GIACOMO AMATI

La comunità non vuole congedarsi, dopo ben 41 anni, dal suo parroco
Don Mario nel cuore di Miglionico

La Gazzetta del Mezzogiorno
29 Agosto 2006

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MIGLIONICO - Non è stata accolta bene tra i fedeli della locale parrocchia Santa Maria Maggiore, la notizia del trasferimento dell'arciprete, don Mario Spinello alla parrocchia di Pisticci, con compiti di vicario cooperatore dei Santi Pietro e Paolo. Tale provvedimento, adottato nei giorni scorsi da mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina, dovrebbe essere operativo tra una ventina di giorni, con l'emanazione di un atto ufficiale, cioè della «Bolla arcivescovile». I fedeli della comunità, però, non sembrano condividere tale decisione e vorrebbero che don Mario, da ben 41 anni punto di riferimento della comunità, restasse ancora, almeno per un altro anno, a guidare la parrocchia miglionichese, in attesa dell'ultimazione di alcune opere edili che riguardano, in particolare, la chiesa del Convento. Una richiesta ufficiale in tal senso sarà inoltrata, nei prossimi giorni, a mons. Ligorio, da parte di una delegazione di parrocchiani che spiegano le loro ragioni, evidenziando il forte attaccamento a un sacerdote insieme al quale sono cresciute e si sono formate più generazioni di cittadini di Miglionico. Giacomo Amati

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