26/12/99 - Corsa di Massaciuccoli
Marco Cecchella marco.cecchella@ac.com


Massaciuccoli, corsa podistica non competitiva che il calendario delle Tre
Province ci propone sempre a cavallo fra Natale e Capodanno. Questa volta è
stata organizzata nella giornata di S.Stefano quando i podisti erano ancora
pieni di lasagne, capponi, arrosti, dolci panettoni ecc. ecc. Ma il popolo dei
corridori non si ferma mai e dunque una folta folla di podisti si è recata
domenica 26 Dicembre alle 8 di mattina sulle rive del lago di Massaciuccoli.
Come al solito la strada stretta che si percorre per raggiungere Massaciuccoli
comporta non pochi problemi di viabilità e di parcheggio. Per fortuna riusciamo
a parcheggiare vicini ad un fosso a ridosso delle colline a circa 300 metri
dalla partenza.

Lo scirocco che in questi due giorni stà colpendo questa parte di Toscana ci
porta un tempo nuvoloso, piovoso a tratti e molto caldo (circa 13-14 gradi alla
partenza!). Gli anni passati correvamo a Massaciuccoli sempre con l'asfalto e i
campi ghiacciati.

Quest'anno il percorso è apparso diverso dagli anni passati. Invece di inforcare
immediatamente le montagne si punta verso la terra paludosa formata dal lago,
lungo un sentiero non asfaltato. La mancanza di una segnaletica chiara o di un
addetto dell'organizzazione crea qualche problema ad alcuni podisti che
imboccano ad un certo punto un sentiero sbagliato. Ma il tutto serve a
migliorare la preparazione! Qui ci raggiunge il buon Arturo. Commentiamo un po'
la maratona di Firenze e il suo ottimo tempo: 3 ore e  10 minuti. Poi ci lascia
e continua con il suo passo per noi proibitivo!

Transitato il sottopassaggio dell'autostrada, Firenze Mare, si effettua un
piccolo strappo che ci porta al primo ristoro. Quindi comincia la montagna. Si
ripercorre praticamente la cima delle colline dominando dall'alto il lago e la
sua piana. E' un sali e scendi spezza gambe. Anche qui una non corretta
indicazione del percorsi ci fa percorrere qualche centinaia di metri su sentieri
sbagliati.

Finito il saliscendi il percorso prevede l'immissione per un sentiero reso
scivoloso e pericoloso per il fango in direzione Balbano. Si raggiunge quindi la
strada asfaltata e dunque il secondo ristoro. Dopo il ristoro il sentiero
ricomincia a salire sino alla strada del Balbano, ottimo terreno di allenamento
dei ciclisi di queste zone. Il Balbano, asfaltato è in leggera salita. Molto
divertente da correre, ne nasce una piccola sfida con i podisti incontrati.
Imposto il ritmo, in cinque o sei mi si accodano, uno mi supera ma lo riprendo
subito e proseguo in accelerazione. Ad uno ad uno si staccano. Rimaniamo in due
sino alla cima del Balbano. Qui con Roberto raggiungiamo Beppe. Con Beppe è
stata tutta una corsa di reciproci raggiungimenti; mi aveva superato
inizialmente, poi a causa di una sua "sosta tecnica" lo avevo risuperato; quindi
al ristoro mi aveva raggiunto di nuovo ma mi aveva lasciato andare in salita.
Sbagliato il sentiero lui mi aveva nuovamente superato ed era li sul Balbano a
100 metri. Come non raggiungerlo?
Raggiunto Beppe in cima al Balbano cominciamo la discesa finale verso
Massaciuccoli. In paese, il percorso prevede il tradizionale giro sino al lago
quindi l'arrivo.

All'arrivo the, cioccolato caldo, vin brulè, bruschetta, panettone ce n'è per
tutti. Una medaglia ricordo che ci ricorda che abbiamo appena concluso la
"marcia della solidarietà" e un po' di voltantini che ci ricordano che dovremmo
donare anche un po' di sangue sono il pacco gara.

Il tempo di raggiungere la macchina, cambiarsi ed assistere all'ennesima sfida
del Marathon Pisa prima dell'arrivo con Nando battagliero che impone ritmi
sovrumani e che riesce a stento a salutarmi.
Il resto è il ritorno alla "vita normale".