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Polittico di Cima da Conegliano

NUNZIO FESTA

Rinnovata la tradizione di fuochi pirotecnici e musica
 A Miglionico la festa antica
 dedicata al Crocifisso

Il Quotidiano della Basilicata
4 Maggio 2006

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MIGLIONICO ­ Giornata intensa per la comunità religiosa di Miglionico.
Fra le feste molto sentite dai miglionichesi spicca il giorno di festeggiamenti dedicato al Crocifisso. La mattinata di ieri è cominciata con i fuochi pirotecnici. Poi la Bassa musica Città di Miglionico haportato la musica per le strade del piccolo centro collinare.
La carovana del "Gran concerto musicale Miglionico"; si è esibita in un servizio d'orchestra in piazza Popolo. Alle 12.30, la processione con la sacra immagine. Alle 18, ancora giro del complesso bandistico per le viuzze e i luoghi centrali del comune. A distanza di circa due ore, la stessa banda (diretta dal maestro Rocco Pellegrino) si è esibita in piazza del Popolo. Alle 22, ultimo sparo di fuochi. Il Crocifisso, opera lignea di prestigio, nacque dalle mani di padre Umile da Petralia Soprana. Il gioiello fu creato circa quattrocento anni fa. Due padri riformati, padre Eufemio (committente del lavoro) e fra Umile (scultore) incrociarono la loro fede per dare alla luce il Crocifisso. Dalla Sicilia, da quella Petralia Soprana, situata vicino Palermo. Ma come mai il Crocifisso si trova in terra miglionichese? In Croniche della Riforma di Basilicata (dell'anno 1683) si trova la risposta: "Nel Regno di Napoli Provincia di Basilicata è una Terra insigne detta Miglionico... in essa nacque il P. Eufemio l'anno di nostra salute 1576. Il padre Marc'Antonio Matera e la madre Rossella lo Porco erano di umile estrazione sociale e nel battezzare il proprio figliolo, gli imposero il nome di Giovanni Antonio, il quale, 'dopo esser stato da suoi Genitori nelle virtù Christiane ben educato, sentendo dentro di sé la divina voce si risolse seguire la verace voce del Signore e Frat'Eufemio fu chiamato'". Padre Eufemio fu pure esperto teologo e predicatore nel Mantovano, nel Veneziano, nel Trentino, in Germania e naturalmente in Sicilia, inoltre. Molto probabilmente, il crocifisso ordinato fu ritirato nel 1629 o spedito a Miglionico.

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