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| Francesco Magli è un eclettico quanto originale artista originario di Aiello Calabro. Da qualche mese vive nel paese tirrenico, all'interno di quello che definisce il laboratorio della terra, sua dimora ideale. Compagni d'avventura una fornace creata dal nulla e variopinte pareti, quadri e sculture di terra cotta, il tutto misto in un originalissimo ambiente..."A questo mondo io sarò sempre dalla parte dei poveri. Sarò sempre dalla parte di coloro che non hanno nulla ed ai quali si nega persino la tranquillità del nulla". Federico Garcia Lorca
Tra le attività intraprese da Magli nel periodo di permanenza ad Aiello rientra la favolosa invenzione di 12 presepi all'aperto per le vie del paese. Le creazioni, frutto del suo ingegno e nate dalla povertà, hanno caratterizzato le feste natalizi, anche se , a dir la verità, non sono state pubblicizzate così come avrebbero dovuto essere. I presepi nati dalla povertà
( Articolo del quotidiano "La Provincia Cosentina" del 29 Dicembre 2000, di Michele Zagordo) Aiello Calabro culla dei presepi di Francesco Magli, versatile e sperimentale artista originario proprio del paese tirrenico. Quindici le creazioni del maestro sparse per tutto il paese, il cui elemento dominante è senz'altro la povertà, fonte di stimolo e di riflessione. " Chi non ha niente le cose se le deve inventare, così è accaduto per i presepi nati dal niente". , questo il messaggio forte che Magli rivolge a tutti noi. In effetti i presepi sono davvero nati dal nostro niente, quello che che per l'artista è invece elemento costruttivo sempre opportuno:pietre, canne, pastorelli di terra cotta, limoni e quanto altro la natura ci offre ogni giorno sotto i nostri occhi. Questa è una caratteristica importante della figura di Magli artista, quella di unire alla terracotta e alla ceramica materiali desueti, quali appunto legni, pietre, pezzi di corde, recuperare cioè oggetti desueti. Visitando ogni creazione non si può che rimanere stupiti, " Bisogna lavorare per gli altri", questo è il pensiero che innerva le opere di Francesco Magli, "il presepio, il lavoro della terra, sono una scusa. Non si tratta tanto di fare sculture, quanto piuttosto di stare vicino alla gente, fare sentire la mia presenza". Magli, da sempre ha questa propensione per il prossimo, per la propria terra, per la quale è sempre disposto a impegnarsi. " Aver trovato spazio ad Aiello è stato per me un grande dono. mi si è data la possibilità di lavorare in piena autonomia e libertà di espressione. Ritengo di aver aggiunto dei valori, discutibili certo, ma pur sempre dei valori" cosa che non è mai da disprezzare. " quello che mi stupisce è come sia possibile che debba essere l'artista ad occuparsi del vuoto presente in questa comunità, ricca di contraddizioni, da un lato caratterizzata da una problematica dura-la mancanza di lavoro- e dall'altro ostentatrice di una ricchezza pecuniaria". Analisi quanto mai veritiera, e per questo dolorosa, quella di Magli che dimostra ancora una volta di essere particolarmente attento al sociale. D'altronde il suo personaggio principe, lo zampognaro, vuole rappresentare proprio l'emarginato, il giovane disoccupato, che vive su di sè le contraddizioni della società, ma anche colui il quale si pone in aperta critica contro tale società. Ecco alcune delle opere di Franco Magli realizzate con la terracotta.
E' bellissimo sapere che dal "nostro nulla" possono nascere opere come queste!
Magli ha sempre prestato particolare attenzione alla sua terra natia e ad essa a dedicato molte sue opere.
Quest'opera ne è un esempio lampante: una madre che accudisce i propri figli tenendoli tra le sue braccia. Un esempio,quello di Magli, uomo coerente che non può non essere ammirato.
Opera di F. Magli
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Inviare a michezago@katamail.com un messaggio di posta elettronica contenente domande o commenti su questo sito Web.Webmaster: Michele Zagordo
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Concludiamo questa pagina dedicata a Magli con
un'originalissima proposta di cartolina , che ritrae il comune in una
vesta più gioiosa e colorita...