MATERA - Le occasioni di incontro con la comunità materana e Giorgio Napolitano sono state davvero molteplici. Difficile addirittura elencarle tutte. Un legame che è maturato negli anni, soprattutto nel corso delle campagne elettorali, ma non solo. Gli interessi dell'uomo politico, in realtà, spesso e volentieri, a chi lo accompagnava, sono apparsi di più ampio respiro, ben al di là delle attività di partito e specialmente di carattere culturale. Lo ricorda l'on. Salvatore Adduce facendo riferimento alla campagna elettorale per le elezioni Europee del '99. I comizi, gli incontri si svolgevano come sempre in varie località e con modalità tipiche, con tempi «contingentati».
Tra gli appuntamenti programmati quell'anno c'era pure Miglionico. Al senatore a vita Napolitano, ieri eletto Presidente della Repubblica, la povincia materana era ed è ben noto, a prescindere dai rapporti intensi con gli esponenti di partito. Al punto che, sbrigati gli impegni politici, il suo interesse per le peculiarità del territorio si è sempre palesato con evidenza. Accade anche a Miglionico, terra del nonno di Massimo D'Alema. La visita al centro storico non poteva che concludersi con un vero e proprio «pellegrinaggio laico» al celebre polittico di Cima da Conegliano. Opera d'arte che a Napolitano - si comprese senza fare chissà quali sforzi d'immaginazione - era ben nota e che in quell'occasione mostrò di conoscere a livello di vero intenditore. Sicuramente meglio di molti dei presenti.