.

Home Page

 

  Stampa locale e nazionale

 

Stampa questa pagina

 

 

Polittico di Cima da Conegliano

GIACOMO AMATI

Miglionico - Polemica aperta su via Marconi tra Comune e Democratici di sinistra
Dopo quattro anni tutto è come prima
Il Sindaco: «Per l'Amministrazione comunale è una questione prioritaria»

La Gazzetta del Mezzogiorno
27 Novembre 2006

Torna a Stampa locale e nazionale

MIGLIONICO - Come si può risolvere il problema della viabilità in via Marconi, che da quattro anni, ormai, è interessata da un'ordinanza di sgombero per il rischio di pericolo statico che riguarda quattro abitazioni? Nella zona è in atto un «dissesto strutturale causato dal cedimento delle strutture fondali», riconducibile all'esecuzione dei lavori di metanizzazione del centro abitato. Attualmente, lungo la strada, per cento metri, permane una situazione di forte disagio: il traffico delle auto avviene in senso alternato ed è inibito ai mezzi pesanti. Tale situazione finisce col penalizzare, in modo particolare, il funzionamento di un oleificio ubicato poco distante. Il titolare della struttura produttiva nei mesi scorsi annunciò che il perdurare della situazione lo avrebbe portato alla chiusura dell'impianto. Sulla questione fa sentire la sua voce la segreteria cittadina dei Democratici di sinistra che, in una nota inviata alla nostra redazione, indica due possibili soluzioni. Per prima cosa, il Comune dovrebbe farsi «promotore di una conferenza di servizio con il coinvolgimento della Provincia e della Regione, al fine di studiare soluzioni che prescindono dalle sue capacit? di spesa». Poi, la locale Amministrazione comunale viene invitata a chiedere l'attribuzione di una parte dei finanziamenti (otto milioni di euro) destinati dal ministero dell'Ambiente alla nostra Regione per poter effettuare interventi di riassetto del territorio e delle aree a rischio idrogeologico. Da parte sua, il sindaco Vincenzo Borelli osserva come abbia già provveduto ad inoltrare tale richiesta per un importo di circa quattro milioni di euro. Sottolinea, poi, che «uno dei primi atti del mio mandato amministrativo è stato quello di occuparmi di questo grave problema, portandolo all'attenzione di tutti i responsabili della vita pubblica regionale». Infine, puntualizza che i lavori di risanamento della zona «non possono essere eseguiti dal Comune, essendo stato accertato, da una perizia tecnica preventiva da parte di un perito nominato dal Tribunale di Matera, che il cedimento fondale degli stabili prospicienti via Marconi è frutto di specifiche responsabilità della ditta che ha eseguito i lavori di metanizzazione del centro abitato. Giova precisare che la locale Amministrazione comunale sulla questione si è costituita parte civile ed è in atto, presso il Tribunale civile di Matera, una causa per accertare la responsabilità dell'accaduto per risarcire il danno prodotto che ammonterebbe a circa 256 mila euro. Giacomo Amati

All rights reserved - Created by Antonio Labriola - Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375