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Polittico di Cima da Conegliano

 

Miglionico Il parroco trasferito a Pisticci dopo circa mezzo secolo di sacerdozio
«Non toglieteci don Mario»
L'ex sindaco Dalessandro scrive al vescovo Ligorio

Il Quotidiano della Basilicata
31 Agosto 2006

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MIGLIONICO - Il trasferimento di don Mario Spinnello, dopo oltre quarant'anni di sacerdozio, non poteva certo lasciareGiuseppe Dalessandro Don Mario Spinelloindifferente la comunità miglionichese. La lettera inviata al vescovo di Matera monsignor Ligorio, dal segretario provinciale dei Ds, nonchè ex sindaco di Miglionico, Giuseppe Dalessandro, ne è una testimonianza eloquente. «Eccellenza - scrive l'esponente politico - avendo appreso la notizia del trasferimento a Pisticci dell'arciprete di Miglionico don Mario Spinello, o per aver raggiunto il limite di età, mi permetto di affidare alla Sua autorevole valutazione la opportunità che don Mario possa concedersi il meritato riposo proprio nel paese che per un quarantennio lo ha ospitato.
Pur comprendendo le ragioni per cui si pone l'esigenza di trasferire il nostro parroco da Miglionico, e pur essendo questi parrocchiani ben lieti di accogliere un nuovo prete, si ritiene che don Mario, ormai totalmente integrato nella comunità, possa continuare a dare il suo contributo in termini di studi e, di ricerca storica proprio qui a Miglionico, dove per quasi mezzo secolo è stato amato.
Io, ho avuto la fortuna di conoscerlo bene. Al suo arrivo a Miglionico ero un dirigente Scout dell'azione cattolica. Negli anni ho fatto l'amministratore del Comune; per dieci anni il sindaco.
Non è stato facile collaborare con lui perché caratterialmente spigoloso e, tuttavia a quest'uomo va riconosciuto il merito di aver riscoperto "Miglionico", le sue origini, la sua storia, la sua arte e le sue tradizioni.
Grande studioso, don Mario ha formato tutti i giovani di Miglionico ed io credo, che oggi giovane non lo sono più e ricopro il ruolo di assessore provinciale e di segretario provinciale dei Democratici di Sinistra, sono sicuramente tra questi.
Don Mario merita di concludere la sua vita nel nostro paese ed io credo, Eccellenza, che a fronte della Sua disponibilità a rivedere il provvedimento, debba corrispondere l'impegno da parte dell'Amministrazione comunale e dei cittadini tutti, a garantirgli un adeguato alloggio e la necessaria assistenza.
Se don Mario verrà messo nelle condizioni di continuare le sue ricerche, ne sono certo, non mancherà di dare a Miglionico ulteriore prestigio a questo, non potrà che giovare allo sviluppo economico, sociale e culturale di questa laboriosa cittadina
».

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