U N I V E R S I T À  D E G L I  S T U D I  D I  R O M A  "L A  S A P I E N Z a"

P R I M A  F A C O L T A '  D I  A R C H I T E T T U R A  "L U D O V I C O  Q U A R O N I"

 

C O R S O  D I  P R O G E T T A Z I O N E  A R C H I T E T T O N I C A  A S S I S T I T A

D O C E N T E:  A N T O N I N O  S A G G I O


 

 

 

M I C H E L A  G I O R D A N I  W E B S I T E


 

           

                 

 

 

 

 

 

 

O N  W I N D O W


 

peter eisenman

progetto per la ciudad de la cultura de galizia a santiago del compostela

 

il modulo: le variazioni dell'identità

entrambi i progetti sono caratterizzati da un comune denominatore: il modulo o meglio l'elemento base dalla variazione del quale si vengono a generare e a modellare gli spazi dei due progetti.

ma la genesi del modulo o modello per dirla in termini puramente informatici rimane comunque profondamente legata al luogo e al sito. infatti le geometrie vengono ispirate dalla forma della terra e dalla modellazione della stessa come se fossero il risultato di un'azione tellurica.

è il caso del progetto per l'itt di chicago in cui i gusci (come egli stesso ha definito gli edifici del suo progetto) nascono dal sollevamento di lembi di terra per creare questi antri che dovevano ospitare le varie attività. se da un lato si evince un forte senso naturalistico nelle forme (al punto da voler evocare le antiche praterie del midwest che ivi sorgevano) allo stesso tempo si deve notare una ricerca formale basata sul concetto di griglia o di matrice. infatti pur apparendo molto organica, la forma degli edifici dell'itt nasconde un attento studio sulla frammentazione secondo un preciso schema base di fondo. dopo la fase di frammentazione avviene l'assemblaggio delle parti risultanti che danno il risultato compositivo finale.

il riferimento alle architetture telluriche si fa ben più evidente in questo progetto ma ancora più evidente è il passo in avanti che l'architetto fa nel giocare con questi elementi modulari che scala, ruota assembla senza un preciso ordine come una manciata di shangai. ma il caos apparente delle forma si rivela fondamentale per il conseguente affioramento di nuove forme nella mescolanza delle prime che diventano protagoniste nella composizione. gli spazi tra un elemento e l'altro o i cosidetti spazi interstiziali diventano fondamentali spazi accessori ospitando i percorsi e i collegamenti per i grandi spazi funzionali ospitati nei moduli. non solo ma questi spazi che nella definizione kahniana venivano definiti serventi nelle architetture eisenmaniane diventano protagoniste nella composizione assumendo connotazioni rilevanti come i tagli nel terreno della ciudad de la cultura de galizia. i riferimenti ad eisenman e a queste due opere rientrano nello studio delle morfologie per il progetto expo 2003 dove verranno ampiamente trattati e sviluppati i concetti di modulo, di ripetizione e variazione e di spazi di risulta. in particolare proprio questi, elaborati con il concetto delle variazioni instance, diventeranno protagoniste grazie alla presenza dell'elemento naturale come l'acqua del fiume tevere che sarà contenuta proprio in questi spazi.

 

    

          

 

 

progetto per la ciudad de la cultura de galizia a santiago del compostela

 

    

 


 

 

Q U E S T I O N  T I M E


mac or win?

Un quesito per colleghi, professionisti e tutti gli internauti.

Quale dei due sistemi operativi è il più indicato per le elaborazioni grafiche professionali? In particolare per gli architetti quale dei due è più idoneo? E' vero che un sistema mac fa girare meglio le applicazioni di grafica?

Inviate i pro e i contro di mac e win e cercate di soddisfare questa mia sete di saperne di più inviando un' e-mail!