Giacomo Amati

Padroni di casa avvantaggiati dall'autogol dei gialloblù ma capaci di tanto ardore
Una posta divisa che soddisfa
Il derby consente di muovere la classifica a Miglionico e Pisticci

La Gazzetta del Mezzogiorno
11 Ottobre 2005

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MIGLIONICO - Applausi al Miglionico che, in virtù di una intelligente disposizione tattica e battendosi con ardore agonistico, ha imposto il pareggio (1-1) allo squadrone pisticcese, a conclusione di una gara ben giocata da entrambe le formazioni, al cospetto di un numeroso pubblico, nonostante le avverse condizioni atmosferiche.
La squadra di mister Michele Paterino ha avuto il merito di disporsi in campo con saggezza tattica, giocando con umiltà e con una sola punta di ruolo. In tal modo, ha creato una preziosa superiorità numerica a centrocampo che ha permesso ai locali di fare pressing e di raddoppiare la marcatura sull'avversario portatore di palla, impedendogli di rifornire adeguatamente il temibile duo d'attacco, Tragni-Sparapano.
I due attaccanti pisticcesi sono stati impeccabilmente controllati da Cristiano Gualtieri, Rocco Menzella e Luigi Sabatelli, tre autentici gladiatori, dotati non solo di grande personalità agonistica, ma anche di classe e talento tattico. Discutibile la direzione della gara da parte dell'arbitro Lauria non solo per la concessione di un dubbio calcio di rigore decretato a favore degli ospiti, quanto per il numero esagerato delle ammonizioni (ben 11) in una gara sostanzialmente corretta.
Meno male che ci ha pensato Francesco Tataranni, il genio del gol, a ristabilire il risultato di parità, firmando un gol d'autore con un magistrale calcio di punizione che ha come ipnotizzato il portiere avversario. Prezioso il punto conquistato dal Miglionico: è servito sia a rinvigorire la classifica sia a dare fiducia alla squadra che si è battuta con coraggio, determinazione e con sapienza tecnico e tattica. Migliorando la qualità in mezzo al campo, la squadra del presidente Giuseppe Colle potrà guardare con più fiducia alle prossime partite.

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