31 Luglio 1999 - "La fine del mondo".

di  Fabio Marri


Davos, Svizzera:

Prima di morire, tutti devono andare a Davos, alla Swissalpine Marathon: non
e' necessario fare i 78 km del percorso intero, che pure hanno attratto
anche quest'anno piu' di mille partenti; ma "basta" una maratona di 42
(altri 900 partenti), con due cime di 2600 metri da scalare dopo la partenza
dai 1350 metri e prima dell'arrivo (a Davos appunto) a quasi 1600. E c'e'
anche la maratona a staffetta (3 componenti), e la 30 km quasi pianeggiante,
oltre alle gare per bambini. Panorami da togliere il respiro, organizzazione
perfetta (incluso il servizio ferroviario gratuito per i vari punti di
partenza e per il ritorno), tifo incredibile -anche in alta quota, anche i
pastori!-, classifiche esposte meno di mezz'ora dopo l'arrivo di ciascuno.
Una delle cose piu' incredibili e' che tra gli organizzatori ci sono le
ferrovie retiche  e le Poste: ve l'immaginate voi, in Italia? Neanche a
"Correre" (dove un paio di mesi fa e' stato scritto che una maratona in
Svizzera bisogna programmarla un anno prima) vorranno credere che si
accettavano iscrizioni anche la mattina della partenza.
Da andarci assolutamente. Dicono che meglio ci sia solo la maratona della
Jungfrau, guarda caso sempre svizzera.