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s.f. |
L'ordigno è stato prelevato dal ciglio della ss.7 e trasportato in una
cava |
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La Gazzetta del
Mezzogiorno |
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MATERA
- La grande paura per gli abitanti di
Miglionico è finita a metà mattinata di ieri quando un
commando di artificieri del ventunesimo Genio Guastatori
dell'Esercito di stanza a Caserta ha prelevato dal ciglio
della statale 7 Appia Sud un proiettile da mortaio con innesco
chimico che era venuto alla luce durante alcuni lavori di
scavo per sistemare le cunette presenti ai bordi
dell'importante arteria che collega il capoluogo alla
Basentana. Con grande cura le mani esperte degli addetti ai
lavori hanno issato su un camion la bomba, trovandone poco
distante un'altra di dimensioni più ridotte. La vicinanza
della strada ha consigliato gli artificieri ad allontanarsi
dal luogo. Se avessero deciso di eseguire in quell'area
l'operazione brillamento si sarebbero dovute prendere molte
più precauzioni come l'interruzione del traffico
automobilistico il che avrebbe provocato seri disagi a gran
parte delle comunicazioni provinciali. Così è cominciato il
breve viaggio in direzione di Matera dove i due ordigni sono
stati fatti brillare intorno alle 13.30 di ieri all'interno di
una cava di tufo abbandonata. Il proiettile da mortaio era in
dotazione alle truppe italiane nella seconda guerra mondiale.
Chi ricorda l'evento bellico sottolinea che nell'area non ci
furono scontri tra gli schieramenti contrapposti. Per cui
quella bomba o venne volutamente abbandonata oppure fu persa
da coloro che l'avevano in dotazione. Nell'area, oggi come
allora su una importante via di comunicazione, non è la prima
volta che si registrano rinvenimenti del
genere. |
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