19 Settembre 1999 - Montecavolo (RE) - "19 Settembre 1999, La mia prima Matildica"

di Augusto "Libero"


L’aria della bassa mantovana durante la settimana era stata talmente pesante e tersa, così come gli impegni di lavoro che mi hanno convinto che la medicina migliore fosse partecipare ad una gara in territorio reggiano. Avevo voglia di vedere amici che di solito vedo in rare occasioni, scambiare due parole, sprintare con loro in un clima di regolarità e serietà ma al tempo stesso di grande calore, gioia e profondo rispetto per chi sta faticando. Grande popolo questi reggiani. La mia Matildica è iniziata alle 7.50 oltre un’ora prima della partenza ufficiale, pensavo Montecavolo fosse più lontano dalla padania, e invece poco più di un tiro di schioppo, la macchina organizzativa era già sul posto, belle e pronta, per le iscrizioni, i ristori e l’intrattenimento dei partecipanti. Lo speaker che cercava di comunicare oltre alle informazioni podistiche anche delle piacevoli note di carattere naturalistico, descrivendoci anticipatamente i luoghi dove si sarebbe sviluppato il percorso, ha letto pure una poesia, di un poeta, penso del posto, e lo descriveva con grande calore e passione. E’ stato molto piacevole, mi ha fatto tornare bambino, di quando io, alle scuole elementari con una gita venni in questi luoghi, al Castello di Canossa, spingendomi fino ai piedi del grande sasso. Tornando alla gara, colpo di pistola per la partenza alle ore 9.00 precise della competitiva di km 23,500 diversi gli atleti iscritti, la gara era valida anche per il Palio dei Cavalieri, la squadra con più atleti nei primi 50 arrivati vinceva il bellissimo trofeo, di seguito le partenze dei non competitivi rimasti stranamente ad aspettare per il 90% la partenza ufficiale, nota senz’altro positiva, oppure i partiti prima sono stati eliminati, corretta anche in questo caso. Si esce da Montecavolo e all’altezza del quarto km si comincia a salire davvero e si sale davvero fino al dodicesimo km la velocità in questa parte di gara è tale da lasciare tempo per ammirare il bellissimo panorama fra le colline reggiane, poi s’incomincia a scendere e risalire, a mo di gobbe di Cammello, e poi giù a rotta di collo, per tutti, record sui mille stracciati, fino al bel parco pubblico di Montecavolo 500 metri all’arrivo è l’ultimo piacevole sforzo per lo scatto finale. Bilancio finale della gara ottimo, non so chi a vinto, e nemmeno la classifica dei gruppi, ma la gara mi è piaciuta tantissimo, e l’organizzazione pure, anche il ristoro finale quasi in stile FIASP, a proposito per le aquile cui manca il senso dell’ironia: stile modenese 50 calorie acqua e due biscotti, stile Uisp Reggio 150 calorie acqua, te, biscotti gnocco o torte raramente, stile FIASP, il migliore 1000 calorie acqua, te, biscotti, pizza, torte, frutta, gnocco o schiacciata e un goccio di bianco per recuperare i sali persi. Per le sensazioni avute appuntamento 2000 da riprovare.