MIGLIONICO - Generoso, ma sfortunato. Il Miglionico, pur perdendo (1-2) la super sfida col Soccer Matera, è uscito a testa alta dal confronto, evidenziando una buona condizione atletica e, soprattutto nella ripresa, una crescita della qualità nel gioco. «Siamo stati sfortunati, dichiara con un velo di tristezza il dirigente Michelangelo Piccinni. Non abbiamo niente da rimproverarci. Il risultato di parità, per il predominio del gioco espresso nel secondo tempo e il palo colpito da Marco Armaiuoli a portiere battuto, ci sarebbe stato già stretto. È difficile da accettare una sconfitta così immeritata che non ha rispecchiato l'andamento della gara. Il nostro unico demerito è stato quello di non aver saputo finalizzare al meglio le azioni prodotte». In particolare, quattro sono stati gli aspetti positivi evidenziati dalla squadra del presidente Dino Battilomo. Primo: il modulo tattico adottato, il 4-4-2, ha convinto per la bontà del gioco espresso, soprattutto nella ripresa con l'innesto a centrocampo di un giocatore prezioso, tutto fosforo, qual è Massimo Giordano, abile sia in fase d'interdizione che in quella offensiva. Secondo: è piaciuto l'atteggiamento mentale del collettivo che ha saputo interpretare la gara con buona personalità e determinazione. Terzo: anche la manovra offensiva è migliorata, grazie ad una maggiore velocità d'esecuzione esibita dagli attaccanti. Quarto: di buon livello, infine, è stata la prestazione dei singoli: rassicurante la presenza in ogni zona del campo del gigantesco Giuseppe Deceglie; efficaci le giocate di prima prodotte da Angelo Venezia. Ne discende che la squadra di mister Nicola Peragine, in presenza di questi aspetti positivi, non può che crescere sia sotto il profilo del gioco che per quanto concerne i risultati, sperando in un po' di fortuna. Giacomo Amati