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Polittico di Cima da Conegliano

p.d.

Per il nuovo kolossal biblico la Warner Bros sarà impegnata nel territorio materano fino a giugno
È partito il «reclutamento»
Sono state scelte le prime comparse per il film sulla Natività

La Gazzetta del Mezzogiorno
22 MArzo 2006

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MATERA - Tutto sommato tranquilli, senza chissà quale ansia. Scena che da queste parti non è più una novità. Molti, ieri mattina, hanno notato una certa animazione davanti all'Hotel San Domenico. Si sta già lavorando per il prossimo film della Warner Bros. Il tema è quello della Natività. Un altro kolossal. Sarà girato in più centri della Basilicata e forse anche della vicina Puglia. Si andrà avanti fino a giugno. Probabilmente ci sarà bisogno di oltre duemila comparse. E la febbre del cinema sale. Ma si parte con chi è già "rodato". La produzione italiana che affianca quella statunitense è tutta romana. Gente esperta che conosce luoghi, abitudini, costumi. Come primo passo ha subito richiamato in «servizio» gran parte di quelli che hanno lavorato per il film di Mel Gibson, tra l'altro, potranno essere validi punti di riferimento per i "novizi". Parte il provino. Nessuna impressione per i veterani della crocifissione. Classiche le procedure. E poi, con una delle più nobili bandiere del cinema italiano - i fratelli Antonio e Silvano Spoletini - il pericolo di sbagliare si riduce davvero ai minimi termini. Loro sono professionisti che non temono alcun confronto. E così, ad uno ad uno, parte il reclutamento. Dati anagrafici, primo piano e via dicendo. Emanuele Martinelli viene da Montescaglioso. «Ho già fatto il flagellatore di Cristo in The Passion. Non mi dispiacerebbe, se gli impegni di lavoro lo consentiranno, una nuova esperienza cinematografica». Il prof. Antonio Montemurro, il padre materano di "Talia Teatro", non punta a fare la comparsa. «Come l'altra volta, che ero un sacerdote del tempio di Gerusalemme - spiega - questa volta sarò più impegnato degli altri, precisamente come aiutante nella bottega del santo falegname Giuseppe». Lo stesso discorso vale per Francesco Masciandaro. Punta a una particina dopo aver fatto la comparsa in una scena corale del film sull'anticristo da poco finito di girare nei Sassi dalla 20th Century Fox. Anche Roberto Latorre ha fatto parte della comitiva dell'anticristo. «Niente di strano, spero, se adesso chiedo di passare sul versante del bene», scherza. Curiosità nella curiosità, Giovanni Festa, 32 anni, di Matera, nella vita di tutti i giorni è un artigiano e pure nella nuova pellicola dovrà impersonare un abile amanuense. Ma non ci sono solamente le aspiranti comparse. C'è chi l'artigiano vuol farlo sul serio. Tra questi il tedesco più materano di tutti i tempi, Ralph Koslowski. Si è trasferito dalla Bassa Sassonia circa venti anni fa. Ha scelto i Sassi è ben presto ha imparato a lavorare il tufo. Mette a disposizione la sua esperienza. Non è il solo. Grazia Ventura, di Miglionico è un'esperta di decorazioni, disciplina che ha perfezionato all'Accademia delle belle arti di Bari. Con lei c'è Nunzia Decollans. L'arte della scenografia l'ha maturata all'Accademia delle belle arti di Firenze, ma si è data da fare anche in teatro e come aiuto scenografa in un'altra pellicola girata da poco a Matera, il "Rabdomante". «Ci siamo autoprodotti - spiega - non c'erano tantissimi soldi». Anche lei viene da Miglionico. E come mai un cognome così poco consueto da queste parti? È di origine austriaca. Ma con ogni probabilità è una storia troppo lunga. Sanno bene che all'Hotel San Domenico cercano solamente comparse. Tenteranno ugualmente la fortuna. Da cosa può nascere cosa.p.d.

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