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Polittico di Cima da Conegliano

GIACOMO AMATI

Squadre soddisfatte della prova
Miglionico e Ferrandina, primi sorrisi

La Gazzetta del Mezzogiorno
22 Agosto 2006

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Giuseppe Calia, portiere del Miglionico CalcioMIGLIONICO - Comincia ad evidenziarsi la nuova realtà della squadra miglionichese che, al di là del risultato di parità (1-1), ha destato una buona impressione a conclusione della partita casalinga d'andata nel derby di Coppa Italia contro il Ferrandina. La squadra del neo presidente Dino Battilomo, soprattutto nella prima frazione di gioco, cioè fino a quando è stata sorretta da una buona condizione atletica, ha prodotto incisive trame di gioco. In particolare, la squadra di mister Nicola Peragine ha evidenziato delle ottime individualità: in cabina di regia ha fatto un figurone il materano ventisettenne, Angelo Venezia, neo acquisto, che, in virtù della sua sapienza di palleggio, vale da solo il prezzo del biglietto ed è in grado di fare la differenza con giocate di qualità sia sotto il profilo estetico che per quanto concerne la loro efficacia pratica. Segue con dedizione il gioco e sa alimentarlo con tocchi rapidi, di prima, con improvvise ed illuminanti verticalizzazioni con cui, spesso, riesce a sorprendere gli avversari, regalando assist preziosi ai suoi compagni d'attacco. Ottima è stata anche la prestazione dell'altro neo acquisto, il materano Eustachio Galeota (27 anni), proveniente dal Forza Matera, granitico mediano, bravo non solo ad arginare la manovra degli avversari, ma anche in fase di impostazione del gioco. Pregevoli, come sempre, sono state le giocate di Fabrizio Lamacchia, possente e veloce esterno di centrocampo, maestoso nelle sue proiezioni offensive. Per loro, in particolare, dagli spettatori presenti in tribuna, sono venute solo esclamazioni di ammirazione. Ma al di là delle prestazioni individuali, la squadra va elogiata per l'autorità con cui ha tenuto il campo, per l'equilibrio tattico esibito e per il suo atteggiamento mentale che denota coraggio e volontà di imporre il gioco. Giacomo Amati

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