ASSOCIAZIONE CALCIO MESSINA 1930-31

CAMPIONATO DI 1a DIVISIONE - GIRONE E

Presidente: Lombardo Francesco

Formazione Tipo:

Allenatore: Morando Clemente, dalla ??a Cevenini III Luigi

Morando - Farina - Fornaciari - Latella - Bruni - Ghisalberti - Re - Cevenini III - Peroso - Soliano - Ferretti I.

Altri giocatori presenti: Arena - Carrara - Colombo - Corallo - Fidomanzo I -  Gentile - Grassi - Lo Schiavo - Marano - Palumbo - Pocobelli II - Poli I - Rando. 

Sede Sociale: Via XXVII Luglio ang. via Ugo Bassi
Campo di Gioco: "Enzo Geraci" alla Cittadella

La rosa dei giocatori

Cognome

Nome

Pres.

Reti

Ruolo

Luogo di nascita

Data di nascita

Provenienza
Bruni Mario 21 1 Mediano     ?
Carrara Emilio 3 0 Attaccante Messina 02.02.13 Virtus ME
Cevenini III Luigi 19 10 Attaccante Milano 13.03.895 Juventus
Colombo Vinicio 10 0 Terzino Legnano (MI) 08.04.04 Milan
Corallo Giovanni 4 2 Attaccante Palmi (RC) 18.02.10 Messina
Farina Massimo 20 0 Terzino Frascati (RM) 21.08.09 Messina
Ferretti I Renato 22 16 Attaccante Alessandria 12.12.07 Vogherese
Fidomanzo I Salvatore 9 3 Attaccante Messina 06.09.08 Messina
Fornaciari Vivaldo 20 0 Terzino Reggio Emilia 05.10.04 Roma 
Ghisalberti Giuseppe 21 0 Mediano     Messina
Grassi Francesco 4 0 Mediano Castellazzo Bormida (AL) 30.06.05 Messina
Latella Pasquale 13 0 Mediano Messina 23.11.11 Messina
Lo Schiavo   2 2 Attaccante Messina   ?
Morando Clemente 22 -- Portiere Valenza Po (AL) ??.??.899 Messina
Palumbo Felice 2 0 Terzino Messina 25.04.09 Messina
Peroso Quinto 7 3 Attaccante Valenza Po (AL)   Messina
Pocobelli II Angelo 1 0 Mediano     Valenzana
Poli I Ugo 3 1 Attaccante Noli (SV) 24.01.10 Parma
Re Romolo 19 1 Attaccante Modena 02.12.04 V. Lanciano
Soliano Carlo 20 7 Attaccante Alessandria 20.05.07 Alessandria
Autoreti a favore

1

 
Non hanno disputato partite di campionato
Arena Carmelo 0 0 Attaccante Messina 22.03.08 Messina
Gentile Luigi 0 0 Portiere Messina 01.05.08 ?
Marano   0 0 Portiere Messina   ?
Rando Demetrio 0 0 Attaccante Catania 06.02.09 Messina

Le partite del Messina

Andata Data Ritorno Data
Savoia Messina 1-2 28.09.30 0-2 04.01.31
Messina Reggina 5-0 05.10.30 0-4 11.01.31
Syracusae Messina 0-1 12.10.30 0-2 18.01.31
Messina Salernitana 1-2 19.10.30 1-4 01.02.31
Cosenza Messina 1-1 26.10.30 0-3 08.02.31
Messina Catanzaro 5-1 02.11.30 0-2 15.02.31
Vomero Napoli Messina 1-0 09.11.30 2-5 01.03.31
Messina Angri 0-0 16.11.30 1-2 08.03.31
Bagnolese Messina 2-3 23.11.30 1-3 15.03.31
Gladiator Messina 1-1 30.11.30 0-9 22.03.31
Messina Catania 1-0 07.12.30 1-2 05.04.31

Classifica

P.ti G

Totale

Casa Fuori Reti
V N P V N P V N P F S
Salernitana

35

22

16 3 3             38 13
Vomero Napoli 30 22 14 2 6             45 38
Messina 27 22 12 3 7 9 1 1 3 2 6 47 26
Reggina  25 22 10 5 7             37 29
Angri 23 22 8 7 7             30 32
Catanzaro  21 22 8 5 9             33 32
Catania 21 22 10 1 11             47 36
Gladiator 21 22 8 5 9             23 35
Syracusae  20 22 8 4 10             28 31
Cosenza 14 22 5 4 13             27 51
Bagnolese (*) 13 22 6 2 14             34 44
Savoia (*) 12 22 4 5 13             20 42

La Salernitana perde la promozione in B dopo spareggio col Cagliare vincente del girone F (1-1 a Salerno e sconfitta 2-1 a Cagliari)

(*) - 1 punto di penalizzazione

A.C.R. MESSINA 1930-31 - In alto da sn: Re, Morando, Fornaciari, Latella,  Soliano (?), Bruni (?), Fidomanzo I, Ghisalberti (?), un dirigente;

In basso da sn: Ferretti I (?), Palumbo, Carrara. 

SOCIETA' E SQUADRA:

Alla fine della stagione 1929-30 viene alla ribalta il cav. Francesco Lombardo che vince d'astuzia la sua battaglia e diviene presidente stringendo alleanza con l'avv. Gensabella.

Lombardo si circonda di un gruppo di validi consiglieri: lo stesso avv. Gensabella, l'avv. Sipione, l'ing. Floreale, i fratelli Irrera, il cav. Pulejo Mollica, i dott. Scarcella Pierino, il sig. Maimone.

Lombardo è un innovatore ed un organizzatore eccellente, sposta la sede in via XXVII Luglio angolo via Ugo Bassi ed acquista la più famosa coppia di ali che abbia mai avuto il Messina: Romolo Re e Renato Ferretti. Arriva a Messina anche Luigi Cevenini III, detto Zizì, grande stella del Calcio Italiano, anche se un po' avanti con gli anni. Cevenini III rappresenterà per il Messina, per classe e visione di gioco,  il precursore di "Sua Maestà"  Franco Caccia, senza alcun dubbio, o possibilità di smentita, uno dei più grandi talenti italiani del dopoguerra seppur compreso soltanto sulle sponde peloritane dello Stretto.

Sarà Cevenini che in due campionati farà compiere il salto di qualità alla squadra.

Altri buoni acquisti si rivelano: Bruni, Fornaciari e Soliano.

Nel  campionato di prima divisione 1930-31, ridimensionato per le notevoli spese che le squadre dovevano affrontare per le lunghe trasferte, il Messina, dopo un buon inizio, terminerà  soltanto al 3° posto  al di sotto delle aspettative iniziali che prevedevano il salto in serie B.

Il campionato presenta la novità delle squadre calabresi: Reggina, Catanzaro e Cosenza; appare il Catania e la Gargallo Sr diviene Syracusae. 

Completano il girone E, oltre al Messina, altre 6 squadre campane: Salernitana e Vomero Napoli che occuperanno i primi due posti; Angri, Gladiator, Bagnolese e Savoia.

Momenti da ricordare del campionato sono le vittorie casalinghe 5-0 contro la Reggina; 5-1 contro il Catanzaro e 9-0 contro il Gladiator.

Il Littoriale, al termine della stagione, descriveva così il campionato dei biancoscudati: "Poco equilibrato il comportamento del Messina alla Cittadella e sui campi avversari: alla bella squadra sicula, ricca di nomi altisonanti e forte specialmente all'attacco e nell'estrema difesa, nocque sopratutto la mancanza di una mediana all'altezza degli altri reparti, e più ancora il continuo rimaneggiamento del quintetto offensivo. Giocatori di gran nome, ma cui pesa la lunga carriera, come Cevenini furono in squadra solo saltuariamente [19 presenze su 22 partite non erano poi così poche, ma forse il giornalista intendeva come presenza effettiva e partecipazione redditizia al gioco, anche se poi i suoi 10 goals li segnò]; handicappata dalla sconfitta subita alle prime giornate di lotta ad opera della Salernitana, la Messina non seppe riprendersi come avrebbe potuto, nè potè raggiungere il Vomero pur dimostrandosi di questo più equilibrata e meno soggetta a debacles inesplicabili".

Lo stesso "Il Littoriale" del mese di Maggio 1931, nella sezione Lettere Messinesi, riportava : "I giuocatori del Messina sono andati in aspettativa - Ciò che si dovrebbe fare per l'avvenire" e poi descriveva nei particolari: "Per non rimanere inoperosi sino a luglio, epoca in cui scadono i contratti ai giuocatori, gli appassionati dirigenti dell'A.C. Messina avevano con molta fiducia  formulato un programma di incontri amichevoli da far disputare ai bianco-scudati  con squadre di Divisione Nazionale. Purtroppo l'ideazione di così bel programma non è stata di possibile attuazione, poichè le trattative con quelle società anche di I divisione libere ormai da impegni di campionato, sono sfumate, avendo dette società messo in libertà, o mandato in licenza tutti i giuocatori. Ed allora anche l'A.C. Messina è stata costretta ad adottare  tale sistema che in fondo non è cattivo, dato che i giuocatori verranno ad usufruire di un maggior periodo di riposo, ed anche i dirigenti avranno modo di fare le cose per benino. Proprio in questi giorni gli atleti che hanno indossato  la maglia bianco-scudata hanno lasciato Messina per far ritorno alle proprie case in attesa di richiamo. Nel campionato testè chiusosi  la squadra messinese ha lasciato a desiderare: in tutti è vivo il ricordo della poca volontà dimostrata da alcuni atleti; a tutti sono note le principali cause della mancata vittoria finale. Ed una delle  principali è stata appunto la mancanza di un trainer: i nostri atleti sono stati sempre privi di un istruttore, di un capo, quindi in balia di loro stessi, senza disciplina; da ciò è derivato sopratutto il poco rendimento della nostra squadra, indubbiamente la più forte, la bella del girone. La mancanza di un istruttore è abbastanza grave  per una società importante che si rispetti e che voglia fare sul serio. Per l'anno venturo bisogna accaparrarsi subito un trainer di valore, che porti avanti anche i giovani elementi locali i quali posseggono delle ottime doti per superare quegli assi che militano nei ranghi della squadra messinese. Se non si penserà in tempo a questo, si rimarrà sempre allo stato quo e quindi sarà inutile continuare a spender soldi perchè non si farà altro che aggravare il bilancio della società. Non si creda di aver messo a posto tutto colla venuta del trainer, altre cose richiedono una sollecita sistemazione. E' vergognoso e nond epone favorevolmente il fatto che l'A.C. Messina, il più importante sodalizio della nostra città, dopo tanti anni di attività, non disponga di una sede, non abbia uffici. E dire che con una bella sede, fornita da sale da giuoco. di lettura, ecc.. i soci aumenterebbero di molto ed ogni anno si verrebbe a trovare nella cassa sociale una somma non indifferente e quanto mai utile. Ma c'è di più: la questione del campo richiede molto interessamento. Se diciamo che nella nostra città non esiste un campo degno della squadra bianco-scudata e dello sportivissimo e maturo pubblico che ad ogni partita accorre numeroso, affermiamo il vero ! L'anno venturo, se saremo a contatto con squadroni (quali il Lecce, il Cagliari, ecc...), come si farà a giuocare ancora alla Cittadella, campo di dimensioni appena regolamentari e che non può contenere che una sola parte del pubblico sportivo, campo privo di comodità e fornito solo di una piccola tribuna,   da dove per assistere ad una partita è necessario prima assicurarsi contro gli infortuni ? E poi l'Enzo Geraci appartiene ai militari , il che apporta spesso una infinità di ostacoli per cui ne va di mezzo la cassa dell'A.C., in quanto i militari, che compongono la maggioranza del pubblico, non pagano !. Una città di circa 250 mila abitanti deve avere il suo campo. Da molto tempo questo si sarebbe dovuto costruire, ma fin'ora nulla si è visto. Stando al si dice pare che il progetto sia pronto, che il terreno sia stato già acquistato o concesso, ma allora che cosa si aspetta per questa tanto desiderata costruzione ?. Certo, per rispondere a questa domanda, occorre un capitale di cui per ora non si può disporre. Questo è giusto, ma fino ad un certo punto: poichè i dirigenti potrebbero fare delle combinazioni  con qualche società costruttrice; infatti vi sono delle società sportive in Italia che hanno il proprio campo ma non l'hanno ancora pagato; pagano solo gli interessi del capitale più una quota annua fino all'estinzione del debito. Speriamo che dopo aver fatto allungare a tutti il collo si decidano quest'anno a condurre in porto questo annunciato lavoro".

PRECAMPIONATO E AMICHEVOLI DURANTE E DOPO IL CAMPIONATO:

Il 14 dicembre 1930 il Messina battè 3-1 in amichevole il Trani.

Messina

Trani
   
   
   
   
   
   
   
   
Lo Schiavo  
Soliano  
   

Marcatori: 1° t. ? x il Trani - 2° t: Lo Schiavo - Soliano - Soliano

Arbitro: 

Il 25 gennaio 1931 il Messina pareggiò 2-2 l'amichevole contro il Palermo. 

Messina

Palermo
Morando Valeriani
Fornaciari Paolini
Colombo  
Latella  
Bruni  
Ghisalberti  
Re  
Cevenini III  
Lo Schiavo Rossini 
Soliano  Scioscia
Ferretti I  

Marcatori: 1° t.: Cevenini III rig. - Cevenini III rig. - Colombo aut.; 2° t.: Rossini 

Arbitro: Starvaggi Antonio di Messina

Di questa partita riportiamo la cronaca narrata nel "Il Littoriale": " Come avevamo annunziato ha avuto luogo la tanto attesa partita amichevole tra i rosso-neri [rosa-neri] palermitani , leader della classifica nella Divisione Nazionale B e il forte e tecnico team messinese. Immensa è stata l'attesa per questo match che ha richiamato alla Cittadella il pubblico delle grani occasioni, che ha avuto modo di assistere a una appassionante e bella - anche dal punto di vista tecnico  - partita. Per dire la verità, nessuna delle due squadre si è impegnata a fondo; ma ciò nondimeno abbiamo assistito a delle chiare e nitide azioni di pregevole fattura, che hanno entusiasmato e fatto trattenere il respiro ai numerosi supporters che vedevano in ognuna di esse maturare già il goal. Noi avevamo già scritto precedentemente del Messina risorto e della forma brillante di alcuni suoi giocatori. Il match nullo conseguito contro una squadra leader della Divisione B, e del valore del Palermo al gran completo, è una bella affermazione che giustamente ha premiato i messinesi. E' vero che il Messina è risorto e che non naviga più nelle brutte acque di un mese addietro; ma è pur vero che ancora la famosa questione del centro attacco non è stata risolta. Mentre tutti i reparti funzionano a dovere, è proprio l'attacco che mostra il vuoto e particolarmente in centro l'innesto di Lo Schiavo e di Poli non ha risolto questo problema. Fra uomini come Re e Cevenini da una parte, e Soliano e Ferretti dall'altra, è necessario un elemento che abbia il concetto del gioco, che sappia smistare, smarcarsi e sopratutto che tiri in porta. Queste qualità debbono essere accoppiate tutte insieme; mentre Lo Schiavo e Poli difettano chi di una di queste o chi dell'altra. Quello che con piacere abbiamo notato nella partita odierna è stato la buona forma raggiunta da Cevenini. Da due domeniche Zizì si fa ammirare e insieme a lui abbiamo ammirato tutti gli altri ; se egli non si fosse perduto nei soliti e vani richiami e rimproveri verso i suoi compagni di squadra, con una estrema difesa sicura in cui Fornaciari e Colombo formano una bellissima coppia di terzini; con una duttile mediana; con un attacco pericoloso e travolgente quanto mai, il Messina si appresta ad affrontare con nuovo vigore le future battaglie di questo campionato. Del Palermo ottima impressione ha destato tutta la difesa e specialmente Valeriani che ha salvato la sua rete da numerosissimi palloni  e Paolini che ha spezzato e allontanato dei veri pericoli. Appena Starvaggi fischia l'inizio , il Messina attacca per prima per quanto contro vento, e chiude gli avversari nella loro area di rigore. I terzini rosa-neri sono talmente pressati , che commettono falli su falli, tanto da far fischiare all'arbitro degli hands nettissimi, in seguito ai quali Cevenini batte con due difficilissmi tiri il bravo e generoso Valeriani. Su una discesa dei rosa-neri, Colombo allunga il pallone a Morando per salvare una critica situazione e fa un autogoal che diminuisce così il distacco al team palermitano che rincuorato si lancia all'attacco e nella ripresa consegue il meritatissimo pareggio per mezzo di Rossini che avuto un pallone di Scioscia fulmina Morando. Il fischio finale dell'arbitro trova il Palermo all'attacco".

Il 24 febbraio 1931 l'amichevole Messina-Padova venne sospesa, per pioggia, a 10' dal termine sul risultato di 2 a 2.

Messina

Padova
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

Marcatori: ? - ? - ? - ?

Arbitro: 

 

CRONACHE DI CAMPIONATO:

Savoia-Messina 1-2

Messina-Reggina 5-0

Syracusae-Messina 0-1

In questa partita altre fonti riportano come arbitro Benvignati di Roma anzichè Ciamberlini di Genova.

Messina-Salernitana 1-2

Cosenza-Messina 1-1

Messina-Catanzaro 5-1

Vomero Na-Messina 1-0

Messina-Angri 0-0

Bagnolese-Messina 2-3

Altre fonti riportano Re al posto di Fidomanzo I nella squadra messinese.

Gladiator-Messina 1-1

Messina-Catania 1-0

Messina-Savoia 2-0

Dal "Il Littoriale": "Sul campo della Cittadella il Savoia ha disputato una coraggiosa partita, ha bene impressionato lo sportivissimo pubblico di Messina, ma non hanno potuto però impedire allo squadrone giallo-rosso di vincere nettamente, anche se i compagni di Cevenini non hanno trovato la loro migliore giornata.  I goals messinesi sono stati segnati entrambi nel primo tempo. Il primo è stato segnato da Lo Schiavo , su tiro di Re ed il secondo da Fidomanzo. Del Messina hanno brillato Morando, che ha giocato oggi una delle sue migliori partite, Bruni e Cevenini che è stato l'instancabile animatore di tutte le azioni offensive. Del Savoia il centro-sostegno, il centro-attacco, l'ala sinistra sono stati i migliori. Ottimo l'arbitraggio di Salvadori di Livorno, che è stato largamente ammirato per la sua oculatezza.

Reggina-Messina 4-0

Il Littoriale prima dell'incontro riportava: "Un risultato clamoroso  che non sarà certamente invertito è quello che, alla seconda giornata di andata vedeva il Messina infilare ben cinque goals nella rete di Guerci. La Reggina attende a piè fermo sull'inviolato campo di Sant'Anna gli avversari di oltre Scilla, desiderosa di cancellare quella pagina nera: data la forma attuale, l'intento non è irraggiungibile per gli amaranto pei quali tuttavia, data la forza dell'avversario, il compito non si presenta facile. E un risultato pari, tutto considerato, sarebbe forse la soluzione più ragionevole".

Lo stesso giornale riporta poi la cronaca reggina della partita: "Un pubblico numerosissimo è accorso oggi ad assistere alla partita svoltasi tra la Reggina ed il Messina. Il giuoco svolto dalle due squadre è stato cavalleresco. I concittadini in gran forma hanno spadroneggiato da un capo all'altro ed hanno segnato tre goals nel primo tempo. Nella ripresa non si sono impegnati con la stessa foga. Ciò nonostante sono pervenuti a segnare un altro punto. Tutti hanno giuocato bene, ma si sono particolarmente distinti Lomello, Dossena, Paoli e Guerci. L'arbitraggio è stato imparziale. Il pubblico, specialmente da parte del Messina, i cui supporters erano in numero stragrande, non è stato troppo disciplinato. La squadra vincitrice era così composta: Guerci, Proietti, Paoli, Carrocci, Dossena, Murolo, Ferrero, Lomello, Bertini, Camurri, Misefari. Dopo la partita di ritorno in città si sono avuti a deplorare alcuni incidenti fra tifosi che non hanno avuto però conseguenze gravi".

Messina-Syracusae 2-0

Prima di questo incontro Il Littoriale esordiva così: "Se Messene piange Sparta non ride !" . Ben si addice questo proverbio alle squadre siciliane. Syracusae  e Messina,  che si incontreranno in lotta aspra e serrata sul campo della Cittadella, reduci entrambe da due dolorose sconfitte, il Syracusae da parte dell'Angri in campo proprio, il Messina a Reggio, ma con uno score insolitamente gravoso !  Nell'andata, i messinesi, preconizzati allora i più seri candidati al primato del girone, riuscirono nell'ardua bisogna di vincere a Siracusa; a maggior ragione quindi dovrebbero vincere domenica in campo proprio ! Ma le squadre siciliane, è risaputo, disputano i loro duelli interregionali seguite da un larghissimo stuolo di appassionati, sì che lo svantaggio del campo è per esse sempre relativo; squadre ambedue forti, la lotta tra Messina e Syracusae si presenta quindi accanita ed incerta quanto mai; se una preferenza va doverosamente concessa al Messina, essa è quanto mai lieve ed imponderabile, e un risultato opposto non avrebbe sapor di sorpresa.

Il Littoriale nella cronaca  della partita riportava: " La partita svoltasi sotto la pioggia, è sta vinta con due punti  di distacco. Il dominio dei messinesi è durato dal principio alla fine della partita. Tutti i giuocatori si impegnarono a fondo. Il trio di difesa messinese fu superiore ad ogni elogio specialmente Morando, che verso la fine della partita strappava un applauso generale parando in un tuffo spettacoloso  un bolide speditogli da tre metri. Fornaciari e Colombo furono ottimi terzini  e costituirono  un vero baluardo della porta messinese. La mediana del Messina è stata ottima . Ottimo Latella. L'attacco messinese giucò bene come poche volte  l'abbiamo visto. Cevenini fu l'anima  dell'intera linea creando azioni magnifiche e legando bene tutti i reparti. Dopo il popolare Gigi, vengono per merito citati Ferretti, Re e Soliano. La squadra siracusana si è dimostrata assai pericolosa, ma ha rivelato anche la sua scarsa coesione fra le linee. Bene Belelli, ottimi i terzini, mentre mediocri sono apparsi attaccanti e mediana. Il pubblico messinese, memore della pessima accoglienza avuta a Reggio Calabria, ha accolto gli ospiti cavallerescamente. Cevenini ha segnato per Messina al 15' folgorando in rete un pallone passatogli da Soliano. Al 32'  Re, concretava un'azione di Ferrenti passando a Schiavo [Lo Schiavo] il quale segnava. Ottimo arbitro Gonani.

Il Messina ha confermato alla Cittadella l'esito del match d'andata, ed ha nuovamente battuto il Syracusae, con un netto due a zero. Il punteggio rispecchia con sufficiente fedeltà la differenza di forze tra le due antagoniste: ma non si deve credere che il Syracusae abbia giocato male ! E' stato bensì il Messina che, forte di un Cevenini in giornata di vena, ha avuto largamente la meglio su un'avversaria dimostratasi sul campo assai più temibile di quanto i risultati recentemente conseguiti non avrebbero lasciato supporre.

Nella sezione "Lettere Messinesi" Il Littoriale, il 26 gennaio 1931, riportava ancora: " E' necessario con calma scrivere quattro parole sulla partita che la scorsa domenica i bianchi campioni di Messina hanno sostenuto con il poderoso undici siracusano sotto l'imperversare della pioggia e del vento che hanno reso oltremodo difficile e pericoloso il terreno e l'incontro. Per quanto il temporale facesse prevedere la presenza di pochi tifosi, la Cittadella era al solito gremita da un pubblico appassionato che ha aspettato, e non a torto, la riscossa dei suoi beniamini, che è giunta in modo convincente, e meravigliosa sarà quando i messinesi riusciranno a far capitolare il tutt'altro che facile campo di Salerno. Partita bella tecnicamente, bella vittoria conseguita mediante la volontà dei nostri atleti, mediante la disciplina e l'armonia che essi hanno saputo mantenere tra loro. La vittoria conseguita domenica  è molto significativa, sia per il valore della squadra avversaria che il Messina ha battuto, sia perchè il Syracusae era sceso tra noi con la ferrea volontà di strappare almeno un punto, e la minaccia di essere mandati via ha fatto si che gli atleti azzurri profondessero tutte le loro energie nella lotta ed essi non hanno mai piegato, neanche quando hanno veduto svanire ogni possibilità di pareggio. Il Messina ha dominato nettamente gli avversari. I cinque uomini di punta, con un giuoco chiaro e bello, incalzati da una duttile mediana, per nulla temendo l'infuriare del tempo, mettevano continuamente in serio pericolo il felino Belelli; mentre la nostra estrema difesa arrestava con sicurezza le raffiche degli attaccanti azzurri, non permettendo loro che raramente di giungere a Morando. In campo non è esistito il minimo sbandamento neanche quando i siracusani  col forte vento contrario sono riusciti a chiudere il primo tempo con un nulla di fatto: tutt'altro, il Messina nella ripresa, pur giuocando contro vento e contro pioggia, ha saputo praticare un giuoco tecnico e raso terra che fruttò i goals che hanno consacrato la netta superiorità ed hanno premiato gli sforzi generosi dei suoi uomini. Tutti hanno giuocato e si sono prodigati fino all'esaurimento. Così abbiamo visto un Bruni inesauribile, un Latella attento e giudizioso, e infine un Ghisalberti, sul conto del quale parecchie critiche s'erano fatte, che sta ripigliando il suo abituale grado di forma. Colombo e Fornaciari formano una bella coppia di terzini, difficilmente sormontabile e hanno fatto ammirare le loro grandi doti; Ferretti, Re e Soliano hanno giuocato una partita pari alla loro fama, veloci, furbi e sempre pronti a sfruttare qualsiasi situazione. Ma per Lo Schiavo non può dirsi lo stesso. L'innesto di questo ragazzo  tra uomini di classe superiore alla sua non ha risolto il problema del centro-attacco; indubbiamente egli ha dei buoni mezzi, ma non è immune da difetti. Gira sempre per il campo, creando spesso della confusione e conosce poco lo stop della palla, quindi ha bisogno di essere curato e bene per poter fare su di lui qualche assegnamento. Dopo aver nominato quasi tutti è doveroso ricordare gli artefici della vittoria messinese: i due ex nazionali Morando e Cevenini. Morando, pur non essendo in perfette condizioni di salute perchè ancora convalescente da influenza, ha messo sulla sua porta il di qui non si passa e con alcune acrobatiche e fantastiche parate  ha fatto si che i siracusani , lanciati verso una vittoria o per lo meno un pareggio, non segnassero. Cevenini è stato il grande Zizì dei tempi migliori, il vero artefice della vittoria messinese. Egli è stato l'animatore, il coordinatore del quintetto e ad un tempo il realizzatore. Ha segnato un goal capolavoro, di quelli che raramente si ammirano anche sui campi delle Divisioni maggiori, un goal che solo un grande maestro qual'è il nostro Zizì può fare. I siracusani ne sono rimasti sconcertati per la fulminea azione e per il tiro sfolgorante. Insomma,  ripetiamo, tutti marciato a dovere,  ed anche il pubblico che è stato molto cavalleresco, contrariamente alle previsioni degli avversari, consci di aver mancato al Coloniale nei riguardi dei nostri giuocatori.

Altre fonti riportano Farina per Latella nella squadra messinese.

Salernitana-Messina 4-1

Il Littoriale nella cronaca salernitana della partita riportava: "L'attesa più viva vibrava intorno a questa partita che in certo modo doveva designare la squadra vincitrice del girone E. La Salernitana l'ha vinta poichè ha dimostrato di essere una squadra omogenea e padrone del pallone. Gli azzurri poi si sono presentati in campo con una verve del tutto nuova e la linea di attacco che ha perduto una volta tanto quella sterilità nociva delle ultime partite del girone di andata. Della Salernitana i migliori sono stati Bertagna, Vandelli, Terno e Novella. Il Messina ha perduto questa partita  poichè non possiede una mediana ed una estrema linea difensiva capace di contenere l'irruenza di un attacco deciso a segnare a qualsiasi costo. Va citato della Messinese [veniva ancora chiamata così] il vecchio Cevenini III. L'inizio della partita vede gli azzurri giuocare contro vento, ciò che torna a tutto vantaggio dei messinesi. La difesa salernitana però interviene e invia i suoi avanti all'attacco. Così all'inizio la supremazia degli azzurri viene duramente spezzata per merito di Colombo. All'11' vediamo una rapida azione dei bianchi da sinistra, ma Soliano invia fuori di testa. Poi il Messina deve salvarsi in corner e Brioschi invia di pochi centimetri sopra la traversa. Al 18' Agostinelli scende lungo la linea laterale; giunto quasi al limite del rettangolo centra innanzi alla porta di Morando ma una gamba di un difensore interviene e corregge la traiettoria ed invia il pallone in rete. I salernitani conducono il giuoco. L'arbitro Bò ogni tanto spezza però le azioni per falli commessi da ambo le parti. Al 30' è Terno che compie una bella discesa, stringe al centro, crossa al centro il pallone che è raccolto da Codari che invia potentemente in rete. Si registrano quindi dei bellissimi interventi di Colombo ed un magnifico lavoro offensivo della mediana azzurra, poi la fine del primo tempo. Nella ripresa la Messinese tenta in tutti i modi di superare il grave svantaggio ma sino alla mezzora i salernitani continuano a portarsi minacciosi verso Morando. Così Agostinelli segna nuovamente inviando un bellissimo pallone nell'angolo destro della porta dei bianchi. Dopo due minuti è Miconi che segna irresistibilmente. Messa la palla al centro, Poli la passa a Cevenini e questi tira direttamente in porta, il pallone batte sulla traversa e finisce in goal. La partita si può dire terminata, varie incursioni offensive dei bianchi, immediatamente frenate dai nostri e poi la fine. Assistevano alla partita S. E. il Prefetto, il segretario Federale, il Commissario Prefettizio del Comune ed un pubblico numeroso e corretto".

Messina-Cosenza 3-0

Catanzaro-Messina 2-0

Messina-Vomero Na 5-2

Il Littoriale nella cronaca messinese della partita riportava: "Battaglia memorabile quella della Cittadella. Oggi ha avuto luogo l'urto tra il Messina e il Vomero, incontro difficilissimo perché i nero cremisi , oltre ad essere una delle più forti squadre del girone, avrebbero dato alla lotta tutte le loro energie per conquistare una vittoria che avrebbe assicurato loro il primato, ed inoltre difficile perché si temeva ancora la crisi della squadra bianco scudata. Ma ora si può dire che il Messina sia risorto. La Cittadella, sotto la vivace reazione degli avversari è tornata l'inespugnabile roccaforte, e tutti gli uomini in maglia bianca profondendo nella lotta ogni più riposta energia, hanno ritrovato cuore, tecnica e fiducia in sè stessi e hanno finito la partita da assoluti padroni del campo. Il Messina ha giuocato una grande partita ed ha vinto una grande battaglia . Il fatto che il Vomero per ben due volte trovandosi in svantaggio abbia saputo rimettere l'equilibrio, per nulla ha smontato gli uomini di Cevenini i quali ormai erano lanciati ed avevano una sola volontà, quella di vincere. Ed essi hanno saputo conquistare la più bella delle vittorie, hanno saputo conquistare la fiducia del pubblico messinese che non ha risparmiato loro applausi spontanei  e sinceri ed ha voluto portare in trionfo i giuocatori. Finalmente il Messina ha trovato il suo assetto definitivo . Oggi abbiamo visto con piacere in squadra, per quanto a corto di allenamento, , Peroso con il cui ritorno l'intera prima linea ha acquistato moltissimo in forza di penetrazione e in decisione. Tutti hanno giuocato bene: dall'estrema difesa in cui Morando ha sulla coscienza il secondo goal, alla duttile mediana, all'attacco. I volenterosi atleti della collina, hanno giuocato fino all'esaurimento ed hanno commesso anche parecchi falli; ma non hanno potuto impedire il libero sfogo del migliore giuoco dei nostri atleti. Alle 14,35 agli ordini dell'arbitro le due squadre si presentavano in campo . Il Vomero sceglie il campo, il Messina giuoca la palla. Peroso dà il calcio d'inizio e passa a Cevenini, il sempre grande Zizì scarta un avversario ed allunga di giustezza a Soliano, il quale stoppata la palla, fatti cinque passi avanti, da una quindicina di metri effettua un tiro a mezza altezza che sorprende, fra l'entusiasmo indescrivibile del pubblico, il portiere avversario. La pronta reazione dà agio a Morando di respingere un facile tiro, e dopo varie azioni alterne il Messina sfiora il successo prima con Cevenini che si vede respingere un bolide dalla testa di Pino Ghisi, e dopo con Re. Al 34' pareggio dei napoletani  con Ernesto Ghisi, poi tranne una brillante bloccata di Morando nulla di notevole fino alla fine del primo tempo. Nella ripresa il Messina, dopo aver resistito per alcuni minuti al giuoco avversario, comincia a spiegarsi ed al 14' con Peroso perviene al successo. Rimessa la palla al centro, Vigna, con azione personale, ristabilisce l'equilibrio. Da questo momento comincia il netto predominio del Messina. Gli atleti bianco scudati  vogliono vincere e svolgendo un ottimo giuoco impongono la loro volontà agli avversari . Al 27', al 28' ed al 35' con Soliano, Ferretti e Cevenini riescono a battere Pepi, l'estremo difensore napoletano, che nel finire della partita si è fatto applaudire per diverse brillanti parate".

Angri-Messina 2-1

Il Littoriale nella cronaca angrese della partita riportava: "La partita ha avuto due fasi nettamente distinte. Nel primo tempo la superiorità del Messina è stata assai accentuata e la difesa locale ha dovuto molto lavorare per spezzare le molte azioni messinesi. Nel secondo tempo l'Angri, favorito dal campo e dal sole ha marcato una lieve superiorità, coronata al ventesimo minuto da un goal di splendida fattura tecnica, segnato da Lovero. Poco appena dieci minuti, su passaggio di Cevenini a Soliano, questi batteva Alfieri, segnando il pareggio. Tutti gli angresi da questo momento si sono spinti in avanti per cercare di acciuffare la vittoria: ma i terzini ed il portiere si adoperano con tutti i mezzi, leciti e illeciti, per mantenere inviolata la rete. Finalmente a quattro minuti dalla fine su passaggio di Lovero, Valentino aveva modo di battere Morando con un tiro dal basso in alto. Ottimo l'arbitraggio di Lerni di Torino".

Messina-Bagnolese 3-1

Il Littoriale nella cronaca messinese della partita riportava: "Per quanto oggi il Messina abbia vinto , il pubblico non numeroso accorso alla Cittadella, alla fine dell'incontro ha sfollato ancora una volta completamente deluso. Quella vittoria che ci aspettavamo con la partita di cui giorni addietro pensavamo di assistere è mancata in pieno. Ormai la speranza di vincere il Campionato è sfumata e di supporters dei colori biancoscudati, dopo tante amarezze, avrebbero il solo desiderio di vedere qualche bella partita, di vedere del vero foot-ball sul rettangolo di giuoco. Ma oggi ancora una grande delusione hanno riportato contro una squadra certamente inferiore, il team messinese nulla di buono ha concluso e per di più la linea di attacco non un'azione ben chiara, di quelle che fanno trattenere il respiro, ha saputo impostare. Al centro della prima linea si presenta nuovamente il vuoto. Peroso ha sollevato il morale dei compagni per una sola partita, ma è ritornato nuovamente nel grigiore, ed in area di rigore avversaria sembra un bambino smarrito. La linea mediana oggi non è esistita, e quando nel secondo tempo il Messina ha chiuso nella loro area gli avversari con tutto il vento a favore, i tre halfers non sono stati capaci che di rifornire i soliti palloni alti ai propri attaccanti, dando così modo ai difensori nero-stellati, superiori per prestanza fisica agli uomini del quintetto messinese, di spezzare facilmente qualsiasi azione. Ancora i mediani messinesi non hanno capito il giuoco da impostare secondo gli avversari che hanno di fronte. Se ci fosse un trainer questo non avverrebbe. I nerostellati di Bagnoli hanno lasciato un'ottima impressione. I compagni di Apicella , animati da una grande volontà, hanno profuso tutte le loro energie nella lotta, ma non hanno saputo sfruttare dellle ottime occasioni che avrebbero potuto loro assicurare un pareggio, alle 15,00 l'arbitro Salvadori di Roma, che ha diretto l'incontro coscienziosamente e con poco fumo, evitando qualsiasi accenno al giuoco pesante d aparte dei giuocatori, chiama in campo le squadre che si presentano nella seguente formazione: Messina:  Morando, Colombo, Fornaciari, Ghisalberti, Bruni, Farina, Re, Cevenini, Peroso, Soliano, Ferretti; Bagnolese: Motta, Apicella, Zita, Pollice, Cassese, Barosi, Invorio, Glovi, Isacco, Vargiò, Zita II. Bagnoli ha il vento a favore e parte subito all'attacco riuscendo ad impegnare Morando il quale rimanda. La prima linea bianca risponde e Ferretti con un forte tiro dà modo al piccolo estremo difensore campano di sfoggiare una bella parata. Il giuoco si sposta da un campo all'altro e dopo una discesa dei bagnolesi, creatosi una mischia davanti a Morndo, Farina al 20' nell'intento di liberare, infila la propria rete. Ma l'arbitro aveva già fischiato e annulla il punto. Nulla di notevole sino al 31' , nel momento in cui Cevenini fa filare Re, la piccola e veloce ala destra centra in area avversaria e mentre sta per sferrare il tiro è afferrato malamente da Apicella. L'arbitro concede il penalty. Tira Cevenini, Motta para, ma il pallone gli sfugge dalle mani e Cevenini, ripresolo, può segnare facilmente. Gli uomini di Zita ripartono all'attacco, ma pur dominando non concludono. In questo periodo Morando esegue delle spettacolose parate, salvando situazioni abbastanza pericolose. Poi la fine. Nei minuti di riposo fra il primo e il secondo tempo si parla e si spera ancora in una smagliante vittoria bianca, tanto più che nella ripresa il forte vento dovrebbe favorire i concittadini; ma quando si riprende sono i campani ad attaccare per primi spingendosi spesso nell'area messinese. Al 15' ottengono un penalty che Apicella si incarica di spedire fuori. Non sono passati due minuti che Invorio è atterrato in area da Bruni. L'arbitro concede un secondo penalty ma questa volta Apicella inganna Morando e ristabilisce le distanze. Pare che il Messina adesso si desti e chiude gli avversari nella loro area. Al 23' Soliano segna nell'angolo destro ed al 33' Re aumenta il vantaggio".

Messina-Gladiator 9-0

Il Littoriale nella cronaca messinese della partita riportava: "Non avremmo mai pensato che i nostri atleti avessero regalato ben nove palloni al bravo Pedotti. Il pronostico si fermava su un punteggio netto ma non così catastrofico. Oggi il Messina ha dato veramente la dimostrazione del suo valore ed ha saputo raccogliere una grande vittoria. Tutti gli atleti hanno dimostrato di essere in possesso quest'oggi delle loro migliori qualità: Ghisalberti, giudizioso, attento e calmo, Bruni, meraviglioso, specie nel giuoco di difesa. Ferretti, che ha ritrovato il suo scatto e la sua forza di penetrazione nel tiro. Tutti hanno disputato una partita eccezionale ad eccezione forse di Colombo e Peroso, che sono rimasti un poco nell'ombra. Come sempre Cevenini è stato l'anima del quintetto di attacco. Del Gladiator hanno lasciato ottima impressione il bravo Pedotti, il mediano sinistro Gatto, l'ala destra Lambiase. Gli altri hanno fatto del loro meglio per non sfigurare. Il giuoco si è iniziato con una serie di attacchi messinesi contro la porta di Pedotti, il quale ha parato l'imparabile facendo pensare ad un certo punto che la sua porta fosse stregata. Al 25' Soliano ha segnato il primo punto per Messina. Ad una reazione degli ospiti i messinesi segnano al 35' con Peroso. Al 16' della ripresa Ferretti segna il terzo goal, seguito al 19' da un altro. Ancora la 25' è Peroso che segna il 5° goal e quindi al 35' , al 37' e 38' è Cevenini che aumenta il bottino per la sua squadra. Quindi al 42' Ferretti chiude la serie dei goals messinesi.

Catania-Messina 2-1

Così "Il Littoriale" descriveva gli umori della squadra messinese e dei rivali catanesi alla vigilia dell'incontro: "La bizzarra squadra messinese pare fatta apposta  per mettere in imbarazzo il pronosticatore. Dopo una vittoria così schiacciante  e netta come quella che seppe ottenere  quindici giorni or sono contro il pur valido Gladiator non si potrebbe fare a meno di concederle buone possibilità per il suo ultimo dislocamento, quello di Catania. Siamo ormai avvezzi tuttavia a dover registrare  una troppo sensibile diversità di rendimento degli uomini di Cevenini a Sant'Anna [forse il giornale si riferiva al comportamento esterno e in particolare alla partita persa 4-0 al Sant'Anna di Reggio e non Sant'Anna come il proprio campo di calcio che in realtà era l'Enzo Geraci]  e fuori e prevediamo perciò che il Catania sul campo amico non si lascerà sorprendere !. Anche gli azzurri di Nally hanno da riscattare un insuccesso piuttosto grave subito ad Angri nell'ultima domenica di campionato, e debbono inoltre compensar la partita perduta contro gli avversari nel girone di andata. Nel girone di ritorno la marcia del Catania è stata franca e spedita, e, sul proprio campo, non ha mai abbassato la fronte. Nè crediamo che vorrà chiudere battuta questo suo più che soddisfacente campionato di prima divisione".

Riportiamo anche la cronaca catanese della partita, descritta nel "Il Littoriale":

Il Catania è riuscito a spuntarla contro il Messina. La vittoria di misura 2-1 dice quale combattività vi sia stata in campo. Il primo ha segnato un netto predominio catanese. I nostri infatti chiudevano con due punti di vantaggio, e cioè 2-0. Nella ripresa invece i messinesi prima ci hanno equivalso, poi ci hanno superato; e a forza di premere riuscivano a segnare un punto e in seguito minacciavano il pareggio. Il goals sono stati segnati il primo al 33' del primo tempo per opera di Bertola che riusciva a rubare in velocità il pallone a Morando mentre questi uscendo tentava la parata. Il secondo goal nostro è scaturito al 40' su tiro di Bergia che a distanza batteva Morando. Messina segnava al 7' della ripresa con tiro di Bruni a seguito di corner. I migliori in campo sono stati dei nostri: Bavazzano, Cavenago, Mirabella e Bertola, dei messinesi superiore a ogni elogio il magnifico terzino Fornaciari e l'instancabile Bruni. Fra gli attaccanti, ottime le ali, redditizio Soliano e intelligente e vero padrone del pallone il vecchio e glorioso Cevenini III, che  [a parte il corpo a corpo] dovrebbe essere considerato sempre un gran giocatore. Fra i nostri degno di encomio il debuttante Damelio. Pubblico numeroso; partita correttissima, giocata con grande cavalleria da ambo le parti, quasi con senso di cameratismo. Ha arbitrato ottimamente Taddei della Reggiana. Fra le autorità presenti notammo gli onorevoli Pirrone, D'Angelo, il podestà gen. Grimaldi, sempre presente in ogni manifestazione sportiva, il vice podestà barone Cosentino, il marchese Ferreri, il principe Cerami. Le squadre sono scese in campo nella seguente formazione: S.S. Catania: Cavenago, Giacobbe, Mirabella, Damelio, Bavazzano, Masini, Pulzoni, Bertola, Bonani, Bergia, Corona; A.C. Messina: Morando, Colombo, Fornaciari, Ghisalberti, Bruni, Farina, Re, Cevenini III, Peroso, Soliano, Ferretti.

Nei giorni seguenti lo stesso giornale riportava: "Serrata battaglia - conforme alle previsioni - a Catania, dove però gli azzurri locali hanno saputo contenere la fiera offensiva scatenata nel secondo tempo dai loro cugini della città alle falde dell'Etna. Comunque la vittoria, di stretta misura, è rimasta si padroni di casa; buon per loro però che il vantaggio conquistato nel primo tempo era netto, e hanno potuto così mettersi al riparo, anche in virtù di una accorta tattica, da dolorose sorprese !".

Campionato:

01a giornata: Savoia-Messina 1-2                Messina-Savoia 2-0

Savoia

Messina

 

Messina

Savoia
Bina Morando   Morando Ammendola
Giraud I Farina   Farina Giraud I
Giraud II Fornaciari   Fornaciari Giraud II
Brasile I Latella   Latella De Nicola
De Nicola Bruni   Ghisalberti Cirillo
Orsini Ghisalberti   Bruni Brasile I
Brasile II Re   Re Brasile II
Garofalo Cevenini III   Cevenini III Garofalo
Cirillo Corallo   Lo Schiavo Oropallo
Giraud III Soliano   Fidomanzo I Giraud III
Oropallo Ferretti I   Ferretti I Coppola

Marcatori: Ferretti I - Ferretti I - Giraud I rig.

 

Marcatori: 26' Lo Schiavo - 39' Fidomanzo I

Arbitro:  Bevilacqua di Viareggio

 

Arbitro: Salvadori di Livorno

02a giornata: Messina-Reggina 5-0           Reggina-Messina 4-0

Messina

Reggina   Reggina Messina
Morando Guerci   Guerci Morando
Farina De Paoli   Proietti Farina
Fornaciari

 

  Paoli Colombo
Latella

Proietti

  Carocci Latella
Ghisalberti

Paoli

  Dossena Ghisalberti
Bruni

Dossena

  Murolo Fornaciari
Re

 

  Ferrero Re
Cevenini III

 

  Lomello Cevenini III
Corallo

 

  Bertini Poli I
Soliano

 

  Camurri Soliano
Ferretti I

 

  Misefari Ferretti I

Marcatori: Ferretti I - Ferretti I - Cevenini III - Corallo - De Paoli aut.

 

Marcatori: 1' Bertini - ?' Lomello - 20'  Ferrero - ?2t' Lomello

Arbitro: Romano di C. di Stabia

 

Arbitro:  Bevilacqua di Viareggio

03a giornata: Syracusae-Messina 0-1            Messina-Syracusae 2-0

Syracusae

Messina

 

Messina

Syracusae
Belelli Morando   Morando Belelli

Bagnoli

Farina   Fornaciari Pinasco
Grandi Fornaciari   Colombo Grandi
Zavaroni Latella   Latella Zavaroni
Salussoglia Bruni   Bruni Salussoglia
Della Casa Ghisalberti   Ghisalberti Della Casa
Ferrara Re   Re Barcio I
Macchi Cevenini III   Cevenini III Macchi
Gallitto Corallo   Lo Schiavo Derchi
Alvarez Soliano   Soliano Del Rosso
Cavedoni Ferretti I   Ferretti I Cavedoni

Marcatori: 44' Ferretti I

 

Marcatori: 15' Cevenini III - 33' Lo Schiavo

Arbitro: Ciamberlini di Genova

 

Arbitro: Gonani di Ravenna

04a giornata: Messina-Salernitana 1-2       Salernitana-Messina 4-1

Messina

Salernitana   Salernitana

Messina

Morando

Lipizer

  Lipizer Morando
Farina Bertagna   Bertagna Colombo
Grassi Giacchetti   Vandelli Fornaciari
Latella Brioschi   Brioschi Ghisalberti
Bruni Novella   Novella Bruni
Ghisalberti Cucciolini   Cucciolini Farina
Re Agostinelli   Agostinelli Re
Cevenini III Codari   Codari Cevenini III
Corallo Miconi   Stoppa Poli I
Soliano Adinolfi   Miconi Soliano
Ferretti I Terno   Terno Ferretti I

Marcatori: 7' Miconi - 85' Adinolfi - 87'  Corallo

 

Marcatori: 18'  ? aut. su tiro di Agostinelli - 30'  Codari - 78' Agostinelli - 80'  Miconi - 81' Cevenini III

Arbitro:

 

Arbitro: Bò di Genova

05a giornata: Cosenza-Messina 1-1            Messina-Cosenza 3-0

Cosenza

Messina

 

Messina

Cosenza

 

Morando   Morando Costabile
  Farina   Fornaciari Quercia
  Palumbo   Colombo Feraco I
  Grassi   Farina Cava
  Bruni   Bruni Rocca
  Pocobelli   Ghisalberti Feraco II
  Carrara   Re Muscinelli
  Re   Cevenini III Ricci
  Latella   Poli I Ferraris
  Ferretti I   Soliano Bonanno
Stiano Fidomanzo I   Ferretti I Zuccaro

Marcatori: Ferretti I - Stiano

 

Marcatori: 27' Poli I - 43' Ferretti I - 75'  Cevenini III rig.

Arbitro: 

 

Arbitro:  Perani di Bergamo

06a giornata: Messina-Catanzaro 5-1        Catanzaro-Messina 2-0

Messina

Catanzaro

  Catanzaro

Messina

Morando Gabardi   Zanardi Morando
Palumbo Dell'Antoni   Pasti Colombo
Fornaciari Catapano   Colombo Fornaciari
Latella Landoni   Landoni Bruni
Bruni Boffito   Boffito Farina
Ghisalberti Brescia   Catapano Ghisalberti
Re Chiocchini   Massironi Re
Carrara Pria    Belloni Cevenini III
Ferretti I Colombetti    Colombetti Fidomanzo I
Soliano Gatti   Costa Soliano
Fidomanzo I Rischiotti   Visentin Ferretti I

Marcatori: Fornaciari aut. - Ferretti I - Fidomanzo I - Ferretti rig. - Fidomanzo I - Ferretti I

 

Marcatori: Colombetti - Massironi

Arbitro: Pierantoni

 

Arbitro:  Bartolini di Pisa

07a giornata: Vomero Na-Messina 1-0               Messina-Vomero Na 5-2

Vomero Napoli

Messina   Messina Vomero Napoli
Visciano Morando   Morando Pepi
Piccolo Farina   Colombo Piccolo
Ravani Fornaciari   Fornaciari Ravani
Furlani Latella   Farina Furlani
Ghisi II Bruni   Bruni Ghisi I
Ferracciano Ghisalberti   Ghisalberti Ferracciano
Gariglio Carrara   Re Gariglio
Ghisi I Cevenini III   Cevenini III Ghisi II
Innocenti Ferretti I   Peroso Bonivento
Bonivento Soliano   Soliano Nicoli
Vigna Fidomanzo I   Ferretti I Vigna

Marcatori: Ghisi II

 

Marcatori: 1' Soliano - 34' Ghisi E. - 59'  Peroso - 60' Vigna - 72' Soliano - 73'  Ferretti I - 80' Cevenini III

Arbitro: Tagliabue di Milano

 

Arbitro:  Bruno

08a giornata: Messina-Angri  0-0             Angri-Messina 2-1

Messina

Angri   Angri Messina
Morando Alfieri   Alfieri Morando
Farina Ceresole   Ceresole Colombo
Fornaciari Rescigno   Rescigno Fornaciari
Latella Panosetti     Farina
Bruni Bazzano     Bruni
Ghisalberti Busolini     Ghisalberti
Re La Vena     Re
Cevenini III D'Amore     Cevenini III
Ferretti I Valentino   Valentino Peroso
Soliano Murino     Soliano
Fidomanzo I Risalbi   Lovero Ferretti I

Marcatori:

 

Marcatori: 65' Lovero - 75' Soliano - 86'  Valentino

Arbitro: Benvignati di Roma

 

Arbitro:  Lerni di Torino

09a giornata: Bagnolese-Messina  2-3       Messina-Bagnolese 3-1

Bagnolese

Messina   Messina Bagnolese
Motta Morando   Morando Motta
Apicella Latella   Colombo Apicella
Guitto Fornaciari   Fornaciari Zita I
  Grassi    Farina Pollice
Cassese Bruni   Bruni Cassese
  Ghisalberti   Ghisalberti Barosi
Invorio Fidomanzo I   Re Invorio
  Cevenini III   Cevenini III Glovi
Isacco Peroso   Peroso Isacco
Borla Soliano   Soliano Vargiò
Zita II Ferretti I   Ferretti I Zita II

Marcatori: 13' Cevenini III - ??' Soliano - 24'  Isacco - st?' Ferretti I - 75' Isacco

 

Marcatori: 13' Cevenini III - 62' Apicella rig. - 68' Soliano - 78' Re

Arbitro: Mazzarini di Roma

 

Arbitro: Salvadori di Roma

10a giornata: Gladiator-Messina 1-1              Messina-Gladiator 9-0

Gladiator

Messina

 

Messina

Gladiator
Pedotti Morando   Morando Pedotti
Guarneri Farina   Colombo Guarneri
Camozzi Fornaciari   Fornaciari Vieri
Rossi Ghisalberti   Farina Gatto
Salvatori Bruni   Bruni Schiavone
Gatto Latella   Ghisalberti Salvatore
Saviano Fidomanzo I   Re Saviano
Ghezzi Cevenini III   Cevenini III Rippel
Schiavone Peroso   Peroso Macich
Di Rienzo Soliano   Soliano Salvietti
Lambiase Ferretti I   Ferretti I Lambiase

Marcatori: 50' Soliano - 60' Saviano

 

Marcatori: 25' Soliano - 35'  Peroso - 61'  Ferretti I - 64'  Ferretti I - 70' Peroso - 80' Cevenini III - 82' Cevenini III - 83' Cevenini III - 87' Ferretti I

Arbitro: Papa di Alessandria

 

Arbitro: Dattilo di Roma

11a giornata: Messina-Catania 1-0                 Catania-Messina 2-1

Messina

Catania   Catania

Messina

Morando Cavenago   Cavenago Morando
Farina     Giacobbe Colombo
Fornaciari     Mirabella Fornaciari
Latella     Damelio Ghisalberti
Ghisalberti     Bavazzano Bruni
Bruni     Masini Farina
Ferretti     Pulzoni Re
Fidomanzo I     Bertola Cevenini III
Soliano     Bonani Peroso
Grassi     Bergia Soliano
Re     Corona Ferretti I

Marcatori: Ferretti I sulla respinta del rigore da lui calciato

 

Marcatori: 33' Bertola - 40' Bergia - 52'  Bruni

Arbitro: De Crescenzo di Napoli

 

Arbitro: Taddei di Reggio Emilia