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Polittico di Cima da Conegliano

Giacomo Amati

La squadra di Michele Paterino ospita il Picerno di Turturiello
Si cercano punti decisivi

Al Miglionico serve una vittoria che dia tranquillità

La Gazzetta del Mezzogiorno
4 Gennaio 2006

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Michele Paterino, allenatore del Miglionico CalcioMMIGLIONICOArchiviato il 2005, anno da incorniciare per il calcio miglionichese, la squadra di mister Michele Paterino incomincia oggi il nuovo anno con la partita casalinga di recupero contro il Picerno, relativa alla sedicesima giornata di andata, rinviata lo scorso 11 dicembre, all'inizio del secondo tempo sul risultato di parità (0-0), a causa della pioggia. Si tratta di un match difficile da identificare, aperto a qualsiasi risultato. Il Picerno è una squadra di centroclassifica (28 punti) che ha i suoi punti di forza sia nella solidità del collettivo sia nelle capacità tecniche dei due cannonieri, Turturiello e Caivano. Da parte loro, i miglionichesi sono chiamati a fare risultato per conquistare altri punti tranquillità. Che gara imposteranno? Certamente quella più congeniale alle loro possibilità tecniche: si tratta di continuare a fare bene cose semplici, privilegiando la produzione di giocate veloci e in contropiede. Bisognerà essere bravi a fare movimento senza palla, per attaccare gli spazi e contrastare gli avversari con il giusto ardore agonistico, andando con determinazione su tutti i palloni. Ovviamente, occorrerà evitare di gettarsi all'attacco in maniera scriteriata per evitare di farsi trovare scoperti in difesa. In pratica, gli schemi offensivi non dovranno penalizzare la fase difensiva che andrà curata cercando di avere una superiorità numerica nella zona-chiave del campo, con una cerniera di centrocampo composta da due mediani di interdizione e tre centrocampisti abili ad allargare il gioco sulle fasce laterali. Serve una squadra compatta che sappia mettere in campo intelligenza tattica, cuore e fantasia. La probabile formazione: Amoruso, Lamacchia, Parente, Sabatelli, Iacovone, Acito, Virelli, Montemurro, Carrieri, Mangia, Andrulli. Giacomo Amati

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