TARTARO

 

Il tartaro è la placca batterica calcificata per deposito di sali di Ca (40%), P(20%), Mg, Na, CO3--, F. La componente organica è del 20% (protidi, zuccheri, lipidi.

 

Si può classificare in:

÷      Sopragengivale (giallastro)

÷      Sottogengivale (serico, nero-brunastro)

 

Il tartaro non è capace di causare direttamente infiammazione ma facilita l’adesione e l’accumulo della placca batterica.

 

Formazione :

ipotesi

A)   nuclei di precipitazione

B)    pH basico

÷      salivaàPCO2  60mmHg;      PCO2 cavo orale = 20mmHg    Si ha passaggio di CO2 nel cavo orale con ¯PCO2 salivare: questo porta a ­ sali non ionizzati che precipitano.

÷      urea per attività proteolitica nella placca. L’urea provoca ­ pHàprecipitazione ioni.

÷      nuclei iniziatori  dalla matrice interbatterica.

÷      enzimi (fosfatasi e proteasi)
La fosfatasi scinde il pirofosfato.

 


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