Sicuramente
l’Italia svolse un ruolo importante nello sviluppo della personalità e del
pensiero di D.H.Lawrence. Lo scrittore inglese arrivò in Italia per la prima
volta nella primavera del 1914, quando visitò la regione del Lago di Garda con
Frieda von Richthofen. I paesaggi che vide e la gente che incontrò,
specialmente in Veneto, lo colpirono profondamente, e gli diedero la sensazione
che gli Italiani avessero una visione completamente diversa della vita e della
religione. Queste impressioni presero forma nel romanzo di viaggio Crepuscolo
in Italia (1916), scritto
durante il suo soggiorno « forzato » in Inghilterra durante la
Grande Guerra. Non appena riuscì a riavere il passaporto lasciò
l’Inghilterra con Frieda, dove sarebbe ritornato solo per brevi periodi. Fra
il novembre 1919 e il febbraio 1922 visse
a Picinisco, in Abruzzo, e a Capri. Infine si stabilì a Fontana Vecchia, vicino
a Taormina, da dove si spostò per brevi viaggi, tra cui Montecassino, Fiesole e
la Sardegna nel gennaio 1921. Da un punto di vista artistico gli anni italiani
furono molto produttivi : le sue opere
italiane comprendono romanzi come La
Verga di Aronne e La Ragazza Perduta,
racconti di viaggio come Maree Sardegna e
Luoghi Etruschi, saggi come Fantasia
dell’Inconscio e La Psicoanalisi e
L’Inconscio, traduzioni precedute da brillanti introduzioni (Mastro don Gesualdo e Cavalleria
Rusticana di Giovanni Verga), nonché la raccolta di poesie Uccelli,
Bestie e Fiori. L’Italia
gli offrì prezioso materiale per l’ambientazione dei suoi romanzi e per la
descrizione psicologica dei suoi personaggi, sempre insoddisfatti della vita e
in cerca di sé stessi. Sia i suoi eroi che le sue eroine, spinti dal desiderio
di bere la vita alla sorgente, danno l’impressione di rappacificarsi col mondo
in Italia, specie nel Sud, al tempo non contaminato dall’industria che secondo
Lawrence aveva macchiato indelebilmente lo spirito del popolo inglese,
rendendolo incapace di immediatezza e spontaneità nei rapporti interpersonali.
Ne La Ragazza Perduta Alvina, stanca
di vivere in un gretto ambiente piccolo borghese in una cittadina delle Midlands,
incontra casualmente Ciccio Merasca, un giovane abruzzese, e fugge con lui, pur
essendo cosciente delle difficoltà che sorgeranno. Anche La Verga di Aronne prende le mosse dalle Midlands inglesi :
oppresso dalla mediocrità della sua vita e dall’amore di una moglie
possessiva, Aronne, forse l’alter ego di Lawrence, parte per l’Italia dove
vive a Novara e Firenze, dove comincia una nuova vita e rafforza la convinzione
della superiorità dell’individuo sulle masse, concetto che portò il Lawrence
a simpatizzare per il fascismo. |
Liceo Scientifico Michelangelo Cagliari - ® 2000 |