MIGLIONICO - In versione carrarmato, il Miglionico ha collezionato la seconda vittoria consecutiva, la prima in trasferta, espugnando il campo del Cogliandrino Maratea (2-3), a conclusione di una partita giocata con determinazione e sapienza tecnica. Ai miglionichesi vanno riconosciuti due meriti essenziali: il primo è stato quello di essere riusciti a concretizzare le loro azioni offensive; il secondo va ricercato nella capacità di aver saputo reagire, rimontando lo svantaggio iniziale di ben due gol, fino a conquistare un'importante vittoria che ha fruttato tre punti di platino.
«Nel secondo tempo - dichiara il dirigente Michelangelo Piccinni - abbiamo potuto ammirare un Miglionico fiammeggiante, bravo ad interpretare il match con la giusta umiltà e grande personalità». Aggressiva e dinamica al punto giusto, la squadra di mister Michele Paterino ha dimostrato di credere nei suoi mezzi tecnici.
A trascinare la squadra al successo, ancora una volta, è stato il suo capitano e leader indiscusso, Francesco Tataranni, firmando due splendidi gol, dopo che l'architetto del centrocampo, Pasquale Montemurro, al 65', con un siluro dai venti metri, era riuscito a ridurre le distanze. Al 70', Tataranni ha colto il pareggio, trasformando con la solita maestria un calcio di rigore. Poi, all'80', ancora lui, il genio del gol, il cannoniere della squadra ha firmato il gol della vittoria: ed è stato un super gol: prima ha dribblato due avversari e poi, con un bolide, ha indirizzato il pallone, con una precisione chirurgica, proprio all'incrocio dei pali come se lo avesse telecomandato. È stata un'autentica meraviglia: un gol alla Maradona, roba da stropicciarsi gli occhi. In pratica, con un secondo tempo di grande spessore tecnico, il Miglionico è riuscito a far sua una gara che sembrava persa.