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GIOVANNI QUARANTA |
Sul podio Valluzzi e Rapolla Fiorente |
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Il Quotidiano della
Basilicata |
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MIGLIONICO La VII
edizione del premio "Olivarum" sposa il gusto raffinato
degli oli di Basilicata con la stupenda cornice architettonica
del castello del Malconsiglio, le cui sale sono state riempite
da extravergini di oliva, che hanno dato splendore all'oro
giallo prodotto e lavorato in regione. Il maniero federiciano
ospita oggi la seconda ed ultima giornata della rassegna
promossa dall'assessorato regionale all'agricoltura, assessorato
regionale alle Attività produttive, Alsia, Apt e Camere di
commercio di Matera e Potenza, con un incontro dibattito, a
partire dalle ore 16 sul tema "Le città dell'olio". Ieri
è stata la giornata dell'assegnazione dei premi ai produttori
d'olio d'oliva vincitori del concorso.
Sul gradino più basso del podio si è piazzata la cooperativa "Rapolla Fiorente" dell'omonimo centro potentino, mentre la medaglia d'argento è andata al frantoio di Donato Valluzzi in San Mauro Forte. Il primo premio è stato assegnato all'unico frantoio padrone di casa partecipante, il miglionichese Oleificio Gaudiano, che ha convinto la commissione di assaggio per la valutazione sensoriale. Come da regolamento concorsuale, al vincitore, oltre ad un riconoscimento simbolico, è concesso l'utilizzo di un apposito marchio, da apporre sulle etichette delle confezioni relativa alla partita d'olio premiata, attestante il trionfo all'Olivarum. Il premio di "Gran Menzione", conferito a coloro che si sono distinti per la valorizzazione e la diffusione dell'olivicoltura e dell'olio lucano, è andato a Pino Bianco, un ristoratore lucano con attività commerciale a Berlino (Germania), che con la sua cucina rende proficuo l'utilizzo dell'olio lucano anche oltralpe. Tutti i campioni di olio partecipanti al concorso sono stati analizzati dal laboratorio Metapontum Agrobios, con la partecipazione del dipartimento di Biologia difesa e biotecnologie agroforestali e dell'Università di Basilicata. Il secondo gradino del podio conquistato dall'oleificio Valluzzi di San Mauro Forte amplia il palmares dell'azienda, che già nel 2002 era risultata vincitrice, in ex equo con altri due frantoi, della terza edizione del premio regionale. Per la cooperativa "Rapolla Fiorente", la gratificazione ottenuta premia anche gli sforzi che da tempo la società sta compiendo in favore della promozione della Dop "Vulture", una delle più grosse realtà produttive lucane, con circa 450 produttori associati. All'apertura dei lavori erano presenti il sindaco del paese organizzatore, Vincenzo Borelli, e Mario Trombetta, vice presidente dell'associazione nazionale "Città dell'Olio", che hanno introdotto i lavori del convegno "L'olivicoltura lucana tra specificità, qualità e modelli organizzativi", cui hanno preso parte Gerardo Delfino, amm. unico dell'Alsia, Cristos Xiloyannis, del dipartimento di scienze e ambiente dell'università lucana, Erminio Monteleone, del dipartimento universitario di biologia, Paolo Carbone e Donato Americos, in rappresentanza dei produttori. Contributi alla realizzazione dell'evento sono giunti anche da diverse associazioni di produttori, nonché dai Gal siti in provincia di Matera (Bradanica, Le Macine e Cosvel), che hanno allestito degli appositi spazi espositivi. Soddisfatto ampiamente il sindaco Borelli, anche perché Miglionico è la quinta cittadina lucana a ricevere il titolo di "Città dell'olio", che si è detto onorato di aver ospitato una manifestazione importante per la diffusione della cultura dell'olio d'oliva di qualità e per la promozione del patrimonio culturale locale. Dello stesso parere anche Delfino, per il quale «è condizione indispensabile valorizzare la specificità olearia lucana», mentre l'assessore Fierro ha descritto il concorso come «un momento per affrontare importanti problematiche olivicole da tradurre in interventi concreti per il miglioramento della filiera olivicolo olearia di Basilicata». |
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