La gioia per il trionfo di Como, che consacra il Messina in serie B dopo anni di lotta senza quartiere, è reso amaro dalle incertezze derivanti dalle vicende federali.  

Infatti il verdetto del campo viene impugnato dal Cosenza presso la Lega Calcio. Il Cosenza esibisce prove presunte di casi di corruzione al punto che la Lega ritiene di retrocedere il Messina e promuovere il Cosenza.

Il Messina si appella alla Caf. Sono settimane di ansiosa attesa tra ipotesi, affermazioni e smentite.

Finalmente dopo il verdetto negativo della Lega,  il 4 settembre la Caf riforma la sentenza e riporta il Messina al primo posto.

Ma non è finita, il 7 settembre 1950 si riunì la Commissione d'appello federale.

Il "Corriere della Sera" di venerdì 8 settembre uscì con questo testo:

"Dopo una lunga discussione, protrattasi per oltre 7 ore, la Commissione d'appello federale, riunitasi oggi a Roma per decidere sul ricorso del Messina avverso le deliberazioni prese nei suoi riguardi dalla Lega Nazionale, ha concluso la seduta rinviando ogni decisione alla Presidenza Federale, la quale dovrà accertare se il Messina abbia o meno violato l'articolo 11 con la querela sportiva all'autorità giudiziaria contro Ernesto Ghiorsi, membro della Lega. Il Messina afferma che non la società ma un qualsiasi tifoso ha sporto querela e pertanto il sodalizio messinese non si ritiene responsabile del fatto. Dal canto suo il Cosenza, presente in veste di accusatore, sostiene che l'art. 11 non fa differenza circa la persona o l'ente da cui proviene la denuncia. Pertanto la Presidenza Federale, che si riunirà non appena sarà di ritorno dalla Svizzera il Presidente della F.I.G.C. Ing. Barassi, dovrà stabilire se il Messina è o no responsabile del fatto. Nel primo caso la violazione dell'art. 11 porterebbe alla radiazione dai ranghi della F.I.G.C. mentre nel caso di riconosciuta innocenza, la C.A.F. dovrà nuovamente riunirsi per decidere in merito.

Comunque la prima partita di campionato Livorno-Messina che avrebbe dovuto disputarsi domenica 10 settembre a Livorno è stata rinviata a data da destinarsi.

Nel frattempo i dirigenti del Messina ingaggiano tre giocatori prelevati dal Milan: Zonch, Brach e Bettoli, i quali danno un apporto notevole alla squadra che resta affidata a Pugliese. Gli allenamenti si svolgono a Milazzo.

Alla fine il Messina può iniziare il suo campionato di serie B, con la pena della squalifica del campo per 2 giornate.

Cronache del campionato:

Il Messina, dopo aver saltato la partita di Livorno, vince il 17 settembre 1950 a Seregno per 3-2.

Il 21 settembre partita amichevole: Arsenale-Messina 3-4. Queste le formazioni:

Arsenale: Gianusso, Faleo, Lanza, Albano (Terranova), Ferreri, Foti, Gioia, Fucà, Miceli, D’Andrea, Rodilosso. Nel secondo tempo entrano: Spataro, Gennaro, Fucile e altri giovani.

Messina 1° tempo: Vellutini, Zanzottera, Avellani, Zonch, Maran, Bassi, Bertolin, Della Casa, Marchetto, Brach, Opisso.

Messina 2° tempo: Poselli, Zanzottera, Bettoli, Voglino, Gazzari, Voccia, Bertolin, Paoletti, Stajel (inglese), Munaò, Fabbri.

Marcatori: 4’ Brach, 28’ Brach, 48’ Munaò, 68’ Fucile, 72’ Gioia, 78’ Fucà, 80’ Voglino.

Il 24 settembre pareggio casalingo, sul neutro di Napoli, 1-1 con il Modena. Il 1° ottobre sconfitta interna, sul neutro di Salerno, 0-1 con l’Anconitana.

Il 4 ottobre 1950, alle ore 15.30, amichevole di lusso al Celeste con il Milan che vince 5-1 (1-1). Presenti 13.000 spettatori. Si inaugura il nuovo Celeste.

Milan: Buffon, Belloni, Bonomi (Silvestri), Annovazzi,  Tognon, De Grandi, Burini (Santagostino), Vicariotto, Nordhal, Liedholm, Renosto.

Messina: Vellutini (Franceschi), Zonch (Bettoli), Avellani, Voglino, Maran, Bassi, Della Casa (Fabbri), Brach (Della Casa), Marchetto, Morgia, Fabbri (Opisso).

Arbitro: Famulari di Messina. Marcatori: 2’ Morgia, 29’ Vicariotto, 53’ Vicariotto, 55’ Nordhal, 74’ Nordhal, 80’ Renosto.

L’8 ottobre sconfitta a Brescia per 3-1 e il 15 ottobre sconfitta a Legnano per 1-0. Questa serie di sconfitte decreta le dimissioni di Pugliese, che viene sostituito da Rigotti.

Intanto la dirigenza, capitanata da Lombardo, si dimette e viene nominato un comitato di reggenza che si insedia il 17 ottobre, presieduta dall’avv. Melazzo in qualità di presidente che si occupa della parte finanziaria e incremento entrate, l’avv. Giuseppe Gensabella in qualità di vice presidente, che si occupa dei rapporti con le altre società e con gli organi federali.

Della parte amministrativo contabile si occupa il cav. Nino Ansaldo Patti, il quale ha avuto il merito di aver ordinato l’amministrazione su basi nuove e precise; coadiuvato dal cap. Luciano Scoglio e dai signori Saija Salvatore, Cosimo Ciotto e Luciano Testa, quest’ultimo con le funzioni anche di cassiere. A questa Dirigenza è stato dato l’appoggio delle categorie commerciali, che versano fior di milioni. I presidenti delle categorie contribuenti sono: Comm. Mandraffino, Cosimo Pistorino, Cav. Salvatore Paci, Antonino Bongiovanni, Francesco Fusco.

Viene ingaggiato anche un centravanti olandese Voogt che contribuisce notevolmente alla positività della squadra che lotta per la salvezza, disperatamente. 

Alla fine del girone d'andata la classifica era la seguente: Spal 32, Legnano 28, Vicenza 25, Brescia 24, Reggiana 23, Modena, Siracusa e Verona 22, Fanfulla e Livorno 21, Treviso e Venezia 20, Pisa, Salernitana e Spezia 19, Catania e Messina 18, Cremonese 15, Seregno 13, Bari 12, Anconitana 7.

Come si vede Messina e Catania a quel punto devono disputarsi lo spareggio salvezza.

Nell’arco di quel campionato, ricordiamo altre 2 amichevoli:

Messina-Como 2-0 al Celeste, 7 dicembre 1950, 3.000 spettatori:

Messina: Vellutini, Bettoli, Avellani, Zonch, Maran, Gazzari, Bertolin (Marchetto), Della Casa, Voogt, Bassi, Opisso.

Como: Cardani, Travia (Moltrasio), Gatti, Bergamaschi, Pedroni, Pinardi, Migliorini, Dossi, Meroni, Stua, Lipizer.

Arbitro: Tiano del G.A. Messina. Marcatori: 27’ Bertolin, 62’ Opisso.

Messina-Bologna 2-1 al Celeste, 7 febbraio 1950, ore 15.30, 4.000 spettatori:

Messina: Vellutini, Bettoli, Avellani (Renzo), Maran (Zonch), Calzavara (Gazzari), Voogt, Brach, Koenig (Fabbri), Lombardo, Marchetto, Opisso.

Bologna: Vanz, Giovannini, Ballacci, Pilmark, Mezzadri, Jansen, Cervellati (Matteucci), Bernicchi, Tacconi, Campatelli, Matteucci (Brandimarte).

Arbitro: Maiorana di Messina. Marcatori: 36’ Tacconi, 52’ e 70’ Woogt.

Koenig Engelbert (detto Buby) era figlio dell’allenatore del Messina anni trenta.

Ricordiamo con curiosità i prezzi dell’ultima partita al Celeste: Messina-Spal 1-1.

Tribuna numerata                               £.            1.650

Gradinata                                            £.               760

Ridotti                                                  £.               420

Gradinata             ENAL                       £.               420

Popolari                                               £.               320

Ridotti                                                  £.                210

Popolari                 ENAL                      £.                210

I biglietti si vendevano a: LILY BAR di via Dogali, 18;  ESTER BAR di via T. Cannizzaro;  BAR LOMBARDO di viale S. Martino;  Tabaccheria Rasconà di viale S. Martino; Pasticceria Foti di via Palermo; le tribune numerate nella Sede Sociale di via S. Marta, 93 e i biglietti ENAL presso Direzione Provinciale Enal di corso Cavour.

Campionato: