.

Home Page

 

  Stampa locale e nazionale

 

Stampa questa pagina

 

 

Polittico di Cima da Conegliano

NUNZIO FESTA

Da otto anni non viene realizzato il promesso ampliamento dell'area produttiva
Miglionico, zona Pip dimenticata
Biscottificio costretto a lavorare senza strade e servizi

Il Quotidiano della Basilicata
4 Settembre 2006

Torna a Stampa locale e nazionale

MIGLIONICO - Immerso in una vegetazione di ulivi e canneti, senza una strada, senza elettricità, acqua e allaccio fognario, nella zona Pip (Pubblici insediamenti produttivi) di Miglionico, "opera" un biscottificio. E' in una zona Pip davvero agreste, dove da diversi anni il biscottificio "Centonze" cerca di lavorare ed esportare il biscotto locale. Da quando sono stati ultimati i lavori di costruzione e messa in funzione della struttura, in quella che doveva essere la nuova zona di ampliamento della Pip, sono oramai passati circa 6 anni senza alcuna realizzazione di infrastruttura da parte delle Amministrazioni vecchie e nuove, essenziali alla crescita e sviluppo. L'area, doveva essere, sin dagli anni '90, secondo progetti già approvati, una zona di ampliamento della Pip esistente, dalla quale la separa la vecchia Statale 7, che l'attraversa a raso.
Con tre corpi separati da strade asfaltate, servizi di illuminazione, marciapiedi e quant'altro utile alla crescita dell'imprenditoria locale, l'area avrebbe consentito l'ubicazione di ulteriori altre attività.
Sette lotti da 500 mq a formare il primo corpo e almeno altri 13 lotti da 1.000 mq suddivisi nei rimanenti due corpi dovevano essere il fiore all'occhiello di una Miglionico che cresce e lavora. Ed invece dopo l'assegnazione avvenuta nel '98, al biscottificio, di tre dei lotti da 1.000 mq sui quali insiste oggi l'opificio, i motori delle locali Amministrazioni si sono fermati e con essi la crescita dell'area e dell'azienda.
«Nel 2001, in attesa di veder realizzate le infrastrutture mancanti ed ipotizzando tempi brevi, avevo iniziato ad operare in condizioni precarie. -spiega il titolare del biscottificio Centonze- Il noleggio di un gruppo elettrogeno mi aveva consentito di mettere in moto i macchinari, con cisterne sono andato avanti per trasportare l'acqua necessaria alle nostre produzioni fino all'allaccio, autonomo, alla rete idrica. Per le strade di accesso all'area è stato sempre un calvario. Grazie ad esse, diverse grosse commesse, sono andate in fumo per l'impossibilità di raggiungere l'opificio da parte di grossi mezzi per il trasporto. Dopo ogni temporale poi, erano e sono ancora oggi, guai, con l'unica stradina sterrata di accesso che diventa impraticabile e da risistemare. Dalla polvere si passa al fango». Sono passati oltre 5 anni da quando la sua attività ha aperto, se così si può dire, i battenti e attende le varie infrastrutture.
Nell'attesa, i suoi noleggi si sono tramutati da temporanei a biblici ed i costi da sopportare son diventati sempre maggiori. Amministrazioni bianche si sono succedute a quelle rosse, ma la zona Pip2 è rimasta tale e quale. Il colore, quest'area non lo ha cambiato: è rimasto sempre verde ed al verde sono anche le famiglie miglionichesi che hanno meno possibilità di trovare lavoro indigeno. Questa la rabbia "apolitica" mista ad impotenza dell'imprenditore. Quando la zona Pip potrà consentirgli di lavorare in condizioni accettabili senza che gli automezzi continuino ad infangarsi per l'angusta stradina sterrata?

All rights reserved - Created by Antonio Labriola - Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375