ASSOCIAZIONE CALCIO MESSINA 1943-44
ATTIVITÀ REGIONALE
Presidente: | Garofalo Carmelo |
Formazione Tipo: |
Allenatore: | Mazzotta Domenico |
Santoro - Principato - Calogero - Simone - Corti - Fiorello - Ciraolo - Miceli - Caprì - Lombardo - Gullo Altri giocatori: Dispensieri - Pistorino - Rodilosso - Ulcigrai. |
Sede Sociale: | c/o Salesiani al Domenico Savio | |
Campo di Gioco: | Gazzi |
La rosa dei giocatori | |||||||
Cognome |
Nome |
Pres. |
Reti |
Ruolo |
Luogo di nascita |
Data di nascita |
Provenienza |
Calogero | Filippo | Terzino | Messina | 03.01.23 | Passamonte | ||
Caprì | Filippo | Attaccante | Messina | 27.11.19 | Passamonte | ||
Ciraolo | Giuseppe | Attaccante | Messina | 08.09.20 | Passamonte | ||
Corti | Giovanni | Mediano | ??.??.20 | Passamonte | |||
Dispensieri | Mediano | ||||||
Fiorello | Guido | Mediano | Messina | 21.06.23 | Passamonte | ||
Gullo | Antonio | Attaccante | Messina | ??.??.25 | Passamonte | ||
Lombardo | Santo | Attaccante | Messina | ||||
Miceli | Enrico | Attaccante | Messina | 19.02.21 | |||
Pistorino II | Enzo | Mediano | Messina | 08.03.22 | |||
Principato | Francesco | Terzino | Casalvecchio Siculo (ME) | 17.05.23 | Passamonte | ||
Rodilosso | Filippo | Attaccante | Messina | ??.??.24 | Passamonte | ||
Santoro | Antonio | Portiere | Messina | 19.09.23 | Passamonte | ||
Simone | Mediano | ||||||
Ulcigrai | Attaccante | Passamonte |
Spazio foto |
Il rullo dei tamburi del 10 luglio 1943 non consente neanche lo svolgersi
di una parvenza di vita normale.
Messina è continuamente tartassata di notte e giorno: la contraerea non
risponde neanche più agli attacchi degli avversari, che hanno via libera.
Lo sfacelo dell’Italia è in atto: lo sport tace: è tragedia !.
Passano sul suolo siciliano le truppe alleate: al nord vomitano ingiurie
contro i siciliani che, secondo quanto viene riferito loro anche da parte
alleata, avrebbero accolto gli invasori con fiori e baci.
C’è in realtà la grande fame la grandissima fame: è la teoria dei
soldati, i quali hanno marciato mesi, sfuggendo ad ogni sorta di pericolo, pur
di tentare di rientrare alle proprie case dopo lo sfacelo.
Migliaia e migliaia di giovani non tornano, se non nel pensiero riverente
che si leva per gli eroi caduti sui campi di battaglia.
Non torna una splendida figura di giocatore, non torna Giovanni Celeste,
inabissatosi nei mari azzurri e implacabili del Mediterraneo.
Passa così la storia lasciando il solco nell’anima e nel corpo.
Ma, appena si allontana, appena gli eserciti alleati a ferragosto 1943,
varcano lo Stretto e si dirigono incontrastati verso il Centro dell’Italia, la
vita lentamente, ma irresistibilmente torna a dare i suoi fremiti agli
uomini.
Si sgomberano le macerie, si liberano le strade, si comincia a respirare
come affamati l’aria della riconquistata libertà, una riconquista pagata
duramente, troppo duramente; una riconquista che non inebria di gioia nessuno ma
che stringe l’anima nella morsa della malinconia.
E’ il tempo dell’AMGT, il tempo dei pacchi dell’UNRRA.
Più tardi
con la fusione della Passamonte con le principali squadre cittadine
nasce, nel Settembre 1943, l’A. C.
Messina.
La sede è nei locali dei Salesiani Domenico Savio e il suo allenatore
Domenico Mazzotta ne forma una bella squadra.
In porta vediamo Santoro mentre si ricompone la vecchia coppia di terzini
Principato-Calogero, divenuta ormai famosa nella storia del calcio Messinese.
Rivediamo il classico Fiorello, Pistorino, Simone, il motorino Ciraolo,
Rodilosso, Dispensieri, Corti, il mai vecchio Miceli, Caprì, Lombardo, Gullo e
il militare Ulcigrai.
L’ultimo incontro si è disputato a Gazzi con il Cefalù e il Messina vince
per 2-1, ma ormai era scoppiata la grande bufera della guerra e mentre molti
atleti partono per servire la patria, resta in noi il ricordo di tutto un
passato.
Il primo segno di ripresa è da fissarsi in un comunicato del 18 gennaio
1944 nel quale si invitano tutti gli ex dirigenti di società sportive e
specialmente di calcio, di far pervenire alla Federazione Siciliana Calcio
Palermo, gli atti in loro possesso.
Poi lungo silenzio, ma evidentemente si lavora, si cerca di ricostruire
qualcosa.
Nell’agosto 1944 nasce la S.S.JUVENTUS di Gazzi (ex Littorio Gazzi) per
l’iniziativa di Santi Crispi.
Gare amichevoli:
Arcipeschieri – Camaro Sup. 7-4.
Arcipeschieri: Santoro, Calogero, Andronico, Fiorello, Indelicato,
Mammano, Lembo, Fontana, Corrao.
Camaro sup. – E.R.O. Mot. Del Bacino 6-2.
Camaro: Bellomo, Amante II, Irrera, D’Angelo, Scolaro, Rizzo, Amante I,
Venuti, Amante III.
Bacino: Previti, De Maria, Andronico, Augliera, Musumara, Arena,
Finocchiaro, Occhipinti, Lombardo.
Il 19 agosto 1944 un altro interessante comunicato dice: “I Presidenti delle società calcistiche sono convocati domenica 20, nella Sede dei Cacciatori in via Verdi per l’imminenza di un torneo calcistico regionale”.
Nel contempo si vuole richiamare clamorosamente l’attenzione delle
autorità sulla situazione del campo di Gazzi, che è in mano agli alleati.
I dirigenti hanno fretta.
Il 5 settembre nuova riunione e quindi il Comitato Provinciale Calcio
annunzia l’inizio del torneo al campo di Gazzi.
L’ingresso è libero a tutti.
Si tratta di un torneo a limiti provinciali, che prelude ad una finale
regionale di un campionato misto.
Il lotto dei concorrenti è il seguente: LIBERI PROVINCIALE, LEGA
ARSENALOTTI, JUVENTUS, AVANTI, PIEMONTE, PRO GALATI, AURORA, INTREPIDA, LO
SARDO.
1^ giornata:
Aurora – Galati
1-2
Intrepida – Juventus
1-9
Provinciale – Avanti
6-1
In questo primo ciclo di partite manca Piemonte-Lo Sardo da
recuperare.
Si esibiscono gli arbitri: Mazzotta, Patricolo, Nastasi.
In seguito arbitreranno anche: Lauritano, Celeste, Pangallo e De
Leo.
2^ giornata:
Intrepida – Lo Sardo
2-0
Provinciale – Piemonte
5-0
Arsenalotti – Aurora
3-0
Avanti – Juventus
4-4
Si gioca con accanimento, si profondono energie preziose, nonostante la
pasta….. con la tessera e il pane di farina americana che pare gomma.
Nella terza giornata le partite si svolgono tutte a Gazzi e lo spettacolo
è a ingresso continuato da mattina a sera e ciò induce al lancio di reiterati
appelli alle autorità alleate perché trovino il mezzo di dare una sistemazione
qualsiasi al campo di via Oreto.
3^ giornata:
Avanti – Piemonte
1-1
Provinciale – Lo Sardo
8-0
Juventus – Aurora
5-2
Intrepida – Galati
2-1
Non scappa una domenica, le partite si svolgono regolarmente.
4^ giornata:
Provinciale – Aurora
2-1
Piemonte – Intrepida
3-1
Arsenalotti – Galati
9-0
Juventus – Lo Sardo
5-0
Come si vede la Lo Sardo è la squadra materasso del girone, mentre si fa
più equilibrata la lotta tra Provinciale e Arsenalotti.
5^ giornata:
Arsenalotti – Piemonte
6-0
Provinciale – Intrepida
2-1
Aurora – Lo Sardo
3-1
Juventus – Galati
3-1
La lotta continua senza esclusione di colpi:
6^ giornata:
Aurora – Avanti
1-0
Piemonte – Galati
5-0
Provinciale – Intrepida
4-0
Arsenalotti – Lo Sardo
3-1
A questo punto gli arsenalotti raggiungono la formazione del Provinciale,
mentre resta staccata la Juventus. Ormai la lotta si stringe.
7^ giornata:
Galati – Lo Sardo
1-1
Aurora – Piemonte
1-0
Arsenalotti – Avanti
5-1
Provinciale – Juventus
0-0
Ormai le sorti del campionato sono legate al confronto diretto della
domenica successiva tra le due grandi del girone:
8^ giornata:
Provinciale – Arsenalotti
2-0
Intrepida – Aurora
2-0
Avanti – Lo Sardo
5-1
Galati – Juventus
5-0
Ormai i Liberi Provinciale hanno partita quasi vinta.
9^ giornata:
Piemonte – Lo Sardo
5-2
Provinciale – Galati
2-0
Intrepida – Avanti
1-1
Arsenalotti – Juventus
5-1
Classifica finale: Provinciale 15 – Arsenalotti 14 – Juventus 9 – Avanti,
Intrepida e Piemonte 7 – Aurora 6 – Galati 5 – Lo Sardo 1.
Arsenalotti e Provinciale partecipano al campionato misto con discreti
risultati ma il torneo è vinto dalla Leonzio.