I fatti contestati risalgono agli anni 2003 e 2004 per la vendita di terreni demaniali poi rivenduti ad una società di Miglionico per costruirvi una scuola privata. Gli inquirenti ipotizzano a vario titolo i reati di abuso d'ufficio, associazione a delinquere, truffa aggravata e falso per aver procurato un vantaggio patrimoniale ingiustificato alla società.

L'inchiesta, condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dal sostituto procuratore Salvatore Colella, vede tra gli indagati anche esponenti politici tra cui l'assessore della giunta comunale all'igiene urbana, Pietro Iacovone, ed il presidente del Parco della Murgia materana, Roberto Cifarelli.