MIGLIONICO - Una squadra «agguerrita», determinata, pronta a giocarsi la partita a viso aperto. Una squadra che non dovrà mai togliersi i panni della tigre. Oggi, in trasferta, il Miglionico, sul campo del Moliterno, saprà giocare così? Per vincere, la squadra di mister Michele Paterino è chiamata a mescolare forza e tecnica: non può affidarsi solo alla classe dei singoli, ma dovrà fare affidamento anche su altre «armi»: sulla grinta, sullo spirito guerriero per lottare in ogni zona del campo, su ogni pallone. Il match odierno nasconde parecchie insidie: i padroni di casa, che con 7 punti, occupano il quart'ultimo posto in classifica, sperano di allontanarsi dalle «sabbie mobili» delle ultime posizioni. Da parte sua, la squadra del presidente Giuseppe Colle, sotto il profilo tecnico, cosa può fare per far sua la gara? È presumibile che il tecnico materano riproponga il modulo 4-4-2 che consente alla squadra di essere più equilibrata e di occupare più razionalmente ogni settore del campo. Va considerato, poi, che il capitano Francesco Tataranni, il genio del gol, sembra offrire il meglio di sè giocando non a centrocampo, a sostegno delle punte, bensì come secondo attaccante, a ridosso dell'area di rigore avversaria, ove può sfruttare al meglio le sue doti tecniche, tra cui spicca la sapienza nel tiro in porta. Del resto, con questa formula tattica i miglionichesi hanno già vinto tre partite, di cui una fuori casa. Ma, al di là dello schieramento tattico, oggi conterà molto la «fame» di vincere. Da qui la necessità di interpretare la gara con la dovuta accortezza, battendosi col giusto ardore agonistico, ma anche con grande intelligenza tattica.
La probabile formazione - Amoruso, Lamacchia, Menzella, Sabatelli, Parente, Virelli, Montemurro, Mangia, Acito, Tataranni, Carrieri. Giacomo Amati