Tiscali MailTemi di discussione proposti all'assemblea di Prato da: "Giuseppe Genovesi" a: "Mario Di Raimondo" , "Andrea de Lisio" , "Salvatore Bono" , "Salvatore Boccaccio" , "Salvatore Baio" , "Renato Gazzola" , "Paolo Girmenia" , "Paola Sammito" , "Montalto" , "Giorgio Ruta" , "Giorgio Agazzi" , "Francesco Lentini" , "Alessandro e Maria Giampaoli (Zone)" , "Coccolini Pietro" , "Fiorletta Iurato" , "Raffaele Latela" , "M.F.C." , "Charles Vella" , "Solombrino" cc: oggetto: Temi di discussione proposti all'assemblea di Prato data: Thu, 24 Oct 2002 15:01:06 +0200

Ai convegnisti

A tutti gli amici in indirizzo e ai partecipanti al prossimo incontro nazionale di Prato,

mi sono sentito telefonicamente con la coppia Di Raimondo e ho appreso che le prenotazioni hanno raggiunto il tutto esaurito.

Poiché, con mio grande dispiacere, per impegni personali, non mi sarà possibile essere presente a tale incontro, mi preme sottoporre alla vostra attenzione alcune problematiche che, secondo il parere di molti, meritano di essere esaminate a Prato per giungere ad una decisione comune che venga poi condivisa e sostenuta da tutti.

Il primo problema riguarda l?attenzione ai figli delle coppie che frequentano i gruppi famiglia.

Finora ce lo siamo trascinati come un problema secondario da lasciare risolvere ai gruppi, caso per caso. Invece è ora di individuare una strategia (che venga poi assunta come regola statutaria)che preveda tra gli impegni prioritari del M.F.C. e dei gruppi la cura dei nostri figli, bambini, ragazzi e giovani.

Bisognerà trovare forme di collaborazione e supporto reciproco con le altre realtà presenti all?interno della parrocchia(Azione Cattolica, Scout, ecc.).

A tal proposito sarà opportuno sentire le esperienze già tentate in tal senso.

Il secondo problema riguarda l?uso insufficiente del sito web dell? M.F.C. da parte dei gruppi delle coppie del Movimento.

Il sito e il Bollettino di Collegamento vennero creati allo scopo di facilitare la comunicazione e lo scambio di esperienze tra i gruppi delle diverse realtà e per divulgare maggiormente il Movimento.

Purtroppo constatiamo che molti gruppi, pur sollecitati, non hanno mai fatto pervenite notizie o informazioni sulla loro situazione, ne hanno inviato contributi di esperienze.

Occorre che le coppie animatrici conoscano e visitino il sito con regolarità, in modo che da una parte traggano indicazioni e sussidi per la conduzione dei gruppi, dall?altra offrano il contributo di esperienze e problematiche che vivono le famiglie nelle diverse realtà.

Occorre perciò trovare insieme altre forme di sollecitazione e fare appello ad una maggiore corresponsabilità.

Il terzo problema riguarda uno dei tanti fenomeni che nella nostra epoca stanno contribuendo a distruggere la famiglia e che tutti indichiamo con l?espressione TV spazzatura.

Purtroppo assistiamo, sempre più esterrefatti, ma sempre più passivi, alla diffusione di trasmissioni che travalicare tutti i limiti della decenza, offrono contenuti insulsi, diseducativi, amorali.

Il rischio ormai incombente è quello di forgiare una società dove ognuno si può costruire il proprio modello di comportamento, le proprie regole, i propri valori secondo le proprie inclinazioni, i propri istinti, il proprio tornaconto.

I risultati di questo decadimento sono raccontati in sintesi dai telegiornali, specchio di questo scenario apocalittico., costruito anche quello ad arte per fare sensazionalismo e aumentare l?audience.

Tutti noi sappiamo che la realtà, per fortuna, non è solo quella, ma nessuno parla di quanto di positivo ed eroico viene compiuto nel quotidiano tra le mura domestiche perché ciò non fa notizia, e quindi non può neanche contagiare positivamente.

Occorre che i cristiani e le famiglie i particolare si mobilitino per invertire questa tendenza; le famiglie, attraverso le associazioni o attraverso una rete telematica, devono trovare il modo come fare sentire la loro voce a chi fa le scelte editoriali e ai direttori dei telegiornali, sia della televisione pubblica e soprattutto di quella commerciale ( la più funesta, perché mette al primo posto il profitto e perché ha contagiato quella pubblica).

Poiché tra prodotto televisivo, audience e sponsor corre un filo diretto, le famiglie, come soggetto che consuma e sceglie, potrebbero rompere questo filo e spezzare il circolo vizioso che sta manipolando l?individuo e la collettività.

Questa è una delle sfide del futuro che investirà la famiglia e che pertanto non può subirne passivamente le conseguenze.

Parlare di queste problematiche all?incontro di Prato, tra persone provenienti dalle zone più distanti del nostro paese, e che ad esse ritorneranno, potrebbe essere proficuo per tracciare degli orientamenti che potrebbero poi essere perfezionati nel confronto con altre aggregazioni sensibili al problema.

Sono certo che l?incontro di Prato darà molti frutti. La massiccia adesione ne è di buon auspicio.

Approfitto per invitare gli altri amici in indirizzo a dare un loro contributo a questo dibattito appena iniziato e a sollevare altre problematiche che possano sembrare importanti.

Spedite i vostri messaggi ai destinatari della presente e-mail.

Un fraterno saluto nel Signore.

Giuseppe Genovesi

Redazione Bollettino di Collegamento

giuseppe1947@inrfree.it

Ai convegnisti A tutti gli amici in indirizzo e ai partecipanti al prossimo incontro nazionale di Prato, mi sono sentito telefonicamente con la coppia Di Raimondo e ho appreso che le prenotazioni hanno raggiunto il tutto esaurito. Poiché, con mio grande dispiacere, per impegni personali, non mi sarà possibile essere presente a tale incontro, mi preme sottoporre alla vostra attenzione alcune problematiche che, secondo il parere di molti, meritano di essere esaminate a Prato per giungere ad una decisione comune che venga poi condivisa e sostenuta da tutti. Il primo problema riguarda l?attenzione ai figli delle coppie che frequentano i gruppi famiglia. Finora ce lo siamo trascinati come un problema secondario da lasciare risolvere ai gruppi, caso per caso. Invece è ora di individuare una strategia (che venga poi assunta come regola statutaria)che preveda tra gli impegni prioritari del M.F.C. e dei gruppi la cura dei nostri figli, bambini, ragazzi e giovani. Bisognerà trovare forme di collaborazione e supporto reciproco con le altre realtà presenti all?interno della parrocchia(Azione Cattolica, Scout, ecc.). A tal proposito sarà opportuno sentire le esperienze già tentate in tal senso. Il secondo problema riguarda l?uso insufficiente del sito web dell? M.F.C. da parte dei gruppi delle coppie del Movimento. Il sito e il Bollettino di Collegamento vennero creati allo scopo di facilitare la comunicazione e lo scambio di esperienze tra i gruppi delle diverse realtà e per divulgare maggiormente il Movimento. Purtroppo constatiamo che molti gruppi, pur sollecitati, non hanno mai fatto pervenite notizie o informazioni sulla loro situazione, ne hanno inviato contributi di esperienze. Occorre che le coppie animatrici conoscano e visitino il sito con regolarità, in modo che da una parte traggano indicazioni e sussidi per la conduzione dei gruppi, dall?altra offrano il contributo di esperienze e problematiche che vivono le famiglie nelle diverse realtà. Occorre perciò trovare insieme altre forme di sollecitazione e fare appello ad una maggiore corresponsabilità. Il terzo problema riguarda uno dei tanti fenomeni che nella nostra epoca stanno contribuendo a distruggere la famiglia e che tutti indichiamo con l?espressione TV spazzatura. Purtroppo assistiamo, sempre più esterrefatti, ma sempre più passivi, alla diffusione di trasmissioni che travalicare tutti i limiti della decenza, offrono contenuti insulsi, diseducativi, amorali. Il rischio ormai incombente è quello di forgiare una società dove ognuno si può costruire il proprio modello di comportamento, le proprie regole, i propri valori secondo le proprie inclinazioni, i propri istinti, il proprio tornaconto. I risultati di questo decadimento sono raccontati in sintesi dai telegiornali, specchio di questo scenario apocalittico., costruito anche quello ad arte per fare sensazionalismo e aumentare l?audience. Tutti noi sappiamo che la realtà, per fortuna, non è solo quella, ma nessuno parla di quanto di positivo ed eroico viene compiuto nel quotidiano tra le mura domestiche perché ciò non fa notizia, e quindi non può neanche contagiare positivamente. Occorre che i cristiani e le famiglie i particolare si mobilitino per invertire questa tendenza; le famiglie, attraverso le associazioni o attraverso una rete telematica, devono trovare il modo come fare sentire la loro voce a chi fa le scelte editoriali e ai direttori dei telegiornali, sia della televisione pubblica e soprattutto di quella commerciale ( la più funesta, perché mette al primo posto il profitto e perché ha contagiato quella pubblica). Poiché tra prodotto televisivo, audience e sponsor corre un filo diretto, le famiglie, come soggetto che consuma e sceglie, potrebbero rompere questo filo e spezzare il circolo vizioso che sta manipolando l?individuo e la collettività. Questa è una delle sfide del futuro che investirà la famiglia e che pertanto non può subirne passivamente le conseguenze. Parlare di queste problematiche all?incontro di Prato, tra persone provenienti dalle zone più distanti del nostro paese, e che ad esse ritorneranno, potrebbe essere proficuo per tracciare degli orientamenti che potrebbero poi essere perfezionati nel confronto con altre aggregazioni sensibili al problema. Sono certo che l?incontro di Prato darà molti frutti. La massiccia adesione ne è di buon auspicio. Approfitto per invitare gli altri amici in indirizzo a dare un loro contributo a questo dibattito appena iniziato e a sollevare altre problematiche che possano sembrare importanti. Spedite i vostri messaggi ai destinatari della presente e-mail. Un fraterno saluto nel Signore. Giuseppe Genovesi Redazione Bollettino di Collegamento giuseppe1947@inrfree.it __________________________________________________________________ TuttoTISCALI e' il tuo nuovo contratto di telefonia! Chiami in tutta Italia, giorno e notte, al prezzo di un'urbana Ti colleghi ad Internet e spendi meno di un'urbana http://point.tiscali.it/tuttotiscali/webmail.html