Una delle più spettacolari gare reggiane, si è svolta stamane baciata da un sole tiepido, numerosissima la partecipazione di buon livello, in molti erano attratti dal ricco montepremi del Grand Prix Matildico che comprendeva le gare già corse di Frassinoro (MO), di Castellarano (RE) e di Vezzano sul Crostolo. Una gara che ha visto subito dopo il via, un gruppo di 20 concorrenti prendere il largo sul resto dei partecipanti. dallo stesso gruppo, ben presto si sono staccati  Guidetti Carlo, Graziano Costi e lo sconosciuto Carlo Spinelli. Ad inseguirli Rachid Elyabbas Giueppe pellacani, Fabrizio Galassini (che nel finale perderà molto terreno a causa delle vesciche.

La gara ha visto transitare per primo sul traguardo di Montecavolo il gorizino Spinelli con il nuovo record della gara di 1.20'35". Secondo a 2 minuti bella volata tra Carlo Guidetti (Pace Self) e Graziano Costi (od. Castelnuovo Monti) con il primo vittorioso con una bella progressione. Carlo Spinelli è un atleta di ottimo livello in quanto vanta tempi in pista di tutto rispetto come un 14'20" sui 5000.

In campo femminile sfida ad alto livello tra la campionessa in carica Stefania Zambello (CMR Reggiolo) e l'esordiente atleta azzurra Laura Ricci (CUS Ferrara), in questo caso la modenese in forza al sodalizio ferrarese ha avuto il predominio in 1.36'12" migliorando il record della gara di ben 4 minuti, con una gara tutta d'attacco ha controllato dall'alto di un vantaggio di 30-40 secondi ogni tentativo di rimonta della reggiana che comunque ha migliorato il suo record di ben 2 minuti abbondanti.

Da segnalare inoltre la vittoria nella gara a squadre per la CMR Reggiolo che ha piazzato ben 11 atleti nei primi 50 assoluti, portandosi così a Reggiolo per il terzo anno consecutivo l'ambito "Palio dei Cavalieri".

Posso infine commentare a titolo personale il livello organizzativo generale che non è parso al livello di altre edizioni. Chiedo alla Società organizzatrice di prestare se possibile più attenzione alla chiusura della strada di fondovalle o comunque attivarsi per evitare i problemi con gli automobilisti (nel 1997 ci fu un investimento e quest'anno diverbi antipatici con automobilisti infuriati e maleducati). Chiederei più cura alla retta d'arrivo dove c'era un via vai di auto e motorini da impedire la vista agli spettatori, cosi come chiederei il transennamento degli ultimi metri, una postazione privilegiata per lo speaker e  un orologio. Queste vogliono essere solo critiche costruttive a dimostrazione che questa gara è molto apprezzata da noi podisti e la si vorrebbe vedere sempre più bella.