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Polittico di Cima da Conegliano

ANGELO FESTA

Miglionico L'assessore spiega l'astensione sulla Pro loco
Ventura replica all'Unione
«Nessuno strappo col sindaco»

Il Quotidiano della Basilicata11 Aprile 2006

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MIGLIONICO ­ «Resto fedele al sindaco Borelli». L'assessore alla Cultura, , interviene per precisare i motivi della sua astensione rispetto al parere che, durante l'ultima riunione di consiglio comunale, l'assise ha espresso in merito alla costituita Pro loco. Secondo Ventura, infatti, la sua presa di posizione o mancata espressione di parere favorevole rispetto al voto consiliare ha alimentato polemiche e interpretazione sbagliate.
«Così come sottolineato in Consiglio ­ afferma Michele Ventura - la mia astensione, frutto di una mia incertezza e volontà di essere neutrale riguardo alla questione, non è una protesta mossa a livello personale nei confronti di alcuni fondatori della Pro - loco. Anzi, - continua l'assessore - colgo l'occasione per scusarmi con chi potrebbe aver interpretato come offesa il mio intervento, forse di sproposito rispetto all'argomento ed alla neutralità che dovevano esprimere, e ribadisco il benvenuto ad un'iniziativa che ritengo lodevole.
A scanso di equivoci - specifica Ventura - che in questi casi si divulgano come le notizie del telefono senza filo, ci tengo ad evidenziare che la mia vicinanza al sindaco Borelli rimane caratterizzata da un doppio legame: a livello politico per l'appartenenza a Forza Italia ed a livello amministrativo per la condivisione dei principi nel rispetto di cui opera unanimamente l'amministrazione di cui è sindaco». Inoltre, in merito alla questione, è da aggiungere una precisazione voluta dall'Unione, che in merito all'articolo apparso sulle stesse colonne del Quotidiano, dice di aver votato a favore del punto posto all'ordine del giorno senza che i membri dello stesso gruppo abbiano legami di parentela con i dirigenti della Pro loco di Miglionico. Infatti, in chiusura dell'articolo in oggetto, era proposto un interrogativo, ma che naturalmente si riferiva ai membri dell'Amministrazione comunale di maggioranza; non certamente a coloro che avevano sottoscritto il documento di denuncia.
D'altronde, il testo del documento come il contenuto dell'articolo e la sua titolazione stessi sottolineavano "semplicemente" l'astensione dell'assessore alla Cultura, rispetto a una materia soprattutto di sua competenza.
Inoltre, per proporre una nuova domanda e chiarire, chi è il presidente e chi sono i dirigenti della Pro loco cittadina. Dunque, ogni nuova polemica servirebbe solamente a ingigantire ulteriormente una piccola questione locale, pur significativa.

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