I VULCANI A SCUDO
I vulcani a scudo sono costituiti essenzialmente dall'accumulo di colate laviche a composizione basaltica, con intercalati subordinati depositi piroclastici originati da esplosioni stromboliane (depositi di scorie da caduta) e/o  freato magmatiche  (depositi di ceneri e lapilli da caduta, da flusso e da surge). L'edificio che ne deriva ha una forma convessa verso l'alto ed ha base circolare o ellittica in pianta. Nei vulcani a scudo l'altezza dell'edificio è mediamente pari a 1/20 del diametro di base. Quest'ultimo può essere di pochi chilometri negli edifici più piccoli, come il Mauna Ulu nelle isole Hawaii, mentre può superare i 100 chilometri negli edifici di maggiori dimensioni,come il Mauna Loa sempre nelle isole Hawaii.
I vulcani a scudo possono essere distinti in tre tipi fondamentali:
a. Vulcani a scudo di tipo hawaiano;
b. Vulcani a scudo di tipo islandese;
c. Vulcani a scudo tipo Galapagos.

  1. I Vulcani a scudo di tipo hawaiano sono poligenici, generalmente di grandi dimensioni (diametro di base fino a 100 km) e di forma ellittica. Essi sono caratterizzati dalla presenza di una caldera sommitale e sono spesso attraversati da zone di rift, lungo cui si allineano crateri di esplosione, coni di scorie e piccoli edifici a scudo monogenici di dimensioni minori (di tipo islandese). In questo tipo di vulcani le eruzioni sono in genere concentrate all'interno della caldera sommitale, ma sono le pur frequenti ed abbondanti eruzioni lungo le fratture delle zone di rift che ne determinano la forma allungata. I vulcani a scudo di tipo hawaiano sono costituiti in maggior misura dall'accumulo di colate laviche, cui si sommano subordinati prodotti piroclastici e rocce dovute al raffreddamento di magma intruso a bassa profondità. La crescita di questo tipo di vulcani a scudo avviene a seguito del susseguirsi di una serie di periodi di attività, durante i quali vengono eruttati magmi a composizione variabile da toleitica ad alcalina, che può avere una durata di circa un milione di anni.
  2. I Vulcani a scudo di tipo islandese sono generalmente monogenici e di piccole dimensioni, con un diametro di base che non supera i 15 km. Essi sono di forma approssimativamente circolare e sono caratterizzati dalla presenza di un cratere sommitale, di diametro inferiore ad 1 km, da cui si originano tutte le colate che determinano la crescita dell'edificio. Fasi eruttive di tipo esplosivo, dovute ad interazione fra magma ed acqua marina, pur non essendo molto frequenti, determinano la formazione di prodotti piroclastici e di piccoli tuff ring. A queste fasi fanno comunque seguito più cospicue fasi effusive che, in un arco di tempo che può raggiungere i dieci anni, determinano la formazione dell'edificio vulcanico.
  3. I Vulcani a scudo tipo Galapagos costituiscono un tipo intermedio fra il tipo hawaiano e quello islandese. Essi infatti sono poligenici, hanno un diametro di base al livello del mare di 45-80 km, e sono caratterizzati dalla presenza di caldere sommitali di diametro compreso tra 3 e 9 km. Questi vulcani a scudo hanno fianchi la cui acclività, molto bassa nelle aree periferiche, aumenta bruscamente in corrispondenza della parte centrale (forse a causa di abbondanti intrusioni a bassa profondità), dove si sviluppa un edificio di forma conica, troncato dalla caldera sommitale. La caldera è delimitata da una serie di fratture concentriche, in corrispondenza delle quali si concentra l'attività eruttiva, che dà luogo alla formazione di coni di scorie e di colate laviche. Queste ultime possono avere origine anche attraverso bocche laterali che tendono ad aprirsi lungo fratture radiali lungo i fianchi dell'edificio principale. formazione di un piccolo lago intracraterico. Un mar si forma quando il magma, nel corso della sua risalita verso la superficie, interagisce esplosivamente con l'acqua di falda o di superficie, determinando la messa in posto di depositi che contengono generalmente una percentuale minima di frammenti juvenili. Questi ultimi possono essere del tutto assenti se l'eruzione è puramente freatica.

I VULCANI
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