Terza Maratona di Montecarlo 21 11 99 - Docce di onda: a quando una frazione a nuoto?

di Simone Gradellini


"Il mare d'inverno è come un film in bianco e nero davanti alla tv "
cantava la miglior Loredana Bertè, sulle magiche note di Ruggeri. "Il
mare d' inverno è una doccia di onda sul lungomare di Mentone" cantavano
i maratoneti che hanno corso Montecarlo 99. Per fare la doccia bastava
correre sul marciapiede a sud.
Erano circa 2000, con tanti modenesi / (barra) reggiani. Tra gli altri
notati: la Doc Rebecchi's band guidata da questo, con lo spettacolare
Florindo, il mitico Poggioli e l'immancabile Parmeggiani, e poi ancora
Romano Incerti, Boniburini (passato alla mezza in 1'e 25 ca.),
Marchi, Martinelli, Gavioli, Giovanni Grossi, un amico del dottor Zanetti
(ci sfugge il nome) all'esordio motivatissimo, il dottor Alessandro
Zanetti in persona, che con una stupenda condotta di gara offusca il
supergoal di Xavier Zanetti al Lecce proponendosi come il migliore
Zanetti-sport della domenica.
C'era anche Scaglioso (solo come tutor però), l'ex barista di Baggiovara, i
due Gradellini: Ermete si è solo allenato perchè in training per Reggio
Emilia, Simone* all'arrivo (3 e 56, record negativo di sempre
peggiorato di 5 minuti) annuncia il suo addio alla maratona. Ha trovato
il coraggio di imitare Beppe Bergomi (entrambi hanno vinto poco ma dato
tutto, la differenza è il mundial 82).
Questo lotto di coraggiosi (ci scusino i non citati) alle 9 e 29
commemorava il Presidente Iaaf Primo Nebiolo. Alle 9 e 30 il via, con una
pioggerellina che, appena minacciata, scompariva allo start e non
tornava più.
C'era invece il vento tra il 10 e il 18 Km e tra il 25 e il 31, in
attraversamento di Mentone.
Piacevole l'arrivo nello stadio-salotto di Monaco, stadio da VIP
indubbiamente. Ma per questi uomini duri lanciamo l'idea del 2000: dopo
42 Km su e giù l'ideale sarebbero 195 metri a nuoto nelle fresche acque
marine. I diritti sull'idea sono già depositati. Complimenti a tutti.
   *Simone Gradellini