVISIONE - GIRONE D

Presidente: Avv. Sgroy-Savoia

Formazione Tipo:

Allenatore: Panosetti Giovanni, dalla 6a giornata Morando Clemente Morando - Grippi - Farina - Latella - Ghisalberti - Grassi - Storchi - Sassetti - Peroso - Corallo - Ardrizzi.

Altri giocatori: Arena - Bellezza - Cordera - Corona - Devoto - Fidomanzo I - Fulci II - Misefari - Palumbo - Plez - Rando - Spizzica - Tavilla.

 

Sede Sociale: Palazzo dei Gesuiti, di fronte ristorante Tomarchio
Campo di Gioco: "Enzo Geraci" alla Cittadella

La rosa dei giocatori

Cognome

Nome

Pres.

Reti

Ruolo

Luogo di nascita

Data di nascita

Provenienza
Ardrizzi Luigi 17 7 Attaccante Alessandria 07.09.07 Messina
Arena Carmelo 7 1 Attaccante Messina 22.03.08 Messina
Corallo Giovanni 27 18 Attaccante Palmi (RC) 18.02.10 Messina
Cordera   4 0 Attaccante      
Corona Giovanni 4 0 Terzino Enna 23.08.05 Messina
Devoto Paolo 3 0 Attaccante La Spezia 20.05.09 Juventus Spezia
Farina Massimo 22 0 Terzino Frascati (RM) 21.08.09  
Fidomanzo I Salvatore 11 3 Attaccante Messina 06.09.08 Messina
Fulci II Febo (Felice) 10 0 Terzino Roma   Peloro ME
Ghisalberti Giuseppe 27 1 Mediano     Rosetano
Grassi Francesco 28 1 Mediano Castellazzo Bormida (AL) 30.06.05 Messina
Grippi Gaetano 14 0 Terzino Palermo 24.04.897 Legnano
Latella Pasquale 26 4 Mediano Messina 23.11.11 Messina
Misefari Ottaviano 13 4 Attaccante Palizzi (RC) 01.02.09 Messina
Morando Clemente 27 -- Portiere Pecetto (AL) ??.??.899 Alessandria
Palumbo Felice 4 0 Terzino Messina 25.04.09 Messina
Peroso Quinto 20 8 Attaccante Valenza Po (AL)   Valenzana
Plez Luigi 7 0 Terzino Romans d'Isonzo (GO) 09.06.06 Messina
Rando Demetrio 2 0 Attaccante Catania 06.02.09 Messina
Sassetti Gino 18 9 Attaccante Livorno 11.05.08 Livorno
Spizzica Felice 1 0 Mediano Messina 23.02.10 Messinese
Storchi Giovanni 15 1 Attaccante      
Tavilla   1 -- Portiere      

Non hanno disputato partite di campionato

Bellezza Domenico 0 0 Mediano Perugia 06.07.08  

Le partite del Messina

Andata

Data

Ritorno

Data

Messina Salernitana 7-1 06.10.29 1-1 02.02.30
Messina Vomero Napoli 6-2 13.10.29 2-2 09.02.30
Virtus Lanciano Messina 0-1 20.10.29 3-3 23.02.30
Messina Taranto 2-1 27.10.29 2-2 09.03.30
Messina Palermo 0-1 03.11.29 0-1 16.03.30
Macerata Messina 2-1 17.11.29 2-2 30.03.30
Messina Nocerina 2-0 24.11.29 1-1 13.04.30
Foligno Messina 0-1 08.12.29 1-3 20.04.30
Messina Cagliari 1-1 15.12.29 0-2 27.04.30
Foggia Messina 5-0 22.12.29 0-1 04.05.30
Gargallo Siracusa Messina 1-0 05.01.30 0-2 18.05.30
Stabia Messina 1-0 12.01.30 1-2 25.05.30
Messina Acquavivese 2-1 19.01.30 4-1 01.06.30
Ternana Messina 1-2 26.01.30 0-9 08.06.30

Classifica

P.ti

G

Totale

Casa Fuori

Reti

V

N

P

V

N

P

V

N

P

F

S

Palermo

42

28 20 2 6 11 2 1 9 0 5 59

17

Messina 35 28 14 7 7 10 3 1 4 4 6 57

34

Foggia 35 28 14 7 7 10 3 1 4 4 6 48

32

Nocerina 35 28 15 5 8 10 3 1 5 2 7 46

38

Cagliari 34 28 14 6 8 11 2 1 3 4 7 47

23

Gargallo Siracusa 32 28 15 2 11 12 1 1 3 1 10 46

40

Salernitana 30 28 13 4 11 10 3 1 3 1 10 52

49

Macerata 29 28 13 3 12 11 2 1 2 1 11 47

43

Ternana 27 28 12 3 13 9 2 3 3 1 10 32

46

Taranto 27 28 10 7 11 10 2 2 0 5 9 64

44

Virtus Lanciano (**) 24 28 9 8 11 8 2 4 1 6 7 38

51

Vomero Napoli 23 28 7 9 12 6 4 4 1 5 8 35

49

Stabia 18 28 8 2 18 8 1 5 0 1 13 28

59

Acquavivese 13 28 4 5 19 4 5 5 0 0 14 21

58

Foligno (**)

12

28

4

6

18

4 3 7 0 3 11

23

60

(**) - 2 punti di penalizzazione
Palermo promosso in serie B; retrocesse Acquavivese e Foligno poi ripescato

A.C. MESSINA 1929-30 - In alto da sn: Morando, Palumbo, Misefari, Peroso, Grassi, Corallo, Farina, Ardrizzi.

In basso da sn: Corona, Ghisalberti, Fulci, Sassetti.

SOCIETA' E SQUADRA:

L'Associazione Calcio Messina nel 1929-30 viene ammessa alla nuova 1a divisione, girone D.

In questa stagione vengono istituite la serie A e B a girone unico.

Fu eletto un consiglio direttivo con  presidente il Comm. Sgroy-Savoia.

Però in effetti chi agisce ed opera è l’avv. Giuseppe Gensabella il quale porta nuove e importanti idee nel sodalizio.

Gensabella pensa che con i giocatori locali soltanto non potrà tenere testa agli squadroni che comporranno il girone e per la prima volta nella storia del calcio messinese fa acquisti importanti al Nord.

Viene assunto come portiere (e poi anche trainer) l’ex nazionale Clemente Morando ed altri acquisti importanti: Farina, Ghisalberti, Grippi, Peroso e Sassetti.

I giocatori vengono pagati, stipendio massimo 1000 lire al mese che a quel tempo era una bella cifra.

Si arreda una sede nel Palazzo dei Gesuiti, in via Nicola Fabrizi di fronte al ristorante Tomarchio e si organizza un ufficio di segreteria efficientissimo.

Insomma è l’embrione di una società sportiva moderna.

Ma le cose non andranno lisce.

Mentre una squadra è impegnata in un torneo più impegnativo del precedente, si scatenano le lotte dirigenziali anche nel corso del campionato.

L’importanza del torneo è data dal fatto che le vincenti dei 4 gironi accedevano direttamente alla serie B.

Nel torneo venne inserita l’U.S.Macerata in cambio del Fascio Sportivo Rosetano.

Al palo di partenza del campionato 15 squadre. E' il primo campionato a largo respiro, un torneo a carattere interregionale che vide incluse squadre di 7 regioni: Sicilia (Messina, Palermo, Gargallo Sr); Puglia (Foggia, Taranto, Acquavivese); Sardegna (Cagliari); Campania (Nocerina, Salernitana, Stabia, Vomero Napoli); Umbria (Foligno e Ternana); Abruzzo (Virtus Lanciano); Marche (Maceratese).

Un torneo molto pregiato in cui Palermo e Messina non partivano favorite ma divennero ben presto protagoniste di rilievo.

Il campionato venne vinto dal Palermo di Valeriani, Radice e Ingrassia; il Messina si dovette accontentare (fatali i due derby col Palermo ed un generale cedimento nella fase centrale del torneo) del secondo posto in coabitazione del Foggia e della Nocerina.

Riepilogando: la squadra avrebbe potuto fare molto di più: prova di ciò il fatto che vinse fuori tre volte e pareggiò quattro volte guadagnando dieci punti, mentre ha perduto in casa cinque punti, di cui almeno quattro banalmente, concedendosi il lusso di perdere a Castellamare di Stabia, dove, fino a metà del girone di ritorno, vinse chi volle. Riflettendo bene a tutto questo non sembrerà esagerato dire che il Messina sarebbe potuto finire almeno a 40 punti e forse chi sa ….!!!.

Vi fu comunque  la soddisfazione di alcune larghe vittorie colte all'Enzo Geraci: 7-1 all'esordio contro la Salernitana; 6-1 contro il Vomero la settimana seguente e 9-0 contro la Ternana all'ultima giornata.

Alla partita d'esordio all'Enzo Geraci, il 6 ottobre 1929, il Messina, forte già di un’ottima preparazione, giuocò magnificamente, umiliando la Salernitana che venne sommersa sotto una valanga di reti: 7-1.

Neanche il tempo di spegnere l'esultanza per il trionfale inizio che un'altra squadra campana scende a Messina,  il 13 ottobre, decisa a vendicare la corregionale Salernitana: il  Vomero Napoli: male gliene incoglie, perchè mezza dozzina di goals (6-2) il portiere napoletano è costretto ad incassare ad opera di un attacco mitraglia come quello peloritano.

Sullo slancio di queste vittorie , anche il campo di Lanciano, il 20 ottobre,  non resiste all'assalto del Messina che vince contro la Virtus per 1-0.

Una settimana dopo , il 27 ottobre, riceveva il Taranto e vinceva stentatamente per 2-1.

L'entusiasmo è alle stelle  e si parla già di squadra rivelazione. Ma già da quella partita si erano manifestati i primi sintomi di una crisi che dapprima rimase latente, ma che poi si manifestò in pieno.

 Il 3 novembre giungeva a Messina il Palermo , il rivale di sempre, il rivale di tante battaglie. Questa è la volta della grande vittoria, dicevano gli sportivi che passavano le notti ai tavoli dei bars. Ma al campo Enzo Geraci gremitissimo di pubblico, il Palermo coglieva la vittoria sul Messina per un marchianissimo errore di Morando: per colpa di questi perdevamo un sicuro pareggio – se non la vittoria. Con la sconfitta perdemmo il primato nella classifica che per 4 domeniche avevamo saldamente tenuto, la squadra si demoralizzò e ci rimise il posto l’allenatore Panosetti.

Lo  squadrone messinese accusa il colpo ed a Macerata, il 17 novembre,  i peloritani tornavano sconfitti.

Il Messina si riprende subito ed il 24 novembre vince alla Cittadella contro la Nocerina. 

Si vince poi a Foligno, l' 8 dicembre.

Ma in casa non riesce ad avere ragione del Cagliari il 15 dicembre.

Dopo questa partita il Messina attraversò forse il periodo più critico della stagione:

 A Foggia, il 22 dicembre,  un uomo si distaccò da tutti: Morando. Senza di lui il 0-5 (stando almeno a quello che hanno detto le varie cronache sportive) sarebbe potuto finire per essere anche un 0-20. Una sconfitta così grossa non poteva non gettare molta acqua fredda sull'entusiasmo degli sportivi e sul morale della squadra.

A Siracusa, il 5 gennaio 1930,  il Gargallo ci battè di misura, e più per sfortuna che per superiorità.

A Castellammare di Stabia  - dove tutti erano passati -  lo Stabia sconfisse il Messina il 12 gennaio, perché  mancò ai Messinesi la forza per vincere. La squadra non esisteva più !

La migliore prova di ciò l’abbiamo avuta una settimana dopo, il 19 gennaio,  quando i ragazzetti di Acquaviva ebbero il coraggio di tener testa arditamente ai bianchi e furono soltanto battuti di stretta misura: quel giorno il pubblico messinese, deluso e nervoso, fischiò, fischiò, fischiò; antisportivo, finchè si voglia, tutto ciò; ma fu una salutare lezione.

 La settimana dopo, il 26 gennaio,  vincemmo a Terni, dove invece il Palermo venne sconfitto.

Da allora si può dire che il Messina incominciò a riprendersi: dopo la vittoria di Terni, vennero il pareggio di Salerno il 2 febbraio e quello di Napoli, contro il Vomero, il 9 febbraio.

Seguì il pareggio disgraziato a Messina con la Virtus Lanciano il 23 febbraio. Del pareggio con la Virtus la colpa si deve fare interamente risalire a Morando, il quale, dicendosi ammalato, se ne è stato per tutta la partita sulle linee laterali, facendo giuocare al suo posto Tavilla: sei palloni facilissimi arrivarono fino a questi: tre entrarono in porta e furono goals. Il pubblico della Cittadella assistette a una sfida ricca di gol, sei, equamente divisi. Infatti il risultato fu un insolito 3-3. Nelle fila del Lanciano c'era Romolo Re, la futura grande (la più grande ! di tutti i tempi) ala destra messinese. Re era un'ala destra di notevoli capacità, la sua prestazione fu molto apprezzata tanto che nel campionato seguente avrebbe vestito la maglia biancoscudata. Tavilla emozionato, l’attacco sconclusionato con un Peroso al centro che non ne azzeccò quel giorno neanche una, tutta la squadra demoralizzata per la mancanza del portiere, trainer, capitano, contribuirono a far si che un altro punto prezioso fosse portato via dal campo Enzo Geraci.

Venne poi il pareggio di Taranto il 9 marzo.

Venne la magnifica partita giuocata col Palermo a Palermo, il 16 marzo: un guardialinee sfacciatamente partigiano ci rubò un pareggio meritatissimo e lo sportivissimo pubblico palermitano ci compensò dell’ingiustizia subita accogliendo con glaciale freddezza la concessione del goal assolutamente irregolare segnato dalla mezzala sinistra dei rosanero Negri. Il pallone, calciato da posizione impossibile, quasi un corner corto, entra in porta lateralmente attraverso un buco già esistente nella rete, fra palo e sostegno di ferro. L’arbitro Sani, fra lo stupore dei giocatori  messinesi,  convalida.

Ma tutto non era finito: Morando, in quel tempo dimenticò che, oltre ad essere trainer, era anche portiere, trascurò di allenarsi: cade giù di forma, facendoci assistere ad una altra sua assai pietosa esibizione: il Macerata gli segnava due goals parabilissimi – specie il 2° - e costringeva ancora una volta il Messina al pareggio il 30 marzo 1930. E così quel che si guadagnava fuori si perdeva in casa.

Venne poi il pareggio a Nocera il 13 aprile.

Dopo quasi tre mesi il 20 aprile il Messina torna a vincere, 3-1 a Messina sul Foligno.

Dopo la sconfitta di Cagliari il 27 aprile, seguirono 5 vittorie consecutive:

Vittoria sul Foggia il 4 maggio; piena vittoria sugli aretusei il 18 maggio; una stentata vittoria sullo Stabia il 25 maggio.; vittoria esterna (ma partita giocata a Messina) sui baldi giovinotti dell'Acquavivese.

Ed infine la passerella finale con vittoria 9-0 sul rimaneggiato Ternana.

Di questa partita riportiamo fedelmente la cronaca narrata dagli amici Armadori di Terni nel libro  "Tra Storia e Leggenda" dedicato alla Storia della loro squadra del cuore: la Ternana:

" A determinare la più catastrofica debacle della storia [ternana] contribuirono almeno due concomitanti fattori, se i giallo-azzurri scesero in campo con una formazione largamente rimaneggiata tanto da dover schierare in porta un terzino, a falsare ulteriormente la gara ci pensò l'arbitro. Nella fase di gioco che determinò la concessione del primo rigore, il direttore di gara espulse Marchetti e Corallo poi, dopo la trasformazione, si convinse d'aver fatto uno scambio di persona e allora corse ai ripari.....Invitò ad accomodarsi negli spogliatoi l'incolpevole Pierucci richiamando sul terreno di gioco Marchetti e, se ciò non bastasse, alle rimostranze del capitano Ricci Ad. rispose con un altro cartellino rosso....Dopo il danno anche la beffa  infatti l'incontro fu omologato malgrado il reclamo della P.F. Ternana, inoltre a Pierucci e Ricci furono inflitte due giornate di squalifica, a Corallo una". 

In questo campionato venne fondato lo scheletro di quella squadra che due anni dopo avrebbe raggiunto la tanto sospirata serie B.

Al termine di quella stagione, così come nelle precedenti, si evidenziava il problema del campo. Così veniva raccontato dai giornali dell'epoca: "E’ questo un argomento che viene trattato ad ogni fine stagione: perché proprio allora diventa d’attualità. Poi ricomincia il campionato e non se ne parla più. Adesso, siccome siamo a fine stagione, l’argomento è di nuovamente ritornato di moda: speriamo però che da ora in avanti possa essere sempre di moda, finchè non sarà una realtà. Il campo Enzo Geraci non è più sufficiente alle aumentate esigenze dello Sport messinese: presenta prima di tutto il gravissimo inconveniente di essere troppo piccolo e di non potere più ospitare le ormai numerose legioni di tifosi; e poi, oltre a ciò, è anche un campo militare; quindi non è sempre utilizzabile. Ora si può parlare fino alla noia di trainer, dirigenti, giuocatori, ma come è possibile ad una squadra farsi avanti senza un campo proprio e che sia adatto alla bisogna? Una squadra senza campo è per lo meno come una primavera senza fiori, o come un fiore senza profumo, o come una bella donna senza grazia. Esiste, è vero, il progetto per la costruzione dello Stadio, ma per questa costruzione passerà del tempo. Un campo invece, anche provvisorio, potrebbe sorgere nello stesso terreno in cui dovrà sorgere lo stadio: un campo che possa contenere, si intende, da 15.000 a 20.000 persone.La cosa non è di difficile realizzazione, anche perché le Autorità civili e politiche di Messina sono degli sportivi appassionati. Ci rivolgiamo perciò a loro e specialmente al dinamico Podestà, Ing. Salvadore, con la fiducia che vogliano ascoltare questa che non è solo voce nostra, ma è voce di tutti gli sportivi messinesi. Il problema del campo deve essere ad ogni modo risolto, subito col contributo di tutti, perché il tempo stringe. Promissio boni vìri est obligatio, dice una massima che è conosciutissima da quanti abbiamo studiato per otto anni il latino e anche da qualcuno che non l’ha studiato neanche per un giorno".

In quel giornale, datato fine stagione, veniva trattato, oltre il cammino della squadra nelle varie giornate di campionato, anche lo scottante problema del trainer eppure dei dirigenti e del pubblico.

Così narrava:

 "Parliamo adesso un poco del trainer e dei dirigenti: sono questi due argomenti scottanti assai !. Morando, portiere della squadra, ha dovuto assolvere anche al compito assai difficile di trainer.Non è la prima volta del resto che un giuocatore abbia avuto questo incarico.Come ha assolto al suo compito ? Bene o male ? parole franche debbono essere quelle di uno che si occupi disinteressatamente di giornalismo. E allora (non si dispiaccia il bravo Morando !) dobbiamo francamente dire che questi non è stato un buon trainer. Con la nostra abituale franchezza dobbiamo dire che Morando non è riuscito a fare degli 11 giuocatori 11 fratelli, non solo, ma preferendo la compagnia di uno piuttosto che di un altro, mostrando per Tizio una maggiore simpatia che per Caio, ecc. ecc., ha contribuito, invece che a farli cessare, a fare aumentare di tono e di intensità gli urti assai frequenti fra giuocatori e giuocatori. A noi pare, quindi, dopo quanto abbiamo detto che sia assolutamente indispensabile l’assunzione di un commissario tecnico, competentissimo, severo, autoritario e imparziale, dando a Morando il solo incarico di allenatore".

"E veniamo ai Dirigenti. Di loro veramente abbiamo detto altre volte. Diciamo comunque che il loro torto maggiore è stato forse quello di essersi spesso  e interamente affidati a Morando. Un altro torto, ad esempio, potrebbe essere stato l’assai cattivo trattamento usato verso la stampa. Si è voluto tenere la stampa sotto…controllo ?. Noi non vogliamo pensare tutto questo perché sarebbe troppo ridicolo e non sarebbe assolutamente degno di persone intelligenti, quali sono i dirigenti dell’A.C. E allora ? Non si è forse capito da parte di alcuno che la stampa può molto contribuire a tener su la squadra? Ma lo si comprenderà presto, senza dubbio. Questi potrebbero essere i due maggiori torti, ma hanno anche dei meriti questi dirigenti: primo fra tutti quello di aver saputo condurre in porto, nonostante i violenti marosi, la bella nave: merito grande quando si pensa che molte navi anche grosse, si sono perdute lungo la traversata o sono arrivate con troppo ritardo".

"E ora anche poche parole per il pubblico ! Questi benedetti messinesi sono messinesi, cioè meridionali, cioè ardenti o sono norvegesi, cioè quasi polari, cioè troppo freddi ? Il pubblico non basta che sia presente; deve anche incitare e incitare continuamente: l’incitamento è una molla potente che se scatta può rovesciare tutto. Ora è successo che il pubblico non ha capito tutto questo. Quindi se il Messina non è finito a 40 punti in classifica la colpa è anche del pubblico".

PRECAMPIONATO E AMICHEVOLI DURANTE E DOPO IL CAMPIONATO:

Il 20 settembre 1929: Messina - Pro Calcio Modena 4-0

Messina

Pro Calcio Modena
Morando Fiorini
Fulci Brighenti
Plez Vandelli
Latella Macchelli
Spizzica Dotti
Grassi Salotti
Misefari (Arena) Bandieri
Palumbo Magelli
Corallo Barbieri
Sassetti Zagni
Ardrizzi Ferrari

Marcatori: Ardrizzi - Ardrizzi - Corallo - Sassetti

Arbitro: Gregorio di Napoli

Il 23 settembre 1929: Messina - Lecce 4-0

Messina

Lecce
Morando Panetta
Plez Plisco
Fulci Lievè
Latella (Bellezza, Palumbo) Mottola
Spizzica Engel
Grassi Giannone
Ardrizzi (Arena) Tama
Palumbo (Ardrizzi) Fortino
Corallo Pellarin
Sassetti Bollea
Misefari Locatelli

Marcatori: Corallo - Misefari rig. - Ardrizzi - Ardrizzi

Arbitro: 

Il 25 marzo 1930 Catania - Messina 2-1

Catania

Messina
   
   
   
   
   
   
   
Masini  
   
Paolillo  
   

Marcatori: C1° t ? x il Messina - Masini rig. - Paolillo

Arbitro: De Gaetano di Siracusa

Campionato

01a giornata: Messina-Salernitana  7-1           Salernitana-Messina 1-1

Messina

Salernitana

  Salernitana Messina
Morando Gabardi   Lipizer Morando
Plez Apicella   Vandelli Grippi
Latella Gennari   Gennari Farina
Ghisalberti Brioschi   Zacchetti Grassi
Grassi Novella    Novella Ghisalberti
Ardrizzi Crespi   Brioschi Latella
Cordera Sudati   Gallo Storchi
Corallo Lucotti   Adinolfi Ardrizzi

Sassetti

Cazzaniga   D'Augusto Peroso
Misefari Florio   Sereno Corallo
Fulci Giarda   Sudati Rando

Marcatori: 1° t: 11' Sassetti - 12' Cazzaniga - 22' Corallo - 42' Grassi - 2° t.:  Corallo - Ardrizzi - Misefari - Corallo

 

Marcatori: 30' Sudati - 31' Ardrizzi

Arbitro: Barianovi di Roma

 

Arbitro: Gasperini di Dolo

02a giornata: Messina-Vomero 6-2                    Vomero-Messina 2-2

Messina

Vomero

  Vomero Messina
Morando Visciano     Morando
Plez Capodanno     Grippi
Fulci Ravani     Farina
Latella Orsini     Grassi
Ghisalberti Cirillo     Ghisalberti
Grassi Terraciano     Latella
Arena Parascandolo     Storchi
Ardrizzi Ramello   Ramello Ardrizzi
Corallo Tricoli     Peroso
Sassetti Savelli   Savelli Corallo
Misefari Levo   Gola Misefari

Marcatori: 24' Corallo - 42' Ramello - 43'  Savelli - 49' Corallo - 54' Corallo - 64' Arena - 68' Corallo - 90' Misefari

 

Marcatori: Corallo - Gola  -  Peroso - Savelli

Arbitro: Mazzarini di Roma

 

Arbitro: Girelli di Verona

03a giornata: V. Lanciano-Messina 0-1               Messina-V.Lanciano 3-3

Virtus Lanciano

Messina

 

Messina

Virtus Lanciano
  Morando   Tavilla Lanci
  Plez   Grippi Grandi
  Fulci   Farina Artesi
  Latella   Latella Bavazzano
  Ghisalberti   Ghisalberti Cambi
  Grassi   Grassi Bindi
  Cordera   Storchi Re
  Ardrizzi   Sassetti Righi
  Corallo   Peroso Cavani
  Sassetti   Corallo Costa
  Misefari   Fidomanzo I Ricciuti

Marcatori: Ardrizzi

 

Marcatori: 4' Re - 14' Sassetti - 22' Cavani - 36' Latella -  55' Peroso - 82'  Bindi

Arbitro: Zelocchi di Modena

 

Arbitro: Bonaiuti di Perugia

04a giornata: Messina-Taranto  2-1                 Taranto-Messina 2-2

Messina

Taranto

  Taranto

Messina

Morando Giannese     Morando
Fulci Moleri     Grippi
Plez Valentini     Farina
Latella Arzeni     Latella
Ghisalberti Mazzolini     Ghisalberti
Grassi Friuli     Grassi
Ardrizzi Sculto   Cardera Storchi
Cordera Rambaldi     Sassetti
Corallo Castellano     Peroso
Sassetti Montaldo   Montaldo Corallo
Misefari Carenza   Cornaro  Fidomanzo I

Marcatori: 2' Sassetti - 14' Latella rig. - 2° t: Friuli rig.

 

Marcatori: 43' Corallo - 60' Montaldo - 70' Fidomanzo I - 86' Cornaro

Arbitro: Romano di C.di Stabia

 

Arbitro: Actis di Vercelli

05a giornata: Messina-Palermo 0-1                    Palermo-Messina 1- 0

Messina

Palermo   Palermo Messina
Morando Valeriani   Valeriani Morando
Plez Lo Prete   Lo Prete Farina
Farina Cerutti   Cerutti Palumbo
Latella Monti   Ingrassia Latella
Ghisalberti Nigiotti   Nigiotti Ghisalberti
Grassi Ingrassia   Rossi Grassi
Arena Del Cittadino   Del Cittadino Storchi
Ardrizzi Scioscia   Scioscia Sassetti
Corallo Radice   Radice Peroso
Sassetti Masi   Negri Corallo
Misefari Ruffino   Ruffino Fidomanzo I

Marcatori: Ruffino

 

Marcatori: 49' Negri

Arbitro: Bevilacqua di Viareggio

 

Arbitro: Sani di Ferrara

06a giornata: Macerata-Messina 2-1                Messina-Macerata 2-2

Macerata

Messina   Messina Macerata
  Morando   Morando  
  Plez   Farina  
  Farina   Grippi  
  Grassi   Grassi  
  Ghisalberti   Ghisalberti  
  Latella   Latella  
  Arena   Arena Tosi
  Corallo   Corallo  
  Peroso   Peroso Filippi
Stoppolini Sassetti   Devoto Lombardi
Boresi Misefari   Fidomanzo I  

Marcatori: Stoppolini - Corallo - Boresi

 

Marcatori: 8' Corallo - 12' Lombardi - 47'  Filippi - 75' Corallo

Arbitro: Girelli di Verona

 

Arbitro: Mazzarini di Roma

07a giornata: Messina-Nocerina 2-0                Nocerina-Messina 1-1

Messina

Nocerina

 

Nocerina

Messina

Morando Alfieri     Morando
Fulci Cerasole     Grippi
Corona Rachele     Farina
Latella Friuli     Latella
Farina Borghetto     Ghisalberti
Grassi Maccaferri     Grassi
Arena Casconi     Arena
Ardrizzi Accarino     Storchi
Peroso Colombetti     Peroso
Sassetti Bertagna     Corallo
Misefari Mortarini   Rescigno Fidomanzo I

Marcatori: Sassetti - Misefari

 

Marcatori: Fidomanzo I - Rescigno

Arbitro: Sassi di Roma

 

Arbitro: Guerucci

08a giornata: Foligno-Messina 0-1                  Messina-Foligno 3-1

Foligno

Messina

 

Messina

Foligno
  Morando   Morando  
  Fulci   Farina  
  Corona   Grippi  
  Grassi   Grassi  
  Farina   Ghisalberti  
  Ghisalberti   Latella  
  Misefari   Arena  
  Palumbo   Storchi  
  Peroso   Devoto  
  Corallo   Corallo  
  Ardrizzi   Fidomanzo I Scarpone

Marcatori: Ardrizzi

 

Marcatori:  Fidomanzo I - Corallo - Corallo - Scarpone

Arbitro: Scorzoni di Bologna

 

Arbitro: Vecchio

09a giornata: Messina-Cagliari 1-1                Cagliari-Messina 2-0

Messina

Cagliari

  Cagliari

Messina

Morando Borgato   Dellacà Morando
Fulci Giraud   Guerrini Grippi
Latella Guerrini   Giraud Farina
Grassi Fradelloni III   Fradelloni III Latella
Farina Cusano   Valentino Ghisalberti
Ghisalberti Ajello   Ajello Grassi
Ardrizzi Fradelloni II   Fradelloni II Storchi
Corallo Valentino   Cusano Devoto
Peroso Traverso   Fadda Peroso
Sassetti Archibusacci   Archibusacci Corallo
Misefari Risalbi   Risalbi Fidomanzo I

Marcatori: Fradelloni III - Misefari

 

Marcatori: Archibusacci - Fadda

Arbitro: 

 

Arbitro: Dattilo di Roma

10a giornata: Foggia-Messina 5-0            Messina-Foggia 1-0

Foggia

Messina

 

Messina

Foggia
Sarti III Morando   Morando  
Arnoldi Plez   Farina  
Di Luzio Farina   Grippi  
Rossetti Grassi   Latella  
Giustacchini Ghisalberti   Ghisalberti  
Mussi Spizzica   Grassi  
Pavanello Corallo   Storchi  
Vecchi Cordera   Sassetti  
Marchionneschi Peroso   Peroso  
De Rosa Ardrizzi   Corallo  
Russo Misefari   Fidomanzo I  

Marcatori: De Rosa - Marchionneschi rig. - Marchionneschi - Pavanello - Pavanello

 

Marcatori: Corallo

Arbitro: Pasquina di Treviso

 

Arbitro: Ciamberlini di Genova

11a giornata: Gargallo SR-Messina 1-0            Messina-Gargallo SR 2-0

Gargallo SR

Messina   Messina Gargallo Sr
Belelli Morando   Morando Belelli 
Mirabella Fulci   Grippi Bagnoli
Bagnoli Latella   Farina Mirabella
Pinasco Grassi   Latella Salussoglia
Lo Pinto Farina   Ghisalberti Zavaroni
Salussoglia  Ghisalberti   Grassi Della Casa
Della Casa Ardrizzi   Storchi Pinasco
Zavaroni Corallo   Sassetti Gemme
Macchi Peroso   Peroso Macchi
Lumia Sassetti   Corallo Lumia
Cavedoni Misefari   Fidomanzo I Cavedoni

Marcatori: 63' Lumia

 

Marcatori: Sassetti - Peroso

Arbitro: Ferrarelli di Bari

 

Arbitro: Bò di Genova

12a giornata: Stabia-Messina 1-0                         Messina-Stabia 2-1

Stabia

Messina

 

Messina

Stabia
  Morando   Morando De Prisco
  Corona   Palumbo Panosetti
  Fulci   Grippi De Angelis
  Latella   Latella Iezzo
  Ghisalberti   Ghisalberti Chiantini
  Farina   Grassi De Nicola
  Grassi   Storchi Carotenuto
  Peroso   Sassetti D'Amore
  Corallo   Corallo Donnaruma
  Sassetti   Ardrizzi Murino
Esposito Misefari   Fidomanzo I Esposito

Marcatori: 1° t.: Esposito

 

Marcatori: Corallo - Chiantini -Ardrizzi

Arbitro: Mazzarini di Roma

 

Arbitro: Menicucci

13a giornata: Messina-Acquavivese 2-1           Acquavivese-Messina 1-4

Messina

Acquavivese

  Acquavivese

Messina

Morando     Bolognini Morando
Fulci     Rambaldi Palumbo
Corona     Morgese Grippi
Latella     Tappia Latella
Ghisalberti     Del Re Ghisalberti
Grassi     Favalle Grassi
Storchi     Marino Storchi
Ardrizzi     Cotrufo Sassetti
Peroso     Perilli  Corallo
Corallo Barbieri   Barbieri Ardrizzi
Farina     Lerario Fidomanzo I

Marcatori: Peroso - Barbieri - Corallo

 

Marcatori: Sassetti - Ardrizzi - Corallo - Ardrizzi -  Perilli rig.   giocata a Messina

Arbitro: Mazzoleni

 

Arbitro:

14a giornata: Ternana-Messina 1-2                Messina-Ternana 9-0

Ternana

Messina

 

Messina

Ternana
Pangrazi Morando   Morando Dellantoni
Riccini L. Grippi   Grippi Ricci Ad.
Dellantoni Farina   Farina Contessa I
Zamporlini Latella   Latella Marchetti
Cabiati I Ghisalberti   Ghisalberti Zamporlini
Romboli Grassi   Grassi Biagioli F.
Maddaluno Storchi   Storchi Bessoni
Lo Moro Corallo   Sassetti Celi
Godigna Peroso   Peroso Pierucci
Bussich Ardrizzi   Corallo Caprari II
Ranieri Rando   Ardrizzi Manni

Marcatori: 30' Ghisalberti - 35' Bussich - 75' Peroso

 

Marcatori: 25' Latella - 49' Latella rig. - 57' Sassetti - 60' Sassetti - 80' Storchi rig.  - 82' Sassetti  - 83' Peroso - 85' Peroso - 90' Peroso 

Arbitro: Serra di Bologna

 

Arbitro: Mannerucci di Bari