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Polittico di Cima da Conegliano

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MUSICA ANTICA NELLA CHIESA MADRE DI MIGLIONICO (MT)

www.sassiweb.it
9 Settembre 2006

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MIGLIONICO - Domenica 17 settembre, con inizio alle ore 20,30, nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Maria Maggiore di Miglionico (in provincia di Matera) sarà eseguito un concerto che vedrà protagonisti il Coro della Polifonica Materana «Pierluigi da Palestrina» e quattro ottoni dell’Ensemle Gabrieli diretti dal maestro Carmine Antonio Catenazzo. Nel corso dell’esecuzione sarà proposto il  programma dal titolo «La musica di Marc’Antonio Mazzone e suoi coevi» dedicato, appunto, al musicista e letterato miglionichese vissuto a cavallo dei secoli XVI-XVII (Miglionico 1556 – Venezia 1626). Il quartetto di strumentisti che affiancherà la rinomata formazione vocale si compone di Gianpiero Manzara, Antonio Fanello, trombe, Orazio Calmieri e Giuseppe Bertugno, tromboni.
L’iniziativa del concerto «La musica di Marc’Antonio Mazzone e suoi coevi» è nata dalla collaborazione tra il Gruppo di Azione Locale (Gal) Bradanica di Miglionico, l’Amministrazione comunale di Miglionico e l’associazione Ensemble Gabrieli e rientra nel progetto nel più ampio programma «La gente si racconta» ideato e promosso dallo stesso Gal e che mira alla riscoperta e valorizzazione delle personalità nate a Miglionico e che hanno dato lustro al piccolo e caratteristico centro della collina materana.
Si tratta del secondo concerto che vede impegnata l’associazione Ensemble Gabrieli nell’ambito del progetto. Lo scorso 20 agosto, infatti, l’orchestra di ottoni dell’Ensemble Gabrieli, fondata e diretta dal maestro e trombonista Saverio Vizziello, ha eseguito un concerto sul tema «
La musica rinascimentale in Italia ed in Europa ai tempi di Mazzone» che ha trovato particolare gradimento nella numerosa e attenta cornice di pubblico che ha assistito all’evento
L’Ensemble Gabrieli, fondato nel 1985 dal maestro Vizziello, puntando su criteri di alta professionalità, si prefígge soprattutto la promozione e divulgazione del repertorio musicale lucano dal Rinascimento ai giorni nostri. Dal 1992 l'Ensemble è impegnato in collaborazione con la Regione Basilicata e il musicologo Luigi Pentasuglia, al recupero del patrimonio musicale lucano concretizzatosi ad oggi con l'incisione di tre compact disc - "Autori lucani tra '500 e '600" (che contiene anche musiche di Marc’Antonio Mazzone), " Le musiche strumentali di Egidio Romualdo Duni" e "Autori lucani tra '800 e '900 ".

Programma del concerto:

·         Marc’Antonio Mazzone (sec XVI)
Da: “Il Primo Libro delle Canzoni a 4 voci” - 1591
Se d’amoroso fuoco (ottoni); Rinova amor (ottoni); Giva cogliendo fior; La vita nostra è una continua guerra; Fiorite valli amene.

·         Anonimo del XVI secolo
Quand je bois du vin clairet - (tourdion per coro a 4 v.m.)

·         Orlando di Lasso (1530-1594)
Tutto lo dì mi dici: canta! (moresca per coro a 4 v. m.); O la! O che bon echo! (villanella per doppio coro).

·         Adriano Banchieri (1567-1634)
Da: “Il Festino nella sera del Giovedì Grasso avanti cena” - 1608
Contraponto bestiale alla mente (madrigale per coro a 5 v. m.)

·         Giovanni Gabrieli
Canzon “La Spiritata” (ottoni)

·         Ludovico Grossi da Viadana (1564-1627)
Exultate justi (mottetto per coro a 4 v. m.)

·         Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594)
Sicut Cervus (mottetto per coro a 4 v. m.)

·         Andrea Gabrieli
Ricercare nel duodecimo tuono (ottoni)

 

CURRICULA

Carmine Antonio Catenazzo - Si è diplomato brillantemente in Organo e Composizione Organistica e in Clavicembalo presso il Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera dove ha studiato anche Pianoforte e Composizione. Si è perfezionato in Organo con E. Viragh, L. Celeghin e K. Schnorr e in Direzione Corale con B. Zagni. Ha tenuto numerosi concerti al pianoforte come accompagnatore di cantanti; ha suonato, come basso continuo al clavicembalo e come organista solista sotto la direzione dei Maestri V. Tatrai, C. Desderi D. Losavio, M. Quaremba, R. Marrone e C. Ciampa. Ha partecipato, come pianista accompagnatore, alle Masterclasses di Canto tenute a Matera dal M° C. Desderi, con il quale ha collaborato anche come Maestro Collaboratore. Ha effettuato, come organista, una tourné italiana con il Coro dell’Università del Saarland (Germania) diretto dal M° Jürgen Böhme e, come solista, si è esibito a Klarenthal, Dillingen e Saarbrücken. Ha partecipato come direttore alla realizzazione di un C.D. dedicato agli Autori Lucani del XIX e XX secolo. E' Direttore Artistico dell’Associazione Polifonica Materana "Pierluigi da Palestrina" e Maestro del Coro con il quale ha tenuto numerosissimi concerti. A maggio ‘96 ha effettuato con lo stesso coro una tournée in Germania, ospite dell’Università del Saarland. In qualità di Maestro del Coro ha collaborato con prestigiosi Maestri quali: Jürgen Böhme, Piero Bellugi, Nicola Samale, Giuseppe Basile, Vincenzo Perrone, Antonio Serrano, Elisabetta Maschio e Vito Clemente. Ha altresì diretto il Coro in occasione delle “Giornate per la Pace in Medioriente” organizzate dal Comune di Matera in collegamento diretto Via Internet con Israele e Palestina; in un Oratorio di Natale che ha visto la prestigiosa presenza del Prof. Michele Mirabella; in nelle “Prime Esecuzioni Assolute” di opere di autori quali Carmelo A. Bruno, don Vincenzo de Tutiis (XVI sec.); nella diretta TV da Matera della trasmissione Mediaset “La domenica del Villaggio”. Con lo stesso coro ha pubblicato nel 2004, un cd tematico dedicato alle composizioni polifoniche ispirate alla Passione di Cristo, “Ecce Lignum – I grandi polifonisti sotto la Croce”. Nell’aprile 2006 ha diretto il Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina” alla Rassegna Internazionale di Musica Sacra “Virgo Lauretana” a Loreto (An). Ha curato, per conto del Festival Duni, la revisionecritica dell'Opera "Catone in Utica" di Egidio Romualdo Duni, su libretto di Pietro Metastasio, eseguita in Prima Esecuzione Moderna nell'agosto 2005, nell'ambito del Corso di Formazione per interpreti di musica barocca organizzato dal Festival Duni e dalla Regione Basilicata. E’ delegato regionale per l’A.I.S.C. – Associazione Italiana S. Cecilia. E' docente titolare presso il Conservatorio di Musica "Carlo Gesualdo da Venosa" di Potenza.

 La Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina” sorge negli anni ’40 nella formazione voci bianche – voci virili, sotto la direzione del Prof. Lucio Marconi e di don Luigi Paternoster, come cappella musicale del Duomo cittadino. Nel 1944 si costituisce in Associazione, affiancando all’attività corale l’organizzazione di vere e proprie stagioni musicali, che continuano tuttora (62^ Stagione). Nel corso di quasi un trentennio di attività, il Coro ottiene lusinghieri apprezzamenti: pubblica un disco (anni ’60) e vince a Napoli il Primo Premio al Concorso Corale Nazionale indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione (1965). Pochi anni dopo, l’attività corale viene sospesa a causa della carenza di voci bianche, ma l’Associazione continua ad occuparsi delle Stagioni musicali, portando a Matera Musicisti di fama internazionale. Nel 1990, l’organista materano Carmine Antonio Catenazzo, spinto dalla passione per la musica corale ed esortato da Mons. Felice D’Ercole (allora Rettore della Chiesa di San Francesco d’Assisi in Matera), rifonda il Coro nel 1990, coadiuvato da alcuni “vecchi cantori” e da un gruppo di giovani appassionati, nella formazione a voci miste. Da allora, il Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina” compie un cammino in continua ascesa, affermandosi nel corso degli anni come uno dei cori più apprezzati della regione. All’organico corale si affianca anche una compagine orchestrale da camera, che accompagna il Coro nell’esecuzione del repertorio concertato con orchestra, ed una “Schola gregoriana”, specializzata nell’esecuzione della musica gregoriana.Ha effettuato una tournée in Germania (1996) ospite dell’Università del Saarland esibendosi anche nel Duomo di Trier in occasione dell’esposizione della “Tunica Christi”. Ha effettuato una tournée tra Italia e Germania in collaborazione con il Coro e l’Orchestra dell’Università del Saarland (1997) per l’esecuzione del celeberrimo “Requiem KV 626” di W.A. Mozart, della quale è stato pubblicato un CD “live”. Si è esibito alla presenza dell’indimenticabile Papa Giovanni Paolo II (2000), in San Pietro in occasione del Giubileo della Basilicata e, nel Natale dello stesso anno, via internet in collegamento con Israele e Palestina in occasione delle “Giornate mondiali per la pace in Medio-Oriente”. Ha collaborato con il celebre Prof. Michele Mirabella nella realizzazione di due “Oratori” dedicati al Natale ed alla Pace (2002 – 2005). Ha pubblicato il CD “Ecce Lignum – I Grandi Polifonisti sotto la Croce” (2004), dedicato alla musica vocale sacra ispirata alla “Passione di Cristo”, in occasione dei 60 anni dalla costituzione dell’Associazione. Il CD, che ha riscosso molti apprezzamenti, è tuttora in distribuzione presso le Librerie Paoline di tutta Italia ed è stato più volte trasmesso via radio da Radio Maria. Ha partecipato alla Rassegna Internazionale di Musica Sacra “Virgo Lauretana” che si è svolta a Loreto dal 19 al 23 aprile scorsi, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica. Ha tenuto innumerevoli concerti in tutta Italia, partecipando anche a numerose Rassegne Corali; ha eseguito numerose opere in “Prima Assoluta”; ha collaborato con Maestri quali Piero Bellugi, Nicola Samale, Vincenzo Perrone, Vito Clemente – solo per citarne alcuni. Ha partecipato ad alcune trasmissioni in diretta televisiva (TRM, Rete4) e radiofonica (Radiomaria). L’amicizia è l’entusiasmo che uniscono i coristi ed il M° Catenazzo sono la vera risorsa della formazione, che promette un futuro decisamente interessante.

Notizie storiche su  Marc’Antonio Mazzone

Nato a Miglionico intorno alla metà del ‘500 Marc’Antonio Mazzone visse fino ai primi anni del XVII secolo. Il Mazzone fu anche canonico e letterato. Non si hanno molte notizie sul musicista e letterato lucano se non da lettere dedicatorie delle sue stesse opere e da alcuni riferimenti autobiografici che compaiono occasionalmente nei suoi scritti letterari. Di sicuro le prime fonti furono i due libri di madrigali che Mazzone fece pubblicare a Venezia nel 1569 “Il primo libro de’ madrigali a quattro voci” e “Il primo libro dei madrigali a cinque voci”. Già all’epoca di queste due pubblicazioni di madrigali a quattro e cinque voci il Mazzone si firma con il “don” quindi egli era sacerdote appartenete sicuramente alla sede arcivescovile di Acerenza riportata in una sua opera letteraria  “abitar nella Cirenza”. Non si soffermò molto nei luoghi di origine perché e già ai tempi della pubblicazione del primo libro dei madrigali era sicuramente ottimamente inserito nella società partenopea dedicando i madrigali ad Antonio Grisone membro dell’Accademia dei Sereni a Napoli che coltivava con grande passione le composizioni madrigalistiche dimostrando gratitudine verso i musicisti che ebbero occasione di frequentarlo. L’accademia dei Sereni era un’istituzione formata da nobili e cittadini di alto livello sociale ove si organizzavano e si svolgevano attività di vario intrattenimento da quelle musicali, letterarie e teatrali. Il secondo libro d madrigali il Mazzone lo dedica a Tommaso Salernitano, personaggio di prestigio politico e sociale. Il musicista e letterato miglionichese dedica alcuni di questi madrigali individualmente ai fratelli di Tommaso per rendere omaggio alla loro nobile famiglia. Quindi egli ebbe modo di frequentare a Napoli un ambiente sociale e culturale molto altolocato che dedicava alla musica un attenzione particolare, tale da offrirgli l’opportunità di pubblicare le sue prime edizioni musicali. Da notizie non certe già nel periodo del secondo libro di madrigali il Mazzone era presente nella città di Venezia. Infatti,  nel 1570 il musicista cura la pubblicazione della raccolta titola “Corona. Primo libro delle napoletane a tre et a quattro voci di diversi eccellentissimi musici” stampata a Venezia da Girolamo Scotto. In questa raccolta  figurano canzoni di musicisti napoletani quali: Rocco Rodio, Gian Leonardo dell’Arpa, domenico del Giovane da Nola e Stefano Lando. Altre composizioni del Mazzone a Venezia risultano pubblicate circa venti anni dopo, intorno al 1950, precisamente “Il primo libro delle canzoni a quattro voci” a cura dello stampatore veneziano Angelo Gardano su commissione e contributo del duca di Mantova Vincenzo Gonzaga su interessamento del nobile Aurelio Pompanazzi. Nel 1593 Angelo Gardano pubblicherà l’ultima opera musicale nota di Marc’Antonio Mazzone “Il primo libro delle Magnificat a cinque voci” dedicato a Francesco de Vera del Consiglio Supremo di Sua maestà Cattolica, Ambasciatore presso la serenissima repubblica di Venezia. Con questa pubblicazione si conclude il percorso musicale del compositore lucano che, iniziato nel 1569 con le due raccolte di madrigali e passato attraverso le forme più semplici della canzone napoletana e della canzonetta, termina con un libro di musiche sacre  degne di un canonico. In tutte le edizioni di Mazzone emerge lo stretto rapporto tra il musicista, canonico e letterato con l’ambiente meridionale e soprattutto del suo paese di origine, legame affettivo dichiarato continuamente nel frontespizio delle sue opere pubblicate. L’Ensemble Gabrieli di Matera ha inciso nel 1993 un CD dedicato ai musicisti lucani del ‘500 e ‘600 tra cui spiccano le canzoni di Marc’Antonio Mazzone rivisitate ed eseguite per chitarre dal musicista e musicologo lucano Luigi Pentasuglia.

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