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d.mas.. |
Chiesto un incontro alla Figc
lucana |
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La Gazzetta del
Mezzogiorno |
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MIGLIONICO
- Rammarico in casa Miglionico per
l'esito negativo della trasferta di Brienza. Per quanto visto
nei novanta minuti di gioco la squadra allenata da Michele
Paterino avrebbe sicuramente meritato il pareggio. L'unico mea
culpa dei miglionichesi potrebbe essere quello di un approccio
in qualche modo superficiale alla gara. «Nel primo tempo - rileva il dirigente Michelangelo Piccinni - non ci siamo espressi su buoni livelli, attuando poche trame di gioco. Poi abbiamo subito la rete dei burgentini allo scadere della prima frazione di gioco». Dopo lo svantaggio il Miglionico ha avuto una buona reazione in avvio di ripresa. «Siamo riusciti a raddrizzare le sorti del'incontro - dice Piccinni - e pareggiare con Francesco Tataranni». Neanche il tempo di gioire ed i miglionichesi si sono fatti trafiggere ancora su una palla inattiva. «I primi due gol del Brienza - evidenzia Piccinni - sono stati realizzati sugli sviluppi di un calcio d'angolo. In questi frangenti la retroguardia non ha dimostrato il massimo della concentrazione». Dopo il 3-1 dei locali il Miglionico si č perņ rituffato con orgoglio in avanti ma l'arbitro ha sorvolato su un evidente fallo in area ai danni di Tataranni. «Anche dirigenti e giocatori al termine della gara hanno asserito che si trattasse di penalty. Ma tant'č. Non soltanto il direttore di gara ha negato al Miglionico la massima punizione ma ha anche ammonito Tataranni per proteste. E pensare che al momento dell'episodio del rigore mancava ancora mezzora al termine della partita. L'arbitro puņ sbagliare ma non denigrare giocatori e dirigenti. A tal proposito abbiamo chiesto un incontro al presidente di Federazione italiana giuoco calcio, comitato regionale, Rinaldi». |
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