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Polittico di Cima da Conegliano

DONATO MASTRANGELO

Mille ettari di superficie, in queste miniere si coltiva una delle più pregiate qualità d'oro verde «made in Lucania»
È Miglionico la città dell'olio
Nelle sue campagane si produce il miglior extravergine della Basilicata

La Gazzetta del Mezzogiorno
16 Marzo  2006

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MATERA - Miglionico si fregia di un doppio, prestigioso riconoscimento: «Città dell'olio» e migliore olio lucano grazie al premio assegnato all'Oleificio Gaudiano. È il responso di «Olivarum», la manifestazione finalizzata a promuovere e valorizzare l'olio extravergine di oliva di qualità prodotto in Basilicata. Il concorso, giunto alla settima edizione, costituisce anche un appuntamento irrinunciabile per tracciare un consuntivo dell'attività del comparto olivicolo, delineando strategie e percorsi di crescita futuri. Tra le recenti novità di rilievo nel panorama dell'olivicoltura lucana, come ha evidenziato l'amministratore unico dell'Alsia, Gerardo Delfino, figura l'avvio della procedura per il riconoscimento di una nuova Dop, quella dell'olio «Lucano», una istanza, come è noto, richiesta nel settembre 2005. Dopo la Dop dell'Olio del Vulture si continua dunque a perseguire la strada della specificità per dare il giusto risalto alle produzioni. «Valorizzare questa specificità - ha detto Delfino - è condizione indispensabile non solo per caratterizzare il prodotto e rispondere alle esigenze della domanda del territorio ma anche per salvaguardare il nostro patrimonio di biodiversità e tutelare il paesaggio agrario. È però altrettanto indispensabile - ha proseguito l'amministratore dell'Alsia - che alla nascita di produzioni tipiche e di nicchia si accompagni una strategia di valorizzazione commerciale che aggreghi le varie specificità in un un unico paniere, quello dell'olio lucano, in grado di fare massa critica e di enfatizzare le caratteristiche di naturalità del nostro territorio». Nella suggestiva cornice del castello del Malconsiglio il vice presidente dell'Associazione nazionale delle Città dell'Olio, Mario Trombetta, ha consegnato al sindaco di Miglionico, Vincenzo Borelli, il vessillo che certifica l'ingresso del paese lucano, una superficie olivetata di circa mille ettari, nella èlite dei centri dell'oro verde, di cui fanno già parte Aliano, Barile, Forenza e Montescaglioso. «La spremuta di frantoio» dell'Oleificio Gaudiano, secondo le valutazioni sensoriali e chimiche effettuate dagli esperti, è il nome dell'etichetta vincitrice del concorso. Al secondo posto si è classificato il Frantoio Donato Valluzzi con la «Majatica», già vincitore del Premio, ex equo, nel 2002. In terza posizione è giunta la Cooperativa Rapolla Fiorente con «Il Sarolo», un olio prodotto con la varietà «Ogliarola». Una menzione speciale è stata assegnata alla Trattoria «A Muntagnola» di Pino Bianco, con sede a Berlino, per la promozione dell'olio di oliva lucano. Trentaquattro i partecipanti al concorso, come evidenzia Ippazio Ferrari che ha coordinato l'iniziativa organizzata dall'Alsia, l'Agenzia per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura, con il concorso della Regione, dell'Apt lucana, degli enti camerali di Potenza e Matera, della Provincia di Matera e del Comune di Miglionico.

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